Consiglio comunale (Av) – Approvato il bilancio di previsione (dopo 9 mesi)

palazzo di città avellinoAvellino - Nel Consiglio di ieri a Palazzo di Città si è approvato il regolamento dell’Imposta Comunale Unica. Oggi, invece, all’odg il bilancio di previsione ed i riequilibri. La seduta mattutina si è aperta con Preziosi che ha sollecitato il segretario facente funzioni (dott. ssa Muollo) a studiare alcune sue pregiudiziali. Invece Cicalese è stato il primo ad intervenire sulla relazione di ieri dell’ass. Spagnuolo: “ho proposto la discussione capitolo per capitolo. Mi rendo conto che ciò allunga i tempi, ma sono indignato perché sono emerse irregolarità in merito al preventivo. Approvare un titolo così importante non si può fare senza conoscere in dettaglio le varie spese. Ho notato oltre 30 punti, come quello sull’Acs: ci sono state variazioni di cifre senza passare prima per il Consiglio. Sono stati avuti i 200mila € che bisognava incassare dalla società Scandone? Per me già siamo in pre-dissesto e abbandono l’aula perché non ho alcun interesse a rimanere qui per approvare un bilancio scritto in questo modo”.

Dalla maggioranza, allora, Iaverone, presidente della prima Commissione, ha mostrato dispiacere per la scelta di Cicalese: “è un atto determinante quello di oggi, anche per fare verifica. Il bilancio di previsione fotografa un enorme disagio, non ci lascia respiro in un momento d’emergenza sociale nel Paese. Tuttavia per la gestione del territorio sono previsti 17 milioni: ci sarà allora decoro urbano. Come potenziare, però, i servizi? Prima di riconoscere i debiti fuori bilancio, siamo entrati in ogni pratica per capire il meccanismo che non funziona. Ad es., quando c’è richiesta di risarcimento danni non abbiamo i mezzi per vedere se è veritiera. Internet solo può aiutarci a verificare lo stato delle strade, e purtroppo gli uffici comunali non hanno i mezzi: il Comune fa un fax alla tale società se qualcosa non va. Oltre a potenziare l’ufficio legale, potenziamo anche le grandi risorse del nostro passato: commercio ed edilizia (è un faro l’esempio della Piscina comunale). Nella seconda fase di Foti c’è il momento del fare. Basta parlare di risanamento: ora progettiamo”.

È emerso, poi, che Foti ha mantenuto la delega al commercio, rifiutando poi le dimissioni di Arace dalla delega europea (la quale ha sintetizzato i suoi studi per l’ufficio Europa). Il voto di Bilotta non è stato favorevole come quello di Iaverone sul bilancio. Lui l’ha definito di attesa: “il bilancio di previsione approvato a settembre è quasi alla fine del 2014: si è più riordinato il passato che progettato il futuro. La legge lo consente, ciò è normale (andava approvato a gennaio), ma ancora non si realizza il bene della città. La verità è che le nuove generazioni lasciano Avellino con il desiderio di non tornare più. Lo Stato ha elargito meno investimenti e le tasse sono aumentate, ma non sono stati valorizzati i beni di proprietà del Comune come strategia per fronteggiare il problema del bilancio. Non c’è ancora approccio sinergico fra i vari assessori per attuare un processo di risanamento di lungo periodo. Gli amministratori bravi non sono quelli che hanno idee, ma anche quelli che le riescono a realizzare. L’acqua bolle, ma non è stato fatto cuocere nulla: attenzione perché l’acqua evapora”.

L’assessore Spagnuolo ha convinto Russo del Pd, il quale ritiene che i sacrifici porteranno benefici per i cittadini: “c’è un’anomalia italiana sui tempi del bilancio, ma noi abbiamo fatto il possibile e di più non potevamo. Sono convinto che stiamo abusando della pazienza dei cittadini, ma non possiamo fare diversamente. Le tasse sono per chi supera il reddito di 15.000 € (sono salvaguardati alcuni pensionati). Il dissesto per me significa fuggire alla responsabilità di amministratori. È un bilancio RST (rigore, speranza, trasparenza), rispondente alle richieste della Corte dei conti. Centinaia di migliaia di euro questa amministrazione ha speso per l’Isochimica e dobbiamo fare uno sforzo ulteriore (Caldoro ha fatto tante promesse e non si vedono ancora i risultati”.  

Preziosi ha ricordato che i debiti riconosciuti li ha prodotti “quella parte politica che appoggia questa maggioranza (spero che oggi non ne faccia altri). Le tasse anche se non sono state portate al massimo sono comunque aumentate. Invece il predissesto non avrebbe previsto un aumento delle tasse. In 3 mesi cosa si riuscirà a fare? L’Acs andava ricapitalizzata: è una società in perdita. C’è chi dice che le mie pregiudiziali sono infondate, ma nel bilancio vi sono una serie d’attività che non funzionano”. Da parte sua, Poppa ha detto: “abbiamo adesso i fondi per gestire il territorio e dobbiamo stare attenti alle emergenze ambientali (occorre un ufficio di sicurezza). Vanno rivisti gli uffici degli assistenti sociali! Questa giunta ha dovuto fare lavoro d’ispezione: ci sono dipendenti che a volte non danno le carte”. La Verde, allora, ha precisato che “non abbiamo mai smesso di erogare i servizi sociali essenziali durante quest’anno. Siamo pronti a partire con il Piano di zona”.

Giordano è entrato nel merito dei lavori, suggerendo una modalità: “il sindaco dovrebbe essere il primo a parlare di bilancio, con Di Nunno poi parlavano tutti gli assessori per spiegare quali erano i loro programmi. Altrimenti non c’è fiducia, ma un atto di fede. Un Consiglio di domenica è stato per riacchiappare il futuro, senza approssimazione”. Poi ha aggiunto che la responsabilità delle classi dirigenti per questa terra si gioca sull’Alta capacità, ricordando che al governo c’è il Pd e nello Sblocca Italia ci sono anche le trivellazioni petrolifere per il nostro territorio: “Che facciamo? Gli ‘accordicchi’ a me non interessano mai. C’è troppo silenzio del Sindaco, di Festa e di consiglieri che vengono minacciati e non resi liberi di parlare, se non sui giornali. C’è un mondo vecchio che richiede novità. Faccio una battuta: non vorrei che l’azzeramento degli assessori serva a portare voti per la candidatura di Foti in Provincia. Preferisco De Mita nel centro sinistra e non nel bilancio del Comune di Avellino. Il Sindaco si faccia garante e non prigioniero. Il governo della città è complesso perché vi concorrono più soggetti: diamo obiettivi più ambiziosi ai dirigenti comunali. Tiriamo fuori il Piano Strategico! Ricci mise insieme la solidarietà della comunità che è risorsa anche quando non ci sono fondi economici. L’esperimento del Laceno d’oro è riuscito, ma sulla qualità della spesa bisogna ritornarci perché si predica la crisi e sono state fatte tante iniziative estive. Se programmassimo insieme, quelle energie estive le potremo rivedere anche in altre stagioni. Infine stringiamo il controllo sulle partecipate perché è roba nostra”.

Grella ha ricordato che a giorni 800 sindaci andranno in parlamento a portare le richieste dei Comuni all’Europa: “questo è il bilancio della speranza per questa città. Circa 1 000 000 € è destinato al sociale, e circa 10.000 € per il Forum dei giovani: avevamo detto di aprire alle nuove generazioni e l’abbiamo fatto. Non c’è una resa incondizionata alla Corte dei conti. In questo bilancio ci sono delle linee di possibilità. Ci muoviamo nell’utopia di Avellino in Europa, all’interno di una Regione disastrata”.

L’ex parlamentare Iannaccone, ricordando le sue battaglie contro la legge Fornero, ha segnalato: “al momento siamo una città destinata ad invecchiare sempre più. E’ evidente che dobbiamo realizzare un nuovo modello di sviluppo. Abbiamo 376 dipendenti comunali a fronte di circa 500 unità previste. Non può funzionare la macchina amministrativa se non è colmato il deficit strutturale. Bisogna avere occhi aperti perché non so se Foti avrà la forza di governare 2 enti. Rispettare forma e legalità è garanzia per tutti. Questo Comune, perciò, deve rimanere con la schiena dritta senza commissario. Sono convinto che questa della Spagnuolo è la pietra angolare su cui si potrà poggiare il futuro di quest’amministrazione”.

Prima della pausa pranzo Gianluca Festa è tornato a parlare in aula: “veniamo da un anno travagliato, ma fondamentale. Ci siamo conosciuti meglio fra consiglieri, cresciuti e messi in discussione per vedere se ciò che pensiamo è realmente corretto o va rivisto. ‘Oggi’ è giunto il momento della responsabilità. Le mie critiche, dentro e fuori dall’aula, sono state costruttive, perché c’è l’obiettivo amministrativo del bene della città. Ciò che restano sono i fatti e gli esempi. Ci siamo candidati per portare a termine i 5 anni: ecco perché oggi sono qui per votare. Esprimo un parere non tecnico, ma politico al bilancio. Non c’è dubbio che noi rimaniamo fra i banchi della maggioranza per appoggiare Foti. Sul consuntivo dissi che era l’ultimo voto alla cieca e Foti capì la nostra posizione e sta per azzerare la giunta. Abbiamo dato una spinta propulsiva perché è giunto il momento delle decisioni coraggiose. È la fase in cui mostrare grande maturità, perciò annuncio il mio voto favorevole. Il dissenso costruttivo spesso è male interpretato, ma ora Foti e i miei colleghi della maggioranza hanno compreso”.

Nella seduta pomeridiana Montanile ha esordito: “questo strumento finanziario è slegato dalle esigenze della città e non ha programmazione per la città che non riesce a decollare in politiche sociali e giovanili. I cittadini verseranno denaro che risanerà buchi di bilancio, ma non si avranno servizi. Avevamo bisogno di un bilancio d’ampio respiro con scelte strategiche. E’ un bilancio di sottrazione, rapina tributaria ai danni della comunità. Sarebbe stata migliore la soluzione Marchitiello per introitare risorse: riorganizzazione del personale e del nucleo di valutazione”.

Quindi è venuto il momento della replica dell’ass. Spagnuolo: “mi baso sulle cifre del M.E.F. Il fondo di solidarietà vale 100.000 € destinati a chi, ad es., perdendo il lavoro non può pagare i canoni. Il bilancio incrementerà politiche territoriali e sociali. Una parte delle tasse coprirà i debiti, un’altra i servizi. Avrei voluto anch’io un bilancio di più ampio respiro, ma ho provato ad avere l’etica come mia nota preminente”. Foti, ha ritenuto che le opinioni dell’opposizione sono integrazione per l’azione, affermando, poi, che è un bilancio realistico che chiunque avrebbe dovuto interpretare in questo modo: “prima di mettermi a servizio della città ho molto riflettuto, poi ho accettato a differenza di tanti statisti che girano per tutta l’Irpina i quali pontificano giudizi ma non si mettono a disposizione della comunità. Considero che non io ma il Consiglio comunale è candidato alla guida della Provincia: io sono uno strumento politico per i destini di città e provincia che si incontrano. Non ci sono parole per convincere tutti della necessità di questo bilancio. Sicuramente si poteva fare meglio, ma abbiamo la coscienza tranquilla per aver dato la risposta sostenibile. Non esiste la possibilità che vi sia un uomo solo al comando. Voglio dare il mio infinitesimale contributo per salvaguardare i talenti dei nostri giovani. Inoltre sono per l’acqua pubblica e contro le trivellazioni”. 

Ad un certo punto Preziosi ha segnalato che un uscire a consegnato all’opposizione delle carte su Europa P.I.U. da parte dell’arch.Iannaccone, assente in aula. Petitto ha dato ragione a Preziosi che non si può andare avanti a spezzoni: “per me questo è volantinaggio, non ho autorizzato nulla”. Per Giordano il Settore finanze si è voluto tutelare, ma non si può rimandare al Settore patrimonio: “i dirigenti devono spiegare bene le cose e lavorare in squadra”. Presente solo il dott. Marotta ha sentenziato: “il bilancio di previsione è stato redatto sulla base degli atti della Giunta”. Dunque Preziosi ha chiesto la sospensione (accordatagli) per far mettere d’accordo i capigruppo per velocizzare i lavori. Successivamente, come delegato dei consiglieri di minoranza, ha posto dei quesiti all’amministrazione. Tra questi il problema del recupero dell’evasione relativa all’ICI (considerando che 3 mesi, prima del 2015, sono pochi per recuperare le morosità). Spagnuolo ha risposto: “essendo di previsione, qualora le cifre sono inferiori o superiori faremo correzioni. Esiste apposta il bilancio di assestamento (verso ottobre)”. Grella ha ritenuto che le pregiudiziali presentate sono state estremamente tecniche ed hanno dimostrato un importante studio. Quindi, visto che Giordano ha ritirato le sue dimissioni da presidente commissione statuto (ma aspetta da Petitto indicazioni), la Grella ha proposto che le pregiudiziali possono anche essere analizzate nelle Commissioni per farle condivise.

Infine Montanile ha detto: “faccio parte del ristretto club dei permalosi. Quando faccio riferimento al bilancio poco equo è perché manca il principio di sussidiarietà. L’Associazione dei consumatori e il Movimento in difesa del cittadino hanno chiesto più volte di essere ascoltati: se rimanesse la Spagnuolo come assessore mi auguro che tenga conto dei bisogni della comunità. Invito a recuperare il senso del bene comune”.  Era presente fra i posti del pubblico della sala consiliare anche Generoso Testa del Movimento difesa del cittadino (http://www.mdcavellino.it/), il quale ha testimoniato come dall’Ufficio Tributi del Comune sono state protocollate richieste di ricevimento, ma sono rimaste disattese le associazioni dei consumatori.

Così, dopo due giorni di dibattito, il consesso cittadino ha votato il Bilancio di Previsione 2014. Il documento contabile ha ottenuto il voto favorevole di tutti i gruppi di maggioranza che hanno ritrovato, in questa occasione, la tanto auspicata compattezza, e il voto contrario dei gruppi di opposizione, i quali ne hanno evidenziato le criticità. Tuttavia, pur con le doverose differenze, il dibattito sviluppatosi nel corso del Consiglio ha offerto spunti positivi, dai banchi della maggioranza e dell’opposizione, per avviare  una nuova stagione basata sul confronto e non sullo scontro per il bene della città. Prima di passare a discutere l’ultimo punto all’o.d.g. (gli equilibri di bilancio), Nadia Arace, su invito del Presidente Petitto, ha letto una richiesta di impegno indirizzata al Sindaco e alla Giunta, sottoscritta dai capigruppi, ad istituire, in sede di variazione di Bilancio, uno specifico capitolo con eventuale storno delle risorse da destinare alla procedura di acquisizione dell’area ex Isochimica finalizzata alla bonifica e alla riconversione sostenibile del sito. Si è quindi proceduto a discutere della salvaguardia degli equilibri di bilancio passata, anche qui, con i voti favorevoli della maggioranza e quelli contrari dell’opposizione. Esauriti tutti gli argomenti all’ordine del giorno, la maratona consiliare si è conclusa questa sera.