Montoro – Bianchino: “Affrontate tante questioni nei primi 100 giorni”

bianchino montoro 1Il sindaco di Montoro, Mario Bianchino, spiega in una lunga nota i suoi primi 100 giorni di attività amministrativa. Di seguito il testo della missiva:

“L’attività amministrativa in questi cento giorni dall’insediamento dell’Amministrazione Comunale di Montoro è stata particolarmente intensa ed ha puntato a favorire e realizzare l’integrazione con una serie di azioni che hanno toccato l’insieme della vita comunitaria. Partendo dalle questioni ambientali, dalle politiche sociali che hanno interessato i più giovani, gli svantaggiati, gli anziani per giungere all’efficientamento dei servizi comunali, alla realizzazione del modello organizzativo, agli interventi sulle scuole e sui servizi connessi al loro buon funzionamento, ai lavori pubblici con più cantieri aperti sul territorio e con la conclusione di annosi problemi che evidenziavano disagio ed il segno dell’incompiutezza, per addivenire agli importanti risultati conseguiti in materia di sviluppo ed insediamenti produttivi.Si è portato avanti un modello di governo locale inclusivo, ove nessun problema trova rinvio nella considerazione che merita.

Certo, il processo di sostanziale integrazione nella Comunità  è complesso e non si realizza rapidamente, ma l’impostazione, l’impegno e la serena considerazione dei problemi nella logica di un ordine sociale prioritario ci fanno già registrare dei significativi tratti che costituiscono il sentire della Comunità nel rapporto con le Istituzioni, sulle comuni esigenze, sui livelli di partecipazione, fuori dalla confusione e dall’approssimazione di circostanza.

Questo breve periodo di avvio dell’Attività Amministrativa è stato caratterizzato da ben tre emergenze alquanto pesanti che riaprono un ragionamento fondamentale sul futuro di questo territorio:il problema dell’approvvigionamento idrico in riferimento ai collegamenti di rete imposti dall’inquinamento delle falde idriche; il problema del tetracloroetilene e dell’aria nella parte a valle del depuratore; il violento nubifragio del primo di settembre, che ha causato l’abbattimento di settanta metri di linea spondale della Solofrana creando notevoli danni alle abitazioni ed ai terreni agricoli coperti dal dilavamento.

Eppure in materia ambientale si sta lavorando intensamente con risultati importanti:la conoscenza degli esami delle acque per uso domestico dal 2007 ad oggi; il controllo dell’aria in località Chiusa; le richieste di esame delle acque dei pozzi utilizzati per uso agricolo; l’esame dei terreni nelle aree contigue al corso della Solofrana. Il tutto prontamente discusso in sede consiliare con relazioni puntuali. Il tema dell’Ambiente è una delle questioni fondamentali sul quale l’impegno sarà massimo e l’esame delle problematiche, che sia la Solofrana nei suoi annosi riflessi o che sia il tema delle vasche di laminazione, è affrontato al di fuori  di ogni sterile tentazione populistica o di opportunismo di circostanza.

In materia di sviluppo si è dato un assetto definitivo alle questioni dell’accesso alle aree PIP, prima attraverso la razionalizzazione del quadro  tecnico-amministrativo e poi attraverso interventi puntuali, già realizzati (strada di accesso al PIP di Chiusa e annessa urbanizzazione), e l’indizione della gara d’appalto per l’assegnazione dei macro-lotti e per le urbanizzazioni di collegamento con la strada, che trova sbocco nell’area ASI di Solofra. Queste sono le risposte concrete ai problemi dello sviluppo e dell’ occupazione e costituiscono i veri riscontri alle aspettative della Comunità in riferimento alla crisi profonda che viviamo sul piano generale.

Sono state avviate  le azioni necessarie in materia di trasporto e mobilità sul territorio ed in collegamento con l’Università degli studi di Salerno, sia nei confronti della Regione Campania, d’intesa con L’Università degli Studi di Salerno per soluzioni strutturali, sia nei confronti della Provincia di Avellino per definire l’iter istruttorio delle necessarie autorizzazioni nei confronti dei soggetti concessionari del servizio.

Per quanto concerne la programmazione degli interventinel quadro che andrà a delinearsi dell’utilizzo dei fondi europei,è stata avanzata richiesta alla Regione Campania di un piano territoriale integrato adeguato alle Città minori, considerato che siamo il terzo Comune della Provincia di Avellino e che non ci si può muovere nella logica del singolo intervento disancorato da una programmazione a largo raggio.

Il territorio è considerato nella sua complessità e nel suo insieme sia nell’assicurare condizioni ottimali di pulizia ed igiene urbana che nell’erogazione dei servizi fondamentali che competono al Comune. Sono stati approvati i conti consuntivi dei due ex Comuni e, quindi, anche sul piano dell’assetto contabile della nuova realtà giuridica comunale si può guardare avanti, costruendo un quadro chiaro e puntuale che muove dalla verifica delle opportunità e delle possibilità che si possono esprimere. Il tema della finanza locale è molto delicato soprattutto perché si lega a condizioni normative di base che provengono dal livello nazionale. Oggi il Comune deve fronteggiare i costi con le entrate proprie che derivano dagli utenti del servizio. La chiarezza e la conoscenza debbono aiutarci per meglio considerare le esigenze enormi del contribuente rispetto al fisco.

Abbiamo tre imposte comunali che confluiranno dal prossimo anno in un solo tributo, mantenendo il livello complessivo dell’entrata. Una nuova tassa sul ciclo integrato dei rifiuti, la TARI ha sostituito le precedenti TARSU e TARES ed il passaggio al nuovo sistema impositivo ha creato delle difficoltà . Questo passaggio doveva già avvenire lo scorso anno ed aver fatto slittare di un anno il nuovo sistema impositivo ha solamente fatto spostare nel tempo il nuovo sistema tariffario. Oggi il sistema per le utenze domestiche si fonda su due parametri base quali la superficie ed i componenti del nucleo familiare. Questa applicazione determina un abbattimento del carico per non poche famiglie ed un incremento in altri casi. In realtà si registra una certa perequazione che può nel tempo produrre ulteriori riduzioni. Cosa diversa, in questo primo anno di applicazione del tributo per le utenze non domestiche, ove si registra un incremento in riferimento alla nuova parametrazione stabilita a livello nazionale per le specifiche attività . Questo aspetto, purtroppo non modificabile nell’anno corrente, anche se in linea ed in riduzione in molti casi rispetto ai Comuni dimensionati come il nostro, potrà trovare, e noi riteniamo che verrà fatto, riduzione progressiva negli anni sulla base di alcuni elementi quali:

-          Ampliamento della base contributiva:pagare tutti per pagare meno. Questo è il principio da sostenere ed affermare. In un pezzo del territorio si registra una sostanziale evasione di circa il cinquanta per cento del carico tributario e si è corrisposto un aggio del venti per cento a soggetti terzi rispetto alla struttura sul riscosso coattivo. Queste cose non possono reggere e se oggi ci troviamo in questa situazione, che ci auguriamo molto transitoria, le cause vanno ricercate in questi aspetti e nella non applicazione per tempo del nuovo sistema tariffario;

-          Progressiva riduzione dei costi di gestione. Saranno rivisitate tutte le componenti dei costi aggregati del servizio e si procederà per la realizzazione dell’isola ecologica per abbattere il costo di trasferenza e trasporto dei rifiuti in località peraltro molto distanti;

-          Applicazione della nuova normativa regionale sugli ATOe le nuove forme gestionali in ambito provinciale.

In ogni caso le nostre tariffe sono inferiori di circa quaranta euro rispetto alla media del costo dei rifiuti  della nostra Provincia e nelle altre realtà la situazione risulta ancora più pesante.Questo sarà un tema sul quale si profonderà il massimo impegno per ridurre il carico eccessivo della pressione fiscale locale.In questo avvio del ciclo amministrativo non si poteva fare diversamente e nessuna voce fuori dal coro può dimostrare il contrario se non per protagonismo di circostanza o per infierire strumentalmente su una difficoltà che oggi si vive e che riguarda l’intero Paese. E’ proprio in questi momenti, sui quali è profondamente sbagliato ritenere che a livello locale possa trovarsi una responsabilità o una disattenzione, che si misura il senso dell’impegno nella vita della Comunità per chi ha una responsabilità pubblica e per chi pensa di fare opinione nella realtà sociale.

Noi ci assumiamo la responsabilità delle scelte anche difficili, alle quali non ci si può sottrarre per il ruolo, le funzioni e l’amore che si esprime verso la Comunità, ma auspichiamo anche che ci sia in modo diffuso la consapevolezza in tutti che Montoro unita non ha bisogno di “furbetti e mestatori”, specie sulle cose delicate che riguardano la tasca dei cittadini ed i bisogni delle famiglie.

Noi saremo impegnati ancor più su questa delicata materia come lo faremo sui temi ambientali e della vivibilità sul nostro territorio senza cedimenti alla strumentalità convinti e fiduciosi che per tutte le azioni pubbliche rilevanti il tempo costituisce sempre il rilevatore della verità”.