Polveri sottili in città – Divieto di circolazione per i mezzi inquinanti. Ecco i veicoli interessati

comune ruberto la verde inquinamentoAvellino – Entrerà in vigore mercoledì prossimo, 5 novembre, la nuova ordinanza comunale che vedrà la chiusura della città per tutti gli autoveicoli, a benzina e gasolio, ciclomotori e motoveicoli Pre-Euro1 ed Euro 1.

L’ordinanza si è resa necessaria – spiega l’assessore alla mobilità, Giuseppe Ruberto – in quanto ad Avellino si registrano alcuni sforamenti nei livelli di polveri sottili grazie alle centraline, gestite dall’Arpac, presenti in via Oscar D’agostino e via Colombo. Il limite massimo di sforamenti consentiti dei valori massimi giornalieri di PM 10 per anno è pari a 35 ed attualmente il rilevamento di 20 superamenti del valore limite giornaliero nella centralina posizionata a via Oscar D’agostino e i 40 superamenti nella centralina posizionata a Via Colombo, nonostante quest’ultima sia in corso di delocalizzazione per adeguare l’ubicazione alla normativa vigente che molto probabilmente sarà a via Piave, il limite annuale previsto è stato già superato ed è dunque importante prendere provvedimenti al fine di preservare la qualità dell’aria cittadina”.

Il provvedimento presentato oggi a Palazzo di città prevederà il divieto assoluto di transito per i mezzi a maggior impatto inquinante nell’intera città, periferie comprese. I veicoli interessati sono: tutti i veicoli a benzina immatricolati dal il 1°gennaio del 1993 fino al  30 gennaio 1996, tutti i veicoli a gasolio, anche Euro 2, immatricolati fino al 1° gennaio 2001, tutti i ciclomotori immatricolati fino al il 17 giugno 2002 e tutti i motocicli immatricolati fino al 1° gennaio 2003.

Il divieto vigerà tutti i mercoledì ed i venerdì del mese di novembre dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00, e nel caso in cui i dati rilevati nel corso del divieto non siano soddisfacenti l’amministrazione comunale sta già pensando ad ulteriori adeguamenti per sopperire, almeno per quanto possibile, all’inquinamento dell’aria.
Saranno, invece, esclusi dal divieto tutti i veicoli elettrici leggeri, veicoli ibridi e multimodali, micro veicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri; veicoli con impianto a gas o gpl, veicoli storici purchè iscritti negli appositi registri; macchine agricole; veicoli, motoveicoli e ciclomotori afferenti alle forze dell’ordine, veicoli di pronto soccorso sanitario, scuolabus e mezzi di trasporto pubblico locale, veicoli muniti del contrassegno di portatori di handicap ed autovetture targate CD.

Deroghe, inoltre, per i veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o pubblica utilità; veicoli appartenenti a commercianti ambulanti dei mercati settimanali purchè percorrino la strada strettamente necessaria per raggiungere il luogo di lavoro; veicoli asibiti al servizio postale, veicoli blindati trasportavalori; veicoli medici e veterinari in visita urgente; veicoli per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e veicoli dei donatori di sangue.

Tutti, cittadini e non, saranno tenuti a rispettare il divieto che prevederà il presidio da parte dei caschi bianchi su tutti gli ingressi cittadini. “I trasgressori – fa sapere il maresciallo dei Vigili Urbani, Michelina Spina – verranno puniti con una multa di 84 euro”.

Il provvedimento – conclude il vicesindaco, Stefano La Verde – oltre ad essere dettato dalla necessita di abbattere l’inquinamento rilevato e che può essere oggetto di danno alla salute dei cittadini di Avellino vuole mirare a portare la cittadinanza a riflettere sulla possibilità di una seria mobilità alternativa e sulla possibilità che, quest’ultima possiede, oltre a favorire un miglioramento della vivibilità cittadina si possa viverla con i mezzi che non siano auto, ma mezzi pubblici, bici e ci auguriamo che tutto questo abbia un risvolto positivo da parte della cittadinanza come la risposta ricevuta nel corso del tempo dopo la decisione di rendere pedonalizzabile il corso. Questo deve essere visto come provvedimento non punitivo ma positivo che mira ad eliminare l’inquinamento e dare alla città un’immagine nuova”.

Qui la planimetria che indica le zone interessate dal presidio

PLANIMETRIA