“La juta a Montevergine”, la pioggia non scoraggia i devoti

CarrettoneMercogliano - Nemmeno la pioggia ha scoraggiato i devoti di Mamma Schiavona, che si sono organizzati in piccoli gruppi per risalire, fin dalle 5.30 del mattino, il sentiero che conduce al Santuario di Montevergine.

Solo una sorta di ritocco al programma, in un certo senso, che non ha privato di fascino e suggestioni la mattinata nella Cappella della Madonna. Ai piedi dell’immagine dorata i momenti di preghiera, spesso cantata come è consuetudine, si sono quindi moltiplicati, man mano che nuovi pellegrini giungevano da Ospedaletto d’Alpinolo.

Intanto, all’esterno del Santuario, si è allargato in poco tempo anche il cerchio dei danzatori di tammorra, al ritmo delle immancabili castagnette con i nastri colorati. Famiglie, gruppi di amici, giovani e anziani hanno ricreato l’atmosfera che da sempre rende speciale La Juta.

Poi, a metà della mattina, il momento più emozionante: l’arrivo del carrettone trainato da tre cavalli sotto la gradinata, mentre Isidoro Caso a intonava la Cantata di ringraziamento alla Madonna. Caso proviene da Tramonti e partecipa alla Juta con la voce e con il cuore da sei anni. «E’ un momento di fede e di gioia – commenta, all’uscita della Cappella -, è una magia avvertita da tutto il popolo della tammorra, che è un popolo in cammino attraverso il percorso delle “Sette Madonne” che si conclude qui a Montevergine».

Il corteo alle spalle del carrettone è colorato e festoso. In prima fila i gonfaloni dei Comuni che insieme a quello di Ospedaletto d’Alpinolo si uniscono all’omaggio alla Madonna Nera: Avellino, rappresentata dal consigliere Mario Cucciniello con una delegazione dei vigili urbani del capoluogo; Mercogliano, con il vicesindaco Angelo Izzo e l’assessore alla Cultura Stefania Di Nardo; Capriglia, con il sindaco Tino Picariello, Montefredane.

Il primo cittadino di Ospedaletto, Antonio Saggese, racconta con orgoglio che quest’anno, per la seconda volta, la manifestazione ha ricevuto la medaglia di riconoscimento della Presidenza della Repubblica: «Il Presidente Giorgio Napolitano conosce bene La Juta – dice Saggese – e ne ha voluto sottolineare il valore, culturale e antropologico. Lo testimonia il fatto che ci siano tanti fedeli, nonostante le condizioni atmosferiche avverse. L’attrazione della Madonna di Montevergine non perde mai la sua forza».

Chiuse le celebrazioni religiose legate alla tradizione della Juta, Ospedaletto di prepara, quindi, a La Grande Festa Popolare di sabato 13 settembre, tra rievocazioni storiche e una serata ricca di emozioni e di stelle della musica popolare.

La terza giornata si apre con i corsi di danza a cura del Gal Partenio: ancora una volta Maria Piscopo e Raffaella Rufo terranno una lezione per gli appassionati del genere alle ore 17.00 all’Atrio del Comune. Poco dopo, alle ore 17.45, saranno aperte le Botteghe, mentre alle ore 18.15, inizierà il Corso di tammorra e tamburo muto a cura del Gal Partenio tenuto da Luca Rossi sempre all’Atrio Comune.

Alle ore 18.45 un nuovo incontro con il Pomeriggio col vicino, in piazza Vicino appunto, la Ballata in Tradizione, momenti di danza della tradizione popolare, e Vino in Coppa, che prevede la presentazione, promozione e degustazione di Vini Campani.

Alle ore 19.00 ci sarà “…sulle tracce dei briganti“, a cura dell’Associazione Storica Culturale Capo di Lupo: piazza Eduardo De Filippo (area antistante PT) si trasformerà in una scena dell’Italia post-unitaria, popolata da briganti, in divise, armi e costumi dell’epoca, che non risparmieranno in azioni di battaglia con assalti, scorribande e fucilazioni.

Quindi, si riproporrà l’appuntamento con La Juta in Tavola: sapori tipici da assaporare, alle ore 20.15, all’Area Ristoro, dove alle 20.30 si esibiranno Luca De Simone (Campania) e il gruppo Sanacore (Campania).

Alle ore 21.30 si aprirà ufficialmente in piazza Umberto I La Grande Festa Popolare, con il concerto di Mimmo Maglionico & I PietrArsa, e gli ospiti d’eccezione Ambrogio Sparagna, Biagino Prisco, Luca Rossi.

«Sarà una grande festa – afferma il sindaco Saggese -, ma le nostra intenzione è far crescere questo evento sempre più negli anni a venire. Innanzitutto potenziando l’accoglienza sul territorio, facendo rete con il Santuario e con gli altri comuni vicini, ma anche con la città di Avellino, per garantire una buona ospitalità a basso costo per i pellegrini. Penso ai bed and breakfast, agli alberghi diffusi, a case che possano ospitare i fedeli, alla maniera in cui si faceva anticamente. Queste formule incentiverebbero anche le famiglie che non possono permettersi di spendere grosse cifre negli hotel più costosi».

La manifestazione, organizzata dal Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, amministrato da Antonio Saggese, dall’assessorato alla Cultura guidato da Gianni Santaniello da Luciano Bonetti, che con Apl produzioni ha curato la direzione artistica dell’evento, e in collaborazione con il Gal Partenio presieduto da Luca Beatrice, offre l’occasione di conoscere meglio il territorio e le produzioni locali, a partire dal torrone e i dolci tipici, che sarà possibile degustare ogni sera nel corso dell’intera tre giorni.

PROGRAMMA

Sabato 13 settembre

 

Ore 17.00

Corsi di danza a cura del Gal Partenio

Maria Piscopo e Raffaella Rufo

Atrio Comune

 

Ore 17.45

Apertura Botteghe

 

Ore 18.15

Corso di tammorra e tamburo muto a cura del Gal Partenio

Luca Rossi

Atrio Comune

 

Ore 18.45

Pomeriggio col vicino: presentazione attività

Piazza Vicino

Presentazione di un Comune vicino

Ballata in Tradizione: momenti di danza della tradizione popolare

Vino in Coppa: presentazione, promozione e degustazione di Vini Campani

 

 

Ore 19.00

…sulle tracce dei briganti

A cura dell’Associazione Storica Culturale Capo di Lupo

Piazza Eduardo De Filippo (area antistante PT)

 

Ore 20.15

La Juta in Tavola: sapori tipici da assaporare

Area Ristoro

 

Ore 20.30

Luca De Simone (Campania)

Sanacore (Campania)

Area Ristoro

 

Ore 21.30

LA GRANDE FESTA POPOLARE

Mimmo Maglionico & I PietrArsa

Special guest: Ambrogio Sparagna, Biagino Prisco, Luca Rossi

Piazza Umberto

 

Ogni sera durante i giorni de La Juta Lavorazione e Degustazione del Torrone e dei prodotti dolciari