De Mita e Rotondi siglano la “pace” e ripensano alla Dc

20141019_110019Sant’Andrea di Conza – Ciriaco De Mita e Gianfranco Rotondi, questa mattina, hanno siglato ufficialmente la “pace politica”. L’occasione è stata offerta dal premio giornalistico “Balena Bianca” che ha organizzato un dibattito su Fiorentino Sullo, invitando i due politici a ricordare la figura del più volte ministro. In questi ultimi mesi, si erano intravisti segnali di avvicinamento tra De Mita e Rotondi, i quali però non si confrontavano pubblicamente da circa 25 anni, ovvero da quando l’ex ministro berlusconiano chiuse con la politica irpina. In una sala affollatissima del municipio di Sant’Andrea di Conza, sono stati ricordati fatti e cose della tradizione politica irpina, quella democristiana, che secondo De Mita ha visto “la nostra provincia proiettata in una visione mondiale”.

L’ex premier ha stupito ancora, parlando per oltre tre ore con estrema puntualità ricordando con dovizia di particolari una sequenza di episodi ed accadimenti, tra cui lo storico scontro congressuale con Fiorentino Sullo in cui De Mita ebbe la meglio. Per il sindaco di Nusco, “Sullo è stato un politico attento al fare, interessato alla gestione”, mentre “la mia preoccupazione – ha sottolineato – è sempre stata quella di pensare”, aggiungendo che “quando abbiamo rotto con Sullo eravamo un gruppo di giovani senza orizzonti se non nella nostra mente”.

A dare manforte alle riflessioni di De Mita è stato anche il deputato forzista, Rotondi che ha ricordato di aver frequentato in gioventù Sullo insieme all’ex deputato Franco De Luca. Il dialogo ha ripercorso la storia della Dc attraverso la lettura di due protagonisti del proscenio nazionale e locale che hanno più volte menzionato passaggi significativi della vita della Repubblica, fino ad arrivare a Renzi e Berlusconi.

Secondo il leader di Nusco “Berlusconi non è un democristiano” a differenza di quanto ne dica Rotondi, ed ha riportato alla platea un aneddoto di un incontro avuto con il Cavaliere appena fu eletto segretario della Dc. “Ho incontrato Berlusconi – ha detto De Mita – insieme ad Agnes e Confalonieri per parlare di informazione, e per dimostrare di essere democristiano mi raccontò delle sue zie suore”. Delle zie suore di Berlusconi anche Rotondi ne ha dato notizia ricordando il suo primo incontro con il leader di Forza Italia a Palazzo Grazioli. Ma il giudizio di De Mita è comunque netto: ”Berlusconi e la Dc sono cose incompatibili. La Dc è un pensiero, mentre Berlusconi è un imprenditore”. Il dialogo è proseguito su svariati argomenti anche grazie all’agevole conduzione del dibattito affidata al direttore del Quotidiano del Sud, Gianni Festa, al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e al giornalista Rai, Angelo Polimeno.

Le domande rivolte a De Mita hanno fatto riemergere anche la fine di lungo sodalizio umano e politico con il senatore Nicola Mancino, in quanto quest’ultimo avrebbe mancato di sostenere il sindaco di Nusco nel 2008 allorché consumò la rottura con il Partito Democratico e scelse di candidarsi con l’Udc al Senato. Il confronto si è chiuso con la consegna del premio “Balena Bianca” ai giornalisti selezionati dal comitato direttivo della fondazione Sullo, lasciando però aperta la porta ad un progetto politico promosso da De Mita e Rotondi circa la eventuale ricomposizione partitica dei democratici cristiani.