Cinema – Ad Eboli il kolossal messicano censurato “Cristiada”

CRISTIADAEboli - Arriva anche ad Eboli al Cinema Teatro Italia da giovedì 13 il kolossal messicano Cristiada che era stato “censurato” in Italia ed oggi distribuito dalla Dominus Production anche nelle sale cinematografiche italiane.

Un film che narra la semisconosciuta vicenda di un popolo di eroi, di santi; di uomini che non combatterono per il denaro, per la terra o per il potere, ma lottarono per la libertà di accedere ai sacramenti, di educare i propri figli e per l’integrità della loro fede; contro un governo massonico, imposto dagli Stati Uniti, che li disprezzava e li umiliava nel nome del più disumanizzante dei progetti politici. Una battaglia, la Cristiada, taciuta inspiegabilmente dalla storiografia prevalente e assente dai libri di scuola (così come era ancora assente il film dalle sale italiane), presentata coraggiosamente da questa notevole pellicola messicana che porta il suo nome. Un film che ricostruisce il clamoroso progetto politico di sradicare la religione cattolica dal popolo e servendosi semplicemente dei fatti e dei veri protagonisti della storia, è in grado di far riflettere su temi scottanti e attualissimi: la libertà religiosa in primis, e sul vero significato di quella laicità dello Stato sulla quale si fa ancora tanta confusione (come riaffermato con decisione pochi giorni fa dall?arcivescovo di Milano Angelo Scola).

Infine, i Cristeros ci ricordano come il pacifismo non possa scadere in un’acritica resa ai prepotenti, e che questi, quando necessario, vanno combattuti come fecero questi martiri messicani al grido di Viva Cristo Re!. Un attacco alla libertà religiosa che sarà condotto con la violenza più brutale: chiese incendiate, sacerdoti uccisi o deportati, impiegati pubblici costretti a rinnegare la fede, pena perdita posto di lavoro, chiusura di tremila scuole cattoliche e confisca di tutto il patrimonio del clero. Per rispondere alla persecuzione, i messicani organizzano inizialmente una resistenza pacifica: vengono raccolte due milioni di firme per abolire la riforma Calles, il quale però dichiara che quelle firme “inesistenti” in quanto non provengono da cittadini, poiché ?chi si pone contro la legge dello Stato non è degno di essere considerato cittadino.

Tutto questo rappresentato da un cast d?eccezione, infatti spicca Peter O’Toole e Andy Garcia autore di un’interpretazione memorabile, nella parte del carismatico generale Gorostieta, veterano che allo scoppio della guerra civile decise di accettare l’incarico di leader militare e strategico dei Cristeros, la regia è di Dean Wright, all’esordio dietro la macchina da cinepresa dopo essersi imposto per oltre vent’anni come maestro degli effetti speciali di diversi colossal (vedi Titanic, la trilogia del Signore degli anelli e Le cronache di Narnia).