Provinciali 2014 – De Mita “No a liste nate per inerzia”

udcAvellino – Si è presentata oggi pomeriggio la lista “movimento per la costituente popolare”, ha introdotto i lavori il segretario provinciale Maurizio Petracca “ Siamo oggi in questa sede per presentare la nostra compagine politica alle prossime elezioni provinciali. I nostri candidati sono stati scelti in merito alla rappresentatività territoriale – spiega Petracca – dal momento che vogliamo che mostrino ogni parte del territorio. La nostra compagine non è collegata a nessuna lista e non condividiamo il metodo utilizzato. Il voto ponderato non dà la giusta unità di misura – aggiunge ancora – il voto di un consigliere di Cairano che magari ha preso 200 voti nel suo paese vale molto meno di un consigliere di Avellino, che in una città più grande ha preso poco più di 100 voti. E’ inpensabile. Il dato che ne esce fuori non può corrispondere alla realtà”.

Il punto di partenza della campagna elettorale che si prospetta non mi pare particolarmente esaltante – commenta il deputato Giuseppe De Mita – si sta attuando uno schema per inerzia che in realtà non c’è in parte per il quadro politico e non c’è in relazione a questa legge elettorale. Essa non prevede maggioranza e minoranza, in aggiunta, i presidenti non sono collegati alle liste. Quindi, molto probabilmente il presidente, votato con sistema maggioritario –continua De Mita – non avrà una sua maggioranza in consiglio provinciale. La carica de presidente dura un periodo più lungo di quella dei consiglieri provinciali. La cosa più intelligente da fare sarebbe trovare una condizione di una certa unità sui problemi che riguardano l’Irpinia oggi nella relazione con Napoli, soprattutto con la metropolitana. Altra questione importante – conclude infine De Mita – è costituita dai fondi europei, sui quali la Provincia potrebbe avere un ruolo. Se si ha questo atteggiamento in campagna elettorale si può rendere la Provincia un ente ancora utile. Se non sarà così si avranno i danni della legge elettorale e i danni aggiunti della campagna elettorale.

Le conclusioni sono toccate al Presidente e primo cittadino di Nusco Ciriaco De Mita “Il quadro è il seguente; la situazione di Avellino è molto emblematica ed è composta da soggetti che utilizzano un linguaggio paramafioso, nel senso che il loro motto è “Se non mi accontenti non ti voto o non do il voto a chi dici tu”. In aggiunta, nelle provinciali c’è chi gioca prima del voto ma quasi sicuramente dopo le votazioni non saprà cosa fare.

Ciriaco de Mita ha avuto una parola per tutti i suoi ex-amici e compagni d’avventura politica presente e passata. Ha iniziato parlando di Pietro Foglia “All’improvviso lui ha deciso di lasciare la nostra coalizione ed ha scelto una compagine politica diversa. Per quanto riguarda il sindaco di Ariano noi abbiamo in passato cooperato con Forza Italia ma abbiamo sempre ribadito che fosse una questione locale, non una cosa a livello provinciale, regionale o nazionale. Pertanto, non possiamo appoggiare un percorso non condivisibile”. Infine, è toccato a Enza Ambrosone, che afferma De Mita “ha lasciato la nostra compagine con la paura che ci schierassimo con la destra. Il tutto è impossibile. Io registro tutti i comportamenti e nella mia mente non dimentico chi prima faceva parte della mia schiera e poi all’improvviso cambia il tutto per interessi personali o per convenienza.”

I dodici candidati della lista sono: Palerio Abate, Carmine Anzalone, Marcello Antonio Arminio, Luigi D’Angelis, Pellegrino De Biase, Angelo Antonio Di Gregorio, Antonio Iannaccone, Angelo Ianniciello, Sergio Pacia, Carmine Pacifico, Ubaldo Taddeo e Ernani Venuti.