La legge di Castaldo si fa sentire anche a Terni, 2-2 al Liberati con un grande Avellino

10519182_10204637980659121_6374993895322701404_nTerni – Continua la striscia positiva dell’Avellino che trascinata da un monumentale Castaldo riesce a strappare un meritatissimo punto anche nell’insidiosa trasferta di Terni. La banda Rastelli dimostra per l’ennesima volta di essere un osso duro e ci sono ancora ampi margini di miglioramento… dove vuole arrivare questo Avellino?

CHE AVVIO.  L’Avellino parte bene, l’ex di turno Zito, fischiatissimo al Liberati, non si risparmia e regala grandi giocate. Insieme a lui anche Schiavon e Castaldo partecipano alla festa ma Brignoli è bravo a dire di no sia all’ex Cittadella che al capitano biancoverde.

L’Avellino sembra avere la gara in pugno ma allo scadere della prima frazione Cracco mette in mezzo per Avenatti il quale fa fuori Vergara e realizza il gol del vantaggio casalingo con la complicità di un non impeccabile Gomis.

ORGOGLIO.  Nella ripresa non cambia la marcia irpina e come a Latina e contro il Livorno ci pensa Castaldo a mettere le cose a posto firmando il pari al 48′ con una deliziosa rovesciata che batte Brignoli.

Dieci minuti più tardi un altro colpo da maestro, ma stavolta è a cura di Viola ( migliore in campo per la Ternana ) il quale dal limite dell’area fa secco Gomis da calcio piazzato. Il Lupo è ferito ma non molla e porta a casa la pelle sempre grazie al capitano il quale realizza un calcio di rigore al 65′ maturato per via di un tocco di mano di Meccariello su un bolide calciato da Schiavon.

ROMBO.  Nel finale Rastelli si copre ed inserisce Angeli al posto di Zito facendo scalare Pisacane a terzino per assemblare un 4-4-2. Gloria anche per Gomis che allo scadere si oppone a Viola che  calcia dalla distanza. Ultima nota l’ingresso di Pozzebon per regalare a Castaldo la meritata standing ovation!

di Michael Mambri