Montefredane – Nuovo esposto dei consiglieri di opposizione: si faccia chiarezza sull’urbanistica
Montefredane – “La Cappella della Famiglia Giordano, sita lungo la strada provinciale in località Arcella di Montefredane, sta per essere circondata definitivamente dalla costruzione di un deposito in ferro”. Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione al comune di Montefredane Vera Trasente, Carmine Troncone e Antonio Grossi che hanno chiesto più volte spiegazione dell’Ufficio tecnico, il quale però non ha ancora provveduto a dare alcuna risposta. La Cappella, divenuta di proprietà della Parrocchia Santa Lucia di Arcella, doveva essere riportata all’antico splendore grazie all’impegno della precedente amministrazione comunale guidata da Carmine Troncone che aveva richiesto un finanziamento alla Regione, poi bloccato per il cambio di guida da Bassolino a Caldoro. La Cappella potrebbe essere deturpata definitivamente per un intervento urbanistico invasivo e da quanto risulta neanche autorizzato dall’Asi, essendo il territorio sottoposto alla competenza del Consorzio di Sviluppo industriale della provincia di Avellino. “L’Ente comunale è allo sbando – commentano i consiglieri-, ormai si procede in disprezzo delle regolamentazioni con l’obiettivo di accontentare le esigenze dei sostenitori del sindaco. Lunedì presenteremo un esposto all’Autorità giudiziaria al fine di fare chiarezza e di riportare il paese nell’alveo della legalità. E’ inconcepibile, inoltre, che la Soprintendenza per i Beni Architettonici, ancora una volta, non abbia voluto intervenire e tutelare il bene di rilevanza storico”. Secondo i consiglieri comunali “l’Ufficio tecnico comunale, nella persona del geometra Antonio Abbondandolo, è stato sollecitato più volte ad intervenire per controllare se i lavori che si stanno eseguendo sono conformi alle vigenti norme urbanistiche e se sono state rispettate le distanze con la Cappella Giordano. Sarebbe opportuno – suggerisce l’opposizione – che l’assessore responsabile dell’area tecnica, Pellegrino Iandiorio, emanasse un provvedimento in autotutela necessario a bloccare al più presto i lavori di costruzioni avviati dal proprietario degli spazi contigui alla Cappella della Famiglia Giordano”. In conclusione la minoranza insiste chiedendosi provocatoriamente “ci sarà pure un giudice a Berlino che tenterà di fare chiarezza su un’Amministrazione che opera in disprezzo della legalità”.