Ept – Napolitano: “turismo è occasione di sviluppo per i borghi irpini”
Avellino – Luigi Napolitano, Commissario Straordinario dell’Ente Provinciale per il Turismo (Ept) di Avellino, afferma in una nota: “Il patto europeo borghi 2020 è un’occasione da non perdere che richiede l’impegno dei vari livelli governativi. Ancora una volta viene offerta la possibilità di valorizzare e rilanciare, economicamente e socialmente, i borghi storici, rurali e marittimi periferici, per cui senza tentennare bisogna fin da ora elaborare una strategia che in tempi brevi permetta di coinvolgere attivamente le autorità regionali, locali e la società civile. Molti territori europei sono caratterizzati dalla presenza di borghi con un potenziale di sviluppo notevole, ma limitato dalla loro condizione di perifericità che li espone al rischio di marginalità nei processi di integrazione internazionale.”
“È di fondamentale importanza” prosegue Napolitano “conoscere ciò che l’Europa può offrirci in merito, nel convegno di Castelvetere sul Calore saranno illustrate le disponibilità finanziare e le procedure da seguire per accedere ai Fondi 2014-2020. Per l’Irpinia così ricca di borghi caratteristici è una delle direttrici di sviluppo da seguire, tenendo in debito conto che una delle risultanze del progetto pilota “Villages d’Europe”, è stata quella di comprendere che un piano di soli interventi su specifici immobili ai fini dell’elaborazione della nuova formula dell’albergo diffuso, è destinato al fallimento se non lo si inserisce in una pianificazione più ampia, di valenza territoriale e multisettoriale, che sia capace di affrontare e risolvere tutti gli aspetti connessi alla rivitalizzazione di un borgo. In parole semplici, occorre attivare la creazione di un sistema di borghi su scala territoriale, siano questi di natura paesaggistica, ambientale, economica, sociale e culturale. Per tale motivo gli enti locali, con il supporto dei livelli amministrativi superiori, non devono lasciare soli gli operatori economici che hanno investito nei borghi, come ad esempio qui a Castelvetere, l’obiettivo è associarsi per arrivare a redigere un itinerario dei borghi irpini riempiendo di contenuti tutte le strutture a disposizione. Dobbiamo decidere di implementare in maniera seria uno sviluppo dal basso che permetta di conservare e promuovere le nostre migliori risorse intellettuali e imprenditoriali, altrimenti ci limiteremo a sopravvivere in un’economia povera fatta di assistenza e di sempre più esigui trasferimenti statali.”
“Noi crediamo fermamente” sottolinea Napolitano “che questa terra abbia tutte le qualità per riuscire a costruire un autonomo modello di sviluppo, sono stati numerosi gli investimenti realizzati in questi anni, dalla valorizzazione dei prodotti tipici, allo sviluppo rurale, alla valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali, al recupero di parti di borghi e castelli, fino al rilancio di forme nuove di turismo tese a prolungare la stagione turistica. Quello che oggettivamente è mancato è un coordinamento o una cabina di regia, si è continuato ad operare in ordine sparso e con un eccesso di individualismo che non beneficia né il profitto aziendale né il consolidamento dello sviluppo complessivo dell’Irpinia.”
Prata di Principato Ultra, Taurasi, Montoro e Castelvetere sul Calore ospitano quattro eventi: visite guidate, spettacoli e musica popolare per riscoprire il patrimonio storico-architettonico e le eccellenze enogastronomiche dell’Irpinia.
A Castelvetere nella Sala Fiorentino Sullo domani (4 ottobre) alle ore 18.00 ci sarà il convegno: “Organizzazione del sistema turistico in Campania (L.R. n. 18/2014) – Occasione di sviluppo per i borghi irpini!”