Avellino – Villa Amendola, Cignarella “In cantiere cantina didattica con la Facoltà di Agraria”

gorrusoAvellino – Presentato il volume “Il principe ed il diavolo” di Angelo Gorruso a Villa Amendola. Si tratta di una ricostruzione storica ma libera nella narrazione, una sorta di romanzo storico su Carlo Gesualdo, basato su documenti reali storici. Il volume presentato è stato quello della seconda edizione, voluta dall’autore per apporre delle modifiche su alcuni dati biografici dell’autore.

“La presentazione del volume è importante dal momento che si tiene nella splendida cornice di Villa Amendola, che è un posto importante e siamo alle porte di un quartiere periferico della città. Cercare di rivitalizzare la periferia lo si può fare solo attraverso iniziative culturali come questa e con location come Villa Amendola.” Ha affermtoa l’assessore alla cultura Nunzio Cignarella, che ha spiegato anche che nei prossimi mesi  con  grande un’ulteriore sforzo verrà completato l’allestimento della struttura e si procederà  alla messa in sicurezza dell’orto botanico.  In seguito, nei progetti dell’assessore c’è anche l’allestimento di una cantina didattica in collaborazione con la Facoltà di Agraria nella struttura ed il Museo dei mestieri del vino.

“Il progetto del romanzo è nato tre anni fa, poichè mi è nato l’impulso di scrivere qualcosa su questo musico, che non ha natali irpini ma che è diventato un personaggio importante per il capoluogo. Il termine diavolo che è presente nel titolo del testo non si rifà alla figura che ai tempi del musico Gesualdo le persone ritenevano reale e presente dovunque, ma si riferisce all’atmosfera e la condizione di vita dell’epoca in cui ha vissuto il principe Gesualdo. La gente metteva al rogo gli eretici e le streghe. Gesualdo fu costretto ad uccidere la moglie per colpa della mentalità dell’epoca per salvaguardare il suo onore e la sua stirpe.