Caso CO.CO.CO. – l’appello della Uil Tem.p@
Avellino – Solo poche settimane fa, il Comune di Avellino ha proceduto alla stabilizzazione per i 18 dipendenti a tempo determinato, i cd. precari storici.
Lavoratori e lavoratrici che da oltre un decennio operano con professionalità presso l’Ente e che dopo anni di sofferenza lavorativa hanno giustamente trovato una collocazione definitiva anche grazie al percorso condiviso con i sindacati.
Eppure il Comune di Avellino e per il suo rappresentante istituzionale l’Assessore al Personale la dott.ssa A. Marchitiello mantiene ancora troppo riserbo sull’altra annosa questione: quella relativa ai 17 CO.CO.CO.
Anch’essi, lavoratori e lavoratrici che per oltre un decennio hanno operato presso l’Ente ininterrottamente e quotidianamente con la propria attività, nei vari settori del Comune di Avellino dal lontano 1999 e che non sono stati assolutamente selezionati tramite delle “short list”, bensì superando selezioni e regolari avvisi pubblici a carattere nazionale.
La Uil Tem.p@ (la categoria della UIL che tutela i lavoratori precari) vuole evidenziare la scarsissima attenzione che l’Amministrazione ha tenuto e che ancora ha verso i CO.CO.CO che, con il loro lavoro, hanno apportato un significativo contributo al raggiungimento di obiettivi importanti per la città di Avellino (Contratti di Quartiere, Sostituzione, Edilizia, P.I.C.A., F.A.S., ecc.).
E’ da circa tre settimane che sollecitiamo l’Assessore al personale a incontrare le parti sociali per fare un punto della situazione e capire come riuscire a garantire anche a questi lavoratori in maniera legittima una continuità lavorativa. Non vuole essere una battaglia contro “altri”, anzi siamo contenti del percorso completato ma ci auguriamo che il Comune utilizzi lo stesso metro e la stessa misura con altri lavoratori che oramai da troppo tempo aspettano di sapere del loro futuro.