Consiglio Comunale (Av) – Riconosciuti molti debiti fuori bilancio

consiglio 26 09 14Avellino - Palazzo di Città si è aperto già alle ore 15.00 oggi per il Consiglio Comunale. Come primo punto all’ordine del giorno lo svolgimento delle interrogazioni (presiedute da Pericolo e iniziate pochi minuti prima delle 16.00). Il consigliere Palumbo ha invitato l’assessore Ruberto a fare un sopralluogo a contrada Sant’Eustachio, in seguito al recente allagamento: “a causa della pioggia la gente non poteva uscire di casa, precisamente nella zona del capolinea dell’autobus in prossimità di Starze”, ha segnalato Palumbo. Poi, Preziosi ha chiesto chiarimenti all’assessore Spagnuolo sulla TASI: “per gli alloggi comunali c’è esenzione e per le case popolari no? O pagano tutti e due o per equità sociale nessuno dei due”, ha detto Preziosi, indicando che il 70% deve pagarlo il proprietario e il 30 % l’inquilino. Spagnuolo ha risposto: “la legge prevede che la Tasi vada pagata dal 2 e 50×1000 dai proprietari. L’aumento dell’1×1000 è per la seconda casa. Nel caso di Edilizia Residenziale Pubblica non si deve pagare per la prima casa”. Dato che Preziosi ha replicato affermando che l’E.R.P. non esiste più perché ci sono gli “alloggi sociali” e, finito il tempo delle interrogazioni, Spagnuolo potrà rispondere per iscritto (infatti l’Imu, sui propri alloggi, il Comune non la paga).

Si è passati, quindi, alla discussione di oltre un centinaio di pratiche di debiti fuori bilancio (127 iscritte all’ordine del giorno più alcune aggiunte in seguito), e il Presidente Petitto ha espresso parole di ringraziamento per i vari settori e uffici comunali che hanno preparato i lavori di questa seduta. Inoltre il dirigente Marotta ha scritto che i debiti vanno pagati per evitare ulteriori danni, e la Corte dei conti ha richiesto precisi adempimenti. Tuttavia Preziosi ha posto un paio di pregiudiziali, evidenziando l’importanza di leggere le documentazioni (senza evadere di allegarle nei fascicoli).

Dunque, con il voto contrario dell’opposizione (spesso 5 consiglieri) e il voto favorevole della maggioranza (spesso 20 consiglieri) il consesso cittadino è proceduto ad approvare i vari debiti fuori bilancio (pratiche inerenti, nella maggior parte dei casi, di sentenze del Giudice di Pace e del tribunale di Avellino, ma anche di arbitrati, di lavori di somma urgenza, di interventi di sgombero neve durante l’emergenza del febbraio 2012 effettuati da varie ditte, di decreti ingiuntivi, di transazioni e controversie). Foti ha dichiarato che l’amministrazione vuole essere lineare, perciò si è proceduto alla ricognizione di tante pratiche.

La prima pratica l’ha letta l’assessore Ruberto: riguardava la sentenza del Giudice di Pace di Salerno che richiedeva l’importo di 304 € circa per l’avv. Fabrizio Senatore. A votare contro sono stati i consiglieri Preziosi, Giordano, Montanile e Palumbo. Spiezia e Ambrosone si sono astenute. Poi si è passati ad un verbale di contestazione della Polizia municipale (anno 2013, 50 €). Così Montanile ha precisato: “siamo in forte difficoltà perché è riduttivo ascoltare solo l’assessore sulle cifre. Chiediamo di leggere prima il beneficiario e poi le cifre, perché vorrei capirne di più dato che il Consiglio delibera”.

Alcuni punti all’odg discussi in seguito riguardavano gli avv. Romano e Attanasio, la ditta Mazza Antonio (90.000 € circa), la ditta Agnes Fioravante (con veicoli oggetti di confisca, 23mila € circa). Successivamente, l’assessore Marchitiello (sostituendo l’ass. Barra) ha affrontato la questione dell’arbitrato dell’arch. Genovese (sul cantiere di riqualificazione del Corso V. Emanuele, 72mila € circa). Ambrosone ha proposto di lasciarla in sospeso tale pratica, non giunta in Commissione, ed essendo assente anche l’ass. Barra. Giancarlo Giordano, poi, ha aggiunto:”ci sono rivoli incontrollati di spesa. E’ evidente che quanto più è il debito, tanto meno è incerto il bilancio. Alla città la maggioranza dovrebbe spiegare che ci sono debiti del 2014 e altri del 1978. Il dirigente al settore non può mancare in aula perché tutti abbiamo bisogno di un affiancamento tecnico. Chiedo prudentemente di accantonare la pratica“.Tardivamente, però, Marchitiello, giustificata per il fatto che non sia lei l’assessore al ramo, ha chiarito: “nella delibera sta scritto che tutte le controversie saranno risolte da 3 arbitri”. Perciò, con il voto contrario dell’opposizione, è stata approvata tale pratica. Dopo, Marchitiello ha relazionato su numerose sentenze di giudice di pace (Passaro Rita, Galluccio Antonietta, Iandolo Clelia, Guerriero Annamaria, Vecchia Michela, De Russo Antonio, Santorelli Aniello, Mastromarino Pasquale, Tuccia Giovanna, Cavaliere Antonio, Graziano Maria, De Simone Maurizio, Macelleria Europa, etc.).

L’assessore Ruberto, invece, si è concentrato su pratiche di Protezione civile. Preziosi ha chiesto chiarimenti sull’emergenza neve: “nel 2012 parlai già con l’ass. Capone e poi nel 2013 chiesi a Ruberto i debiti che aveva ogni Settore. Prima non c’erano debiti che ora risultano: siamo di fronte ad un falso bilancio! L’emergenza neve è un debito cristallizzato. Nel 2013 andava coperto questo debito e così stiamo alterando un bilancio precedente. Delle due l’una: o Ruberto ci ha mentito o i dirigenti”. Ruberto ha ricordato che il 17/01/13 la Regione doveva sostenere tutte le spese gestite dai Comuni per la neve: “non si è però concretizzata l’erogazione dalla Regione e così stiamo riconoscendo i debiti fuori bilancio”. Così Preziosi ha rimarcato: “perché non si sono rispettati i 60 giorni che il Tuel obbliga alla scrittura della copertura in bilancio?”. Foti ha risposto: “la Regione si è mossa nella scorta di un’emergenza di pubblica calamità, ma poi ha trovato cavilli e l’ente locale si è dovuto far carico”. Preziosi ha replicato che non si può spendere se non c’è copertura: “non possiamo permetterci di galleggiare”. E Iannaccone ha rimarcato: “l’evento nevoso era sotto la copertura della Regione”. L’opposizione ha, quindi, votato contro l’inserimento di tale pratica nel bilancio 2014.

Si sono affrontate anche questioni legate a lavori pubblici e alle cedole libraie. L’ass. Vietri ha chiesto il riconoscimento di 2000 € circa a favore di Angela Fiordelisi (Cartolibreria Seven) per testi ceduti gratuitamente alle scuole primarie.

Da segnalare, infine, la “proposta transattiva Sandulli contro Comune” che è stata approvata. Preziosi ha ricordato l’incrocio di 2 cause: una il Comune l’ha vinta e Sandulli ha fatto appello, l’altra Sandulli ha vinto e il Comune si è appellato. Marchitiello ha affermato: “come risolvere la massa debitoria di Sandulli e Germani Galasso? La Spagnuolo fece una panoramica della situazione debitoria dell’ente. Gli Eredi Sandulli nel 1984 ebbero il palazzo danneggiato dal terremoto. Così presentarono domanda per la ricostruzione, ma ci fu la revoca del piano di ricostruzione del Corso. Gli eredi, allora, fecero ricorso al Tar e al Consiglio di Stato vincendo le cause. Ci sono stati ritardi di ricostruzione e perdita di contributi. Nel 2005 una sentenza gli riconobbe 1 milione di euro circa. Oggi abbiamo deciso di spalmare rate in 3 anni per un totale di 3 milioni e 850mila euro”.      

Il Consiglio Comunale è terminato intorno alle 20.00, e si riunirà nuovamente domenica 28 settembre quando si aprirà la sessione dedicata al Bilancio, agli equilibri di bilancio, ad aliquote e addizionali.