House Hospital tuona contro l’Asl avellino per uso marchio Progetto Salute
OGGETTO: Progetto Salute ASL Avellino. Concorrenza, violazione ed utilizzo improprio
del marchio Progetto Salute di proprietà intellettuale ed industriale ad uso esclusivo
dell’Associazione House Hospital onlus depositato presso il Tribunale di Napoli e Camera
di Commercio. Comunicazioni ed adempimenti consequenziali.
La scrivente ha preso visione dal mese di agosto sugli Organi di informazione che l’ASL
Avellino pubblicizza una iniziativa denominata Progetto Salute.
Giova ricordare che:
a) l’art. n. 2569 Codice Civile recita: “Chi ha registrato nelle forme stabilite dalla legge un
nuovo marchio idoneo a distinguere prodotti o servizi ha diritto di valersene in modo esclusivo
per i prodotti o servizi per i quali è stato registrato. In mancanza di registrazione, il marchio è
tutelato a norma dell’articolo n. 2571 del c.c.”;
b) l’articolo 1 del D.lg.vo del 19 marzo 1996 n. 198 recita:
1. I diritti del titolare del marchio d’impresa registrato consistono nella facoltà di far uso
esclusivo del marchio. Il titolare ha il diritto di vietare ai terzi, salvo proprio consenso, di
usare: a) un segno identico al marchio per prodotti o servizi identici a quelli per cui esso è
stato registrato; b) un segno identico o simile al marchio registrato, per prodotti o servizi
identici o affini, se a causa dell’identità o somiglianza fra i segni e dell’identità o affinità fra i
prodotti o servizi, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può
consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni; c) un segno identico o simile al
marchio registrato per prodotti o servizi non affini, se il marchio registrato goda nello Stato di
rinomanza e se l’uso del segno senza giusto motivo consente di trarre indebitamente vantaggio
dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o reca pregiudizio agli stessi.
2. Nei casi menzionati al comma 1 il titolare del marchio può in particolare vietare ai terzi di
apporre il segno sui prodotti o sulle loro confezioni; di offrire i prodotti, di immetterli in
commercio o di detenerli a tali fini, oppure di offrire o fornire i servizi contraddistinti dal
segno; di importare o esportare prodotti contraddistinti dal segno stesso; di utilizzare il segno
nella corrispondenza commerciale e nella pubblicità;
c) l’art. 7 del D.L.vo n. 30/05 Codice della proprietà industriale recita: “Possono costituire
oggetto di registrazione come marchio d’impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati
graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre,
i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità
cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre
imprese”;
d) l’articolo n. 2569 c.c. ha notevolmente rafforzato la tutela del marchio d’impresa registrato,
riconoscendo al titolare dello stesso il diritto di vietare ai terzi l’uso di un segno distintivo
identico al proprio, indipendentemente dal rischio di confusione. La nuova previsione è
radicalmente innovativa rispetto a quella previgente, che accomunando le ipotesi di identità e
somiglianza fra i segni, per prodotti o servizi identici o affini, tutelava l’imprenditore soltanto se
“a causa dell’identità o somiglianza fra i segni e dell’identità o affinità fra i prodotti o servizi”
potesse “determinarsi un rischio di confusione per il pubblico”, che poteva “consistere anche
in un rischio di associazione fra i due segni”;
e) il marchio Progetto Salute di proprietà intellettuale ed industriale dell’Associazione House
Hospital onlus è depositato presso il Tribunale di Napoli dal 2000, in quanto, utilizzato in
convenzione con l’INT “G.Pascale” di Napoli diretto dall’allora Commissario Straordinario
ing. Sergio Florio;
f) il Progetto Salute dell’Associazione House Hospital onlus ha ricevuto il patrocinio gratuito
dalle massime cariche istituzionali in ambito Europeo ed Italiano e dalle società scientifiche in
questi ultimi 15 anni ed è stato evidenziato dai quotidiani della Provincia di Avellino fin dal
2000;
g) il Progetto Salute dell’Associazione House Hospital onlus ha ricevuto medaglia d’argento
dall’ex Presidente della Repubblica sen. Carlo Azeglio Ciampi;
h) fin dal 2000, l’Associazione House Hospital onlus ha promosso il Progetto Salute che è
nato dall’esigenza di rispondere in modo concreto ed appropriato alle richieste da parte dei
cittadini verso un bene primario quale è la salute ed il Ben-Essere. Attuare un programma di
assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria nella macroregione 13 della Comunità Europea per
la prevenzione primaria e secondaria di patologie di rilievo epidemiologico presenti nella
popolazione delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno (patologie
oncologiche ed ad alto impatto sociale) rappresenta la migliore risposta dal punto di vista
terapeutico. Lo scopo è quello di: 1) aumentare la sensibilità della popolazione nei riguardi
delle patologie ad alto impatto sociale (tumori-cuore-diabete-osteoporosi), della prevenzione,
della diagnosi precoce e degli screening; 2) rendere più facile l’approccio dei cittadini alle
metodiche diagnostiche; 3) educare i cittadini alla salute, di incoraggiarli a stili di vita e
comportamenti corretti; 4) incidere sulla riduzione della migrazione extraregionale e nazionale
dei cittadini, indicando precisi indirizzi per assicurare un ottimale trattamento delle lesioni; 5)
realizzare attraverso attrezzature innovative un particolare assemblaggio di tecnologie
implementate su sistemi computerizzati che vengono portate alla popolazione, mediante gli
Hospital Car, per lo svolgimento delle attività gratuite di diagnosi precoce e/o screening per la
lotta alle patologie ad alto impatto sociale; 6) contribuire alla riduzione dei tempi delle liste di
attesa; 7) aiutare le famiglie in tema di solidarietà sociale e di Ben-Essere;
i) con il Progetto Salute si è promosso un’azione congiunta in linea con quanto previsto dal
Piano d’Azione contro le malattie sociali, nell’ambito del programma quadro per la sanità
pubblica 1996-2018 della CEE; dalle Linee guida elaborate dalla Commissione Oncologica
Nazionale; dalle Leggi della Regione Campania in materia; dai Piani Sanitari Nazionali e
Regionali e dagli obiettivi di salute del Piano Oncologico Nazionale e dalle Linee Guida
concernenti la prevenzione, la diagnosi e l’assistenza in oncologia pubblicate in S.O. alla G.U.
n. 100 del 2/5/01 ed in particolare:
1. ampliare e migliorare le conoscenze in merito alle cause, alla prevenzione ed al
trattamento del cancro e delle patologie cardiache e rendere più agevole la raccolta di dati
affidabili e comparabili sull’incidenza del cancro per determinare le tendenze a realizzare studi
epidemiologici;
2. contribuire a migliorare le conoscenze del cittadino in materia di rischi e di prevenzione
del cancro e delle patologie cardiache e incoraggiarlo ad adottare sane abitudini di vita;
3. promuovere e valutare le politiche ed i provvedimenti concernenti le cause ed i rischi del
cancro e delle patologie cardiache;
4. contribuire a migliorare e ad accrescere le possibilità di diagnosi precoce, in particolare
sviluppando e diffondendo programmi di individuazione efficaci e prassi adeguate;
5. contribuire a ridurre la mortalità e la morbilità dovute al cancro e delle patologie
cardiache;
6. diffondere la cultura della prevenzione delle malattie sociali;
l) per il perseguimento di tali obiettivi sono stati utilizzati strutture fisse ed unità mobili, per
azioni di prevenzione primaria e secondaria sul territorio, attraverso campagne di informazione
e di educazione sanitaria, screening, visite, consulti, e quanto altro in modo da avvicinare il
cittadino a prevenire, conoscere, combattere, convivere ed umanizzare il rapporto con
l’assistenza socio-sanitaria. Gli elementi di innovazione e di sperimentazione sono riconducibili
alla disponibilità di un particolare assemblaggio di tecnologie implementate su sistemi
computerizzati che vengono portati alla popolazione mediante strutture mobili denominate
Hospital Car che consentono un rapido e generalizzato accesso ai cittadini alle stesse tecnologie
(screening-monitoraggio). Dal punto di vista epidemiologico le malattie sociali presentano un
trend costantemente in aumento, da cui la crescente domanda da parte dell’utenza che richiede
risposte sempre più efficaci e diversificate;
m) dal 2010 al 2013, su invito del Direttore Generale ing. Sergio Florio al dr. Sergio Canzanella
ns. esperto in materia, veniva richiesta collaborazione per programmare e realizzare attività di
prevenzione nella Provincia di Avellino;
n) con più atti di convenzione tra l’ASL Avellino e l’Associazione House Hospital onlus si è
svolto il Progetto Salute nella provincia di Avellino, con riconoscimenti scientifici da parte
delle massime cariche dello stato e con eventi pubblicizzati da TV e Stampa (cfr. Delibera n.
1104 del 15 ottobre 2010 e seguenti);
o) per la realizzazione del Progetto Salute nella Provincia di Avellino in convenzione con
l’ASL, sono state impiegate gratuitamente risorse umane (15 volontari), di mezzi (5 Hospital
Car), di apparecchiature elettromedicali (3 ecografi, 2 elettrocardiografi e 4 saturimetri) e di
gestione (gasolio, pedaggi autostradali, assicurazioni mezzi, lenzuolini, gel, farmaci,
manutenzione ordinaria e straordinaria, etc … etc… ) con notevoli esborsi economici (80.000 €
dal 2010 al 2013) da parte dell’Associazione House Hospital onlus a fronte di un rimborso
spese dell’Ente di € 10.000 in 4 anni;
PQM
si comunica ai Direttori degli Organi di Informazione e delle Testate Giornalistiche della
Provincia di Avellino che ulteriori menzioni del Progetto Salute dell’ASL Avellino
rappresentano concorrenza, violazione ed utilizzo improprio del marchio Progetto Salute di
proprietà intellettuale ed industriale ad uso esclusivo dell’Associazione House Hospital
onlus depositato presso il Tribunale di Napoli e Camera di Commercio.
Tanto si comunica e si trasmette per gli adempimenti consequenziali.