Avellino – Conferenza programmatica PSAI, Cosenza “Tutti i comuni coinvolti”

Si è tenuta oggi l'ultima conferenza programmatica che mira a coinvolgere tutti i 550 comuni della regione nel piano di stralcio

gambacortaAvellino – Si è tenuta questa mattina la Conferenza Programmatica finalizzata all’adozione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PSAI) dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, relativo agli ambiti provinciali di Avellino e Benevento, presso la sede dell’Amministrazione provinciale. L’evento è molto importante in sè, dal momentoc he si trattava dell’ultima riunione programmatica a livello provinciale.

La presentazione del progetto è stata affidata all’assessore Regionale alle Opere e Lavori Pubblici, Protezione Civile, Difesa Suolo, Edoardo Cosenza e a Luigi Stefano Sorvino, Segretario generale dell’Autorità di bacino regionale della Campania Centrale.

“Con 15 milioni di euro della protezione civile che la regione Campania ha ottenuto finanzieremo tutti i piani di emergenza dei 550 comuni della regione - dichiara Cosenza – Di questi, 470 hanno già presentato domanda e firmato il decreto di ammissione ai finanziamenti, pertanto, sono del tutto titolari a fare ‘spesa’. Dei rimanenti, qualcuno deve apportare dei perfezionamenti nella domanda e circa venti non hanno fatto domanda, ma puntiamo anche a loro e gli daremo tutte le informazioni di cui hanno bisogno. I piani nella fattispecie – specifica Cosenza – devono seguire gli indicatori che abbiamo dato; devono seguire le esigenze dei cittadini che si tratti di problemi alluvionali, potenziali frane, zona sismica ed anche problemi vulcanici o chimici se per caso in zona ci sono industrie particolari. Insomma, si tratta di piani a 360 gradi.”

L’introduzione al tavolo dei lavori è stata affidata al neo- presidente della provincia Domenico Gambacorta “Oggi in questa sede si guarda il territorio da un punto di vista diverso; focalizziamo la nostra attenzione sulle zone fragili talvolta già colpite da alluvioni o frane, una delle più recenti è sicuramente la zona del montorese – solofrano. Questa, quindi,  è una fase decisiva di avvio del piano urbanistico della regione ed in questa sede ci soffermiamo sulla  zona irpina – sannio.”

Al tavolo dei lavori si è discusso delle province di Avellino e Benevento, che ricadono nell’Autorità di bacino rispettivamente con 22 e 8 comuni del Baianese-Vallo Lauro, del bacino del Torrente Solofrana – tributario del Fiume Sarno – del Partenio e del Taburno. “Oggi si parla sia della provincia di Avellino che di quella di Benevento- continua Cosenza -In esse ci sono un pò tutte le problematiche: alluvioni per i comuni vicini ai corsi fluviali, vulcanici. Quest’ultimi molto spesso vengono sottovalutati, dal momento che c’è tantissimo materiale piroclastico depositato sui tratti inclinati, specialmente nel tratto più basso della provincia, quello che guarda verso la zona del nolano. Ci sono notoriamente problemi sismici, abbiamo una storia geologica molto spessa.”

Parlando di problemi sismici della regione è stato impossibile non palrare del Vesuvio e della zona cicostante. Il Vesuvio come i campi flegrei è uno dei vulcani più monitorati al mondo e si trova al livello ‘di base’. Ci sono quattro livelli base, attenzione, ri-allarme e allarme ed il Vesuvio si trova nella cosiddetta zona verde. Invece, i campi flegrei si trovano al livello attenzione non base, poiché da un paio di anni sono soggetti a bradisismo.”

Presenti alla conferenza i sindaci dei comuni di Montoro, Moschiano e Forino.