Delusione e tradimento politico, Foti lascia la carica di sindaco
Avellino – “ Oggi annuncio le mie dimissioni da sindaco di Avellino. Sono amareggiato e deluso dall’andamento degli ultimi eventi e ritengo che la sconfitta elettorale non sia di Paolo Foti ma del comune di Avellino il quale non ha un briciolo di dignità siccome ha tradito me e tutti i suoi cittadini “ .- queste le parole di Paolo Foti all’apertura della conferenza stampa -.
“ Gli affari del PD non mi riguardano – continua – il mio compito è, adesso posso dire era, di occuparmi dell’amministrazione comunale la quale è molto precaria. C’è bisogno di agibilità politica ma per ottenerla bisogna remare tutti in un’unica direzione “.
Il sindaco è amareggiato per la sconfitta del PD alle elezioni provinciali ma non è normale rammarico quello di Paolo Foti ma bensì una vera e proprio delusione figlia di veri e propri tradimenti politici. Ci riferiamo naturalmente al voto di alcuni consiglieri di sinistra che hanno cambiato bandiera votando Gambacorta facendo si che quest ultimo potesse colmare il gap con Foti e vincere le elezioni.
“ Sia ben chiaro, io non ho mai ambito alla presidenza della provincia – esclama l’ormai ex-sindaco – sono stato scelto da una folta equipe per rappresentare il Partito Democratico perciò insisto nel dire che la sconfitta è politica. Sono un uomo paziente che ama questa città e per creare equilibrio ho collaborato con i capogruppo per migliorare il bilancio del nostro sito dando spazio a tutti … ritengo che ciò sia una cosa nobile ma a quanto pare non è stata capita “.
“ Si poteva fare scheda bianca – insiste Foti - oppure non votare ma vendersi al centro destra è il colmo. Tale evento mi ha dato una sofferenza talmente tanto grande da spingermi a dimettermi “.
I timori di Paolo Foti erano dunque fondati quando parlava di odi interni verso la sua persona. “ Tornassi indietro non mi candiderei mai a sindaco – dice – è stata una fatica assurda e forse sono andato anche contro i miei pensieri in questi mesi “.
Lo sfogo però è momentaneo ed il sindaco rimangia subito l’affermazione sopra citata puntualizzando quanto lui ci abbia tenuto a tale carica in quanto ama Avellino.
“ E’ stato uno sfogo per la troppa amarezza – puntualizza – non potrei mai rinnegare ciò che sono stato. Rispetto tutti i cittadini e prendo atto delle nuove decisioni politiche “.
Immancabile nel finale di conferenza il paragone con l’ex-sindaco Giuseppe Galasso, il quale ha sempre valutato l’amministrazione Foti in maniera polemica definendo negli ultimi tempi il Primo Cittadino un po’ “ calato “.
“ Galasso dovrebbe tacere – esclama a muso duro Paolo Foti – durante la sua nomina non ha fatto altro che scappare e mentire ai propri cittadini sulla realtà delle casse comunali. Magari sarò un po’ calato ma ho sempre avuto rispetto dei miei predecessori. La linea da me adottata è migliore delle precedenti ed è in perfetta discontinuità con quella dell’amministrazione Galasso ma a quanto pare la lealtà ed il rispetto sono dettami che non vengono apprezzati “.