Il Ministro Lanzetta al Goleto: “Più autonomia ai sindaci. Mi farò loro portavoce al Governo”
Sant’Angelo dei Lombardi - “E’ un viaggio di conoscenza per sentire la voce dei sindaci e toccare da vicino le emergenze territoriali”. Così ha esordito stamane, presso l’Abbazia del Goleto, il Ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. “Abbiamo iniziato – ha aggiunto il Ministro – questo giro di ascolto nelle realtà territoriali di tutta Italia al fine di dare il massimo dell’aderenza possibile a quella che è l’attuazione della legge Delrio, a sostegno, cioè, dell’unione e fusione dei comuni con l’aiuto di chi rappresenta i territori, cioè i sindaci”.
Presenti all’incontro il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole, il sindaco di Avellino Paolo Foti e il Prefetto Carlo Sessa. A dare inizio al confronto il sindaco di Sant’Angelo, la quale ha subito ringraziato il Ministro Lanzetta per la presenza e ha aggiunto: “Abbiamo accolto il Ministro qui al Goleto perché luogo simbolico e di raccolta di tutti i comuni altirpini. Il nostro territorio soffre di una serie di perdite avute negli ultimi anni; l’Alta Irpinia è stata vittima di ‘scippi’, come la privazione dell’ospedale e del tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, e problemi legati a trivellazioni ed elettrodotti. Vista la situazione, è ora di interrompere le lamentele e iniziare a lavorare ad un progetto di comunità che unisca i comuni altirpini verso la rinascita. È nostro dovere lavorare affinché quanto abbiamo, che non è poco, confluisca nel progetto pilota per le Aree Interne; contiamo – ha concluso – sul fatto che quanto deciso in merito a questo importante progetto diventi certezza”.
A dare il proprio contributo anche il Prefetto Carlo Sessa: “Il Ministro questa mattina ha avuto modo di notare quanto l’Irpinia sia diversa al suo interno. Il nostro territorio è fatto di sfaccettature e realtà differenti, non è facile pensare ad un piano che concerti tutte queste realtà. Ci sarà da lavorare; ciò che è certo – ha concluso – è che gli irpini sono accumunati dalla voglia di lavorare e di contribuire alla rinascita della loro terra”.
Paolo Foti ha salutato il Ministro Lanzetta ponendo l’attenzione sulle imminenti necessità del territorio irpino: “Il fine di questa sua visita è più che lodevole ma, ad accompagnare l’ascolto, speriamo ci sia in un’accelerazione dei tempi: la Regione mantenga l’attività programmatoria e i comuni acquisiscano più libertà d’azione e autonomia. La burocrazia – ha aggiunto il sindaco di Avellino – crea diseconomia, non certo utile allo sviluppo del sud Italia e del paese intero. Nella realtà della provincia vedo la possibilità di mettere nelle mani dei sindaci gli strumenti per creare un sistema utile allo sviluppo e alla rinascita del territorio”.
Diversi sindaci presenti all’incontro hanno preso la parola e esposto le problematiche delle realtà cittadine, fra questi il sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo: “Stiamo lavorando all’unione fra i comuni ma, nei fatti, abbiamo incontrato l’ostacolo del blocco delle assunzioni; in questo modo, si è arrivati ad un impoverimento delle risorse utili ad una buona gestione del comune stesso. I tagli e la privazione di utili risorse sono una grossa perdita, i comuni ne risentono”.
Affine l’intervento del sindaco di Montella Ferruccio Capone: “Il nostro territorio ha bisogno di certezze; le riforme diventino, dunque, realtà. Noi sindaci siamo pronti ad assumerci maggiori oneri legati a fenomeni sociali, produttivi e culturali del territorio che conosciamo. Ci auguriamo il Governo snellisca quanto prima la burocrazia ed elimini tutti quegli enti inutili che stanno rallentando le amministrazioni comunali nell’avvio di nuovi progetti. Le aree interne, anche grazie al progetto pilota, ora sono considerate una risorsa, non più un problema”.
Il Ministro Lanzetta, in merito al progetto pilota per le Aree Interna ha aggiunto: “Dobbiamo considerare tutte le possibilità di sviluppo esistenti per le aree interne, studiando un modo per inserirle nelle interlocuzioni con l’Europa. L’obbiettivo è – ha aggiunto – inserire tali aree nei Fondi 2014/20 per realizzare quelle forme studiate con il territorio per lo sviluppo solidale, legato ai temi del turismo, dell’ambiente e dello studio”.
In merito alle trivellazioni e all’Alta capacità, temi cari all’Irpinia, il Ministro ha spiegato: “Cercheremo di farci portavoce presso i ministeri del governo di cui faccio parte ascoltando, appunto, le parole delle associazioni, dei sindaci e dei cittadini”. Lanzetta ha concluso l’incontro chiarendo la questione delle autonomie locali sostenute dalla legge Delrio: “E’ stato sottoscritto un documento di attuazione che promuove l’autonomia delle realtà locali. Sono convinta – ha aggiunto il Ministro – che un sindaco attui un lavoro di volontariato finalizzato al solo bene della comunità e assume il ruolo di rappresentante dello Stato sul territorio. Per questo, l’attuazione della legge Delrio dovrà partire dal basso: siano i comuni stessi a decidere come e quando. I territori assumeranno un’autonomia che ne semplificherà anche il rapporto con le regioni e lo Stato. La Regione sia fonte di programmi e legislazione, lasciamo che l’esecuzione sia compito dei sindaci. Il Ministero – ha concluso Lanzetta – è aperto ai primi cittadini che vorranno confrontarsi sui temi atti al miglioramento dei territori. Nel frattempo, abbiamo ideato degli osservatori centrali, gratuiti, che permetteranno al Ministero di monitorare le regioni affinché venga controllata la giusta attuazione delle leggi ovunque, evitando così l’insorgere di differenze”.