Contrasto alla violenza di genere. Se ne discute mercoledì 5 e giovedì 6 novembre

fiscianoSalerno - ”Le politiche di contrasto alla violenza di genere“: questo il titolo di due incontri seminariali che si terranno, domani (5 novembre) presso la Provincia di Salerno alle ore 9,30 e dopodomani (6 novembre) presso la Sala dei Consigli del Campus Universitario di Fisciano alle ore 9,30. Entrambi sono promossi dalle cattedre di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi (prof.ssa Emiliana Mangone) e Sociologia Generale e del Diritto (prof. ssa Giovanna Truda) del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione.

Il dibattito partirà dal volume “Le politiche contro la violenza di genere nel welfare che cambia. Concetti, modelli e servizi“, curato da Folco Cimagalli, professore associato dell’Università Lumsa, dove insegna Sociologia generale e Politica sociale, focalizzandosi sui modelli e i processi di innovazione nelle politiche sociali.

Tale volume ripercorre gli esiti di una ricerca nazionale Prin (Lumsa, Università di Milano-Bicocca, Università di Pavia, Università della Calabria, Università di Palermo) e descrive lo stato in Italia delle politiche e dei servizi contro la violenza. Da notare un capitolo dedicato alla Regione Campania (“Tra norma e servizi: criticità e opportunità”).

Inoltre, il volume, interrogandosi su quali siano e quali possano essere oggi – in una fase di ridisegno profondo del welfare – le politiche di contrasto e prevenzione della violenza di genere, sostiene che quelle contro la violenza siano politiche ad alto contenuto di innovazione, poiché richiedono un lavoro sul sistema e sulla persona, favoriscono interventi flessibili e integrati, promuovono azioni di tipo preventivo e non meramente riparative. Purtroppo, nonostante le molte trasformazioni nei rapporti tra i sessi e nonostante gli sforzi operati sul piano della repressione e della sensibilizzazione, la violenza contro le donne continua ad assumere proporzioni inquietanti. Un fenomeno ampio e trasversale, che conosce molteplici fisionomie ed incrocia dimensioni eterogenee: contesto culturale e ruoli sociali, rappresentazioni simboliche e potere, vissuti individuali e tratti psicologici.

In ultima istanza, il testo, sottolineando le specificità e le buone prassi dei contesti considerati, evidenzia le criticità comuni e individua alcune raccomandazioni per l’azione politica.

Per saperne di più, si veda: http://www.unisa.it/news/index/idStructure/1/id/14676