Avellino – Debiti comunali. Spagnuolo: “Conti in ordine. Cittadini ottemperino a loro obblighi”

comune spagnuolo la verde marchitielloAvellino – “I conti del comune di Avellino sono in ordine. La corte dei conti ha preso atto che il piano di rientro presentato dalla nostra amministrazione è coerente con gli impegni assunti anche rispetto alle entrate previste per gli anni a venire”.

Questo quanto affermato stamane dall’assessore al bilancio Angelina Spagnuolo nel corso della presentazione del piano di rientro della debitoria comunale che ha incassato il parere favorevole della corte dei conti “fermi restando tutti i rilievi che dovranno essere riscontrati negli esercizi successivi” e dunque nel controllo periodico che la situazione debitoria proceda secondo il piano messo in atto dall’amministrazione comunale.

“Questa amministrazione ha svolto un lavoro davvero importante che – spiega la Spagnuolo - ha visto il contributo di tutti addetti ai lavori, giunta ed amministrazione che hanno deciso di trovare una strategia per affrontare il problema. Ovviamente ciò non significa risolvere tutti i problemi del comune perchè nel corso degli anni matureranno altri nodi ma l’ importante è aver tracciato una strada che se è stata riconosciuta da un team di 6 magistrati contabili spietati vuol dire che è quella giusta. Ricognizione annuale, denuncia dei nuovi debiti ed affrontarli. Solo cosi è possibile arrivare ad una situazione che non sia sconvolgente come quella che abbiamo trovato nel momento del nostro insediamento”.

La situazione debitoria del comune di Avellino, stimata a novembre 2013, si aggira attorno ai 13 milioni e 500 mila euro e con la “cura Spagnuolo” dovrebbero essere estinti totalmente nel 2016. Il piano elaborato dal team di palazzo di città vede infatti “un intervento pluriennale diviso per gli anni 2014, 2015 e 2016 definendo i debiti da estinguere per ciascuna competenza di anno decidendo di individuare delle priorità, tra tutte i debiti più grandi e di vecchia data(debiti eredi Sandulli e germani Galasso entrambi provenienti da espropri risalenti agli anni 80) spalmandoli in tre rate annuali di vario importo. Nel 2014 intendiamo estinguere 6 milioni e 971mila euro e proseguire nel 2015 e nel 2016 con importi minori che estinguano definitivamente l’attuale situazione debitoria del comune ed evitare un dissesto dell’ente. Le procedure di riconoscimento debiti sono state complesse ed ha visto un lavoro intenso che aldilà delle annotazioni espresse attesta che attualmente i conti sono in ordine“.

“Questa presa d’atto da parte della corte dei conti – continua – significa che le pregiudiziali presentate in consiglio comunale dall’opposizione e valutate da quest’amministrazione cadono perchè se fossero state rilevanti la corte le avrebbe valutate inoltre quelle pregiudiziali sono state allegate alle delibere inviate alla corte e quindi se fossero state degne di ascolto e con contenuto compatibile e corretto sarebbero state valutate. Se non si riscontra nessuna nota di rilievo su quelle pregiudiziali significa che sono cadute. La corte adesso ci chiede di fare attenzione ed approva la nostra decisione di attaccare il problema”.

Ovviamente per far ciò c’è bisogno dell’impegno da parte dei cittadini che sono tenuti, ora come non mai, a rispettare gli obblighi di legge e dunque stringere la cinghia per tre anni che, in caso di dissesto, sarebbero diventati dieci “anche se è pesante i cittadini devono ottemperare ai loro obblighi oggi per evitare che domani la situazione peggiori ulteriormente”.

“Quest’amministrazione e la giunta da noi rappresentata -ha concluso il vicesindaco, Stefano La Verde – ha risposto a quello che si era prefisso in campagna elettorale e cioè la ricognizione quanto più certa delle finanze e della situazione del comune di Avellino verificandone le possibilità per poter intervenire. All’inizio davanti ai disastri che vedevano coinvolto il comune la tentazione di gettare la spugna ed andare al dissesto è stata forte ma il senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che ci avevano eletti per governare la città era maggiore. A tutte le critiche legittime che in tutti questi mesi ha assistito palazzo di città dove questa giunta veniva definita statica e senza coraggio noi abbiamo risposto prendendo decisioni che, al momento, possono sembrare non proprio popolari ma che consentono ad una città capoluogo di provincia ad andare ancora avanti e dare risposte in senso positivo alla città”.

di Dora Della Sala