Scsd – Paternostro: “Governo difenda produzione industriale e rilanci l’economia”
Roma – “Al peggio, veramente, non c’è mai fine. In molti ritenevano che il picco di disoccupazione ad oltre il 12%, con una disoccupazione giovanile, a circa il 44% , avesse toccato il suo massimo e che la “ripresa” fosse a portata di mano, ma i fatti dimostrano che sbagliavano. La crisi, a giudizio del Sindacato Comparto Sicurezza e difesa (SCSD) – ha dichiarato il Segretario Nazionale, Anna Paternostro – sta diventando sempre più dura, sempre più difficile. L’Italia sta, fra l’altro, diventando terra di conquista, per grandi gruppi economici-industriali stranieri, che mettono le mani, sui “pezzi pregiati” della nostre attività produttive che, così, passano di mano ed i nuovi “padroni”, quando questi acquisti non corrispondono più ai loro piani economici-industriali, cercano, in troppi casi, di disimpegnarsi, infischiandosene del destino di lavoratori. L’Italia non può permettersi di cancellare il suo futuro industriale e dipendere totalmente da altri Paesi: valga, come esempio, quello che sta succedendo per la produzione dell’acciaio”.
“Il Governo deve tutelare i nostri lavoratori e con essi, il futuro industriale del Paese. Il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD) – ha continuato Paternostro - è con i lavoratori che, in tutte le Regioni d’Italia, sono in lotta per la difesa dell’occupazione che, a giudizio del SCSD, coincide che l’interesse nazionale, a tutela della nostra industria. Il problema del lavoro, a giudizio del SCSD, non può essere considerato un problema di Polizia, ma riguarda la politica industriale ed economica, posta in essere dal Governo di turno”.
“Ogni giorno – ha rimarcato Paternostro - chiudono attività industriali, artigianali, agricole, commerciali: ogni giorno nuovi disoccupati che vanno ad aggiungersi ai troppi già esistenti a cui, lo Stato, da risposte sempre più balbettanti, sempre più incerte. IL SINDACATO COMPARTO SICUREZZA E DFESA E’ A FIANCO DEI LAVORATORI IN LOTTA, PER DIFENDERE IL LAVORO, IL FUTURO, NON SOLO LORO E DEI LORO FIGLI, MA DEL PAESE . Quando manca il lavoro, manca la speranza, il futuro. Il LAVORO. LA TUTELA DEL LAVORATORE CHE ANCORA C’E’ ED IL RECUPERO DI QUELLO PERSO questo DEVE essere l’impegno del Governo: il resto sono solo parole al vento. Con gli annunci spot, con il sorriso “splendido e splendente”, i milioni di italiani, disperati e senza lavoro, non risolvono i loro problemi. C’è bisogno di impegni seri,concreti e responsabili, non di vuoti annunci e belle chiacchiere”.
“L’Italia è in ginocchio - ha concluso Paternostro - e la risposta a questa situazione, non può essere un atteggiamento arrogante e spocchioso, ma un impegno responsabile di tutte le forse politiche e sociali del Paese, per uscire da questa tremenda crisi economica, che gli italiani stanno subendo”.