Comi stende il Carpi e Gomis para tutto, l’Avellino è prima aspettando il Perugia

gomisAvellino – Rastelli alla vigilia aveva ribadito più volte quanto fosse importante qusta gara e l’impatto che la stessa avrebbe avuto sui ragazzi, i quali chiamati ad un esame importante hanno risposto presente e non solo … l’Avellino è prima, non è uno scherzo è tutto vero! Prima ed indiscussa perché gode di un gruppo straordinario e di un allenatore altrettanto straordinario che sta gettando basi importanti per scrivere la storia … avete capito bene LA STORIA! La strada è ancora lunga e ricca di insidie ma oggi è lecito festeggiare e sognare … !!!

IN CAMPO.  Fedele al suo credo mister Rastelli schiera l’ormai noto 3-5-2 confermando la coppia offensiva Castaldo-Comi. Unica nota la titolarietà di Visconti e lo spostamento di Zito a mezz’ala. In opposizione ai Lupi mister Castori si presenta in terra irpina con un 4-3-3 sostenuto dal tridente Lollo-Mbakogu-Di Gaudio. L’ex-Stabia, pericolo numero 1, nel modulo di Castori ha libertà di movimento grazie anche all’appoggio degli esterni che in modo alternato lo accompagnano nella manovra.

SCACCHI.  Gara non proprio elettrizzante nelle prime battute con Avellino e Carpi che si scrutano senza osare esasperando il folto pubblico del Partenio con asfissianti tatticismi.

L’unico pericolo arriva al 24’ con un colpo di testa di Ely sugli sviluppi di un calcio piazzato di Visconti dalla trequarti. Don Rodrigo colpisce bene ma timbra il palo.

APRISCATOLE.  Con la testa già allo spogliatoio il ritmo si abbassa ancora di più finchè una percussione di Visconti sulla sinistra ottiene la gloria pennellando al centro un traversone che trova la testa di Comi, il quale insacca alle spalle di Vasconcelos (31’), reo di un’uscita davvero sciagurata.

L’Avellino gasata dal vantaggio si ripropone all’attacco per chiudere virtualmente i giochi velocemente e con lo stesso schema che l’ha portata al vantaggio si rende pericolosa dopo pochi minuti (35’) sempre con Comi, stavolta servito da destra, ma la conclusione fa la barba al palo.

OK! GOMIS C’E’.  La gara che apparentemente sembra mancare di forti emozioni comunque gode di un eccezionale protagonista: Gomis! L’estremo difensore irpino da prova del suo valore su Letizia ( 44’) che sfruttando un disimpegno di Zito si lancia verso la porta ma il senegalese in uscita gli sbarra la strada. Nella ripresa (83’) sempre su un erroraccio di Zito, il quale si fa strappare la palla da Pasciuti che a sua volta serve Lasagna, l’estremo difensore irpino è costretto a fare gli straordinari stoppando la conclusione di quest ultimo praticamente ad un passo blindando il risultato per la seconda volta.

SOFFERENZA.  Minuti finali da palpitazione per via del pressing del Carpi che si fa sempre più asfissiante in quanto spinto dalla forza della disperazione cerca in tutti i modi la rete del pari.

E’ troppo tardi per i miracoli, il Partenio canta e balla a ritmo di samba e la gara si chiude con la vittoria irpina che pur se non regala una grande prestazione riesce a conquistare altri 3 punti pesantissimi. Gomis, nuovamente eroe di giornata partecipa alla festa e Comi, sempre più convincente, lascia il suo sigillo in questa giornata di festa!

di Michael Mambri