Irpinia terra di culture, la nota dell’EPT Napolitano

Restauro-Borgo-di-Castelvetere-angelo-verderosa-architetto-5Castelvetere – L’ultimo appuntamento di “Irpinia terra di culture – tra sapere e sapori” in quel di Castelvetere sul Calore, promosso dall’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino, ha confermato la bontà della manifestazione.

“Siamo davvero soddisfatti dei risultati raggiunti” afferma Luigi Napolitano, Commissario Straordinario dell’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino “i quattro incontri di Prata di Principato Ultra, Taurasi, Montoro e Castelvetere sul Calore, ci hanno condotto lungo un fantastico itinerario di cultura e cucina, le cui tappe si sono legate tra di loro in modo del tutto naturale, e così abbiamo fatto conoscere e riscoprire le nostre eccellenze enogastronomiche e dei luoghi che traspirano cultura da ogni singola pietra della loro mirabile architettura. Abbiamo messo al centro  del palcoscenico il Greco di Tufo, il Taurasi, l’Aglianico, la cipolla ramata di Montoro, la maccaronara, il sipario si è aperto su bellezze monumentali come il Castello Marchionale, il Palazzo Baronale dei Zamagna, il borgo di Castelvere sul Calore e quello di Aterrana, abbiamo fatto conoscere il Museo Enologico e l’Enoteca di Taurasi, il complesso culturale e cimiteriale della Basilica dell’Annunziata di Prata con i sottostanti edifici paleo- cristiani, le famose catacombe scavate nella roccia tufacea, la Chiesa di San Martino a Montoro e  i vicoli del museo a cielo aperto del borgo di Aterrana, la splendida Chiesa dell’Assunta di Castelvetere sul Calore in cui molti si sono soffermanti davanti a un dipinto del 700’, raffigurante Sant’Antonio, appartenente alla scuola di Luca Giordano. È stata una vera e propria carrellata su una parte di quelle perle che costituiscono il prezioso monile di questa terra d’Irpinia, si può dire che la missione si è compiuta rispettando il binomio che ci si era prefissi: sapere e sapori.”

“Voglio ringraziare” continua il Commissario dell’EPT “tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, iniziando dai dipendenti e collaboratori dell’EPT, ai sindaci e agli amministratori tutti dei Comuni interessati dagli eventi e agli operatori economici del posto, la Condotta Slow Food di Avellino e quella di Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi, le Pro-Loco, gli artisti intervenuti e le personalità che si sono avvicendate nei vari convegni apportando un importante contributo al dibattito su turismo e sviluppo economico in Irpinia. Chiedo scusa se dimentico di citare qualcuno, ma certamente non dimentico che ognuno di loro, con le proprie competenze, è stato fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo finale, questo rafforza in me la convinzione, per la verità già ben radicata, che uniti si va verso un futuro di successi, divisi si smarrisce il senso della comunità e ci si piega al declino economico, sociale e culturale.”