Elezioni Provinciali – Aurisicchio (SEL): “A noi la conservazione non ci interessa”

aurisicchio sel Petovia spinelliAvellino – Mentre in altre province italiane già si è votato per scegliere il nuovo presidente della Provincia, ad Avellino è ancora tempo di campagna elettorale. Manca poco meno di una settimana al voto che, novità di quest’anno vedrà i cittadini irpini semplici spettatori e gli amministratori decisori del futuro dell’ente di Piazza Libertà.

Questo pomeriggio Sel ha presentato i suoi candidati presenti nella lista “Alleanza Civica Irpina Bene Comune”. Tre gli amministratori che concorrono ad un posto in giunta a Palazzo Caracciolo: Giovanni Zerola di Tufo, Antonio Petovia di S.Andrea di Conza e Angelina Spinelli primo cittadino del comune di S. Paolina.

Il risultato delle prime elezioni provinciali nelle altre province italiane ha portato fuori una situazione di confusione politica e di trasportismo politico oltre ad una tendenza alle larghe intese – spiega il coordinatore provinciale di Sel, Raffaele Aurisicchio - Il risultato ottenuto in Irpinia, in riferimento alle larghe intese, è già un successo ma era importante che il PD facesse un ulteriore passo in avanti. Invece di pensare a se stesso e alle proprie questioni interne non avrebbe dovuto lasciare da parte le altre forze politiche di centrosinistra e auspichiamo, a questo punto, che nell’istituzione dell’organo provinciale nel consiglio sia presente un nostro candidato che non sono importanti su base numerica ma sulle prove amministrative svolte in ambito amministrativo”.

Aurisicchio nel suo discorso ha inoltre rimarcato le linee programmatiche del loro progetto di Provincia che mirano a rompere con la continuità amministrativa Sibilia-De Mita perpetrata anche dall’attuale commissario Coppola.

E’ importante che ci sia discontinuità – continua – e che Foti ci dica quali sono le sue intenzioni sia in merito a quanto riguarda la discontinuità che in riferimento alle sue intenzioni programmatiche. Abbiamo apprezzato la sua presenza alla nostra festa ma le parole e gli impegni sono ben altra cosa“.

Pochi i punti programmatici sottolineati dal coordinatore provinciale: gestione acqua, gestione servizi, interventi a scuole e strade e difesa del territorio:

E’ chiaro che le province oramai nell’ideologia comune siano definite come soppresse ma ciò non è vero perchè per sopprimerle c’è bisogno di una legge che ne decreti la soppressione e sappiamo benissimo che quest’impianto provvisorio di declassamento dell’ente da primo a secondo grado rimarrà invariato ancora per molto tempo. L’impianto Del Rio non va bene perchè da importanza ai comuni grandi e scarsa a quelli più piccoli ed Avellino fa parte di questi ultimi. E’ necessario, dunque, mantenere aperta la discussione su questo punto perchè la provincia così pensata continua a mantenere poteri e ruoli reali ed importanti. Il nuovo consiglio provinciale  - continua -  deve difendere il territorio attraverso una gestione seria non come quello vigente che da possibilità maggiori a chi ha santi in paradiso mentre a chi non ne ha non da opportunità. Bisogna invertire la rotta e dare uguali possibilità a tutti i territori. Bisogna intervenire sui territori attraverso un piano di sistemazione idrogeologica per garantire le risorse idriche, è necessario un piano di manutenzione per la messa in sicurezza delle strade, delle scuole e che veda, in quest’ultimo, un dimensionamento che non sia frutto di pressioni politiche e spinte clientelari”.

“Inoltre è importante che la Provincia ricordi che la Provincia non è solo la Provincia ma è presente nell’ATO, nell’ACS, nell’ASI e in tutti gli altri enti territoriali. Noi abbiamo bisogno di garanzie. Aspettiamo parole significative sia da parte del candidato presidente che dal suo partito perchè non siamo pronti ad accontentarci di un partito allargato che miri alla conservazione e non al cambiamento. Riteniamo che il centrosinistra debba essere fondato su coerenze programmatiche e procedurali. A noi – conclude – la conservazione non interessa”.