Agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno – Gargani: “europeista, e senza scopo di lucro”

Gargani_Nasce l’Agenzia per lo Sviluppo del Territorio del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo.

E’ questa l’idea lanciata dall’on. Giuseppe Gargani, che dichiara: «Ho mantenuto l’impegno  preso in campagna elettorale di occuparmi dei progetti che in Campania e nel Sud Italia attendono il finanziamento da parte della Commissione europea. I comuni e le Regioni meridionali dimostrano, come è ormai noto, scarsa capacità di spesa e bisogna drasticamente intervenire per aiutare un rapporto più proficuo e intenso con le Istituzioni europee. Delle risorse messe a disposizione dal piano quinquennale 2008-2013, ormai esaurite, sono state utilizzate all’incirca il 40% di quelle destinate al Sud: una vera patologia. Circa 3 miliardi dovrebbero essere spesi entro il 31 dicembre 2015, ma c’è il rischio che oltre cento progetti non vengano realizzati».

«Il piano quinquennale 2014-2019 - continua Gargani - mette a disposizione dell’Italia circa 41 miliardi di euro e quindi c’è bisogno di progetti idonei e di una programmazione puntuale per intervenire in favore della Campania e del Mezzogiorno. Per questa ragione ho dato vita con atto pubblico la settimana scorsa ad una “Agenzia per lo sviluppo del territorio del Mezzogiorno e del Mediterraneo senza scopo di lucro” con la partecipazione di giuristi, tecnici, ingegneri ed esperti della materia, italiani ed europei, che hanno rapporti con la Commissione europea e con gli uffici di Bruxelles».

«Il male oscuro del Mezzogiorno – precisa Gargani – è l’incapacità di progettare e utilizzare i fondi che il piano dei finanziamenti europei mette a disposizione. Pensare che si restituiscono all’Europa i fondi non spesi mi ha sempre inquietato, soprattutto se si tiene conto che la Spagna utilizza il 98% delle risorse messe a disposizione dal piano europeo! E’ una deficienza del nostro Mezzogiorno che bisogna correggere e, con lo sforzo di tutti, eliminarla. L’interesse da parte dell’Europa per i Paesi che si affacciano al Mediterraneo è notevole ed è un aspetto intelligente della strategia europea. L’Italia deve saper corrispondere».

In conclusione, Gargani ricorda: «L’on. Barca da ministro della Coesione, nel passato Governo, dette un impulso notevole all’utilizzazione dei fondi europei e giustamente si è sempre vantato d’aver fatto raddoppiare la percentuale di spesa dal misero 11% al 20% circa. Il Governo Renzi ha istituito da poco l’Agenzia pubblica per la Coesione per curare questo aspetto del problema e l’agenzia privata a cui ho dato vita si propone di interloquire col pubblico e trovare sinergie adeguate».