Caldoro ad Avellino “Il petrolio? Decidono i cittadini”

CaldoroAvellino – Il governatore della regione Campania Stefano Caldoro ritorna nel capoluogo irpino, in occasione della presentazione del volume “L’equivoco del Sud” di Borgomeo. Caldoro è stato accolto da una folta folla di giornalisti pieni di domande sul destino del petrolio in Irpinia, il futuro del centro per l’autismo, un bilancio delle recenti elezioni provinciali,le prossime elezioni regionalie quindi i possibili accordi con il gruppo NCD.

Noi siamo pronti ad affrontare una battaglia comune nell’assetto dei poteri dello Stato come sistema regionale sui costi standard ma bisogna garantire ai cittadini bei servizi –afferma Caldoro -Non è la sola sfida del Nord, è un’occasione accolta anche dal Sud. Per quanto riguarda le prossime elezioni regionali – continua il governatore della Campania - c’è da dire che comunque io devo prima di tutto lavorare per completare l’iter di questi cinque anni. Ci sono ancora molte promesse da mantenere tra mille difficoltà poiché è difficile governare in un periodo di crisi. Abbiamo dimostrato pur essendo la cosiddetta“regione canaglia”, ultima in tutte le classifica, abbiamo recuperato molto. Mi auguro che il termine di questo impegno amministrativo possa dare tanto alla Campania in termini di cifre valide.”

Caldorosi è soffermato anche sulle prossime regionali e i possibili accordi con NCD  dopo le recenti affermazioni di Berlusconi. “A livello nazionale c’è un dibattito forte – afferma Caldoro – qui abbiamo governato molto bene insieme e non posso dare che un giudizio positivo. Siamo stati una squadra affiatata, che ha raggiunto ottimi risultati. In aggiunta – continua il governatore della Campania –  credo che bisogni riformare le regioni non trasformarle; io intendo il verbo sciogliere dal punto di vista giornalistico, ovvero costruire macro-aree. Regioni più grandi che non avranno compiti gestionali, quelli li hanno i comuni in forma associata. Io intendo le regioni come enti di pianificazione e programmazione. Inoltre, direi che venti sono troppe ce ne vorrebbero al massimo dieci.”

Impossibile non parlare di due nodi spinosi della Città di Avellino, in primo luogo della sorte del Centro per l’autismo, anche perché l’ultima volta che Stefano Caldoro era stato nel capoluogo irpino aveva promesso fondi e fatti concreti “Abbiamo fatto la delibera – commenta Caldoro ai giornalisti – e si tratta di ben 360 mila euro di risorse richieste dal comune. L’erogazione di parte dei fondi richiesti a breve sarà fatta.”

In secondo luogo della ricerca petrolifera in Irpinia “I primi a decidere sono le comunità locali, dal momento che chi vive quelle terre deve decidere. Le possibilità e le particolarità di una terra le possono conoscere solo chi le vive realmente.”