Ospedaletto d’Alpinolo – XVI edizione de “La Juta a Montevergine”

madonna montevergineOspedaletto - La comunità di Ospedaletto d’Alpinolo si appresta ad accogliere i numerosi pellegrini che tra l’11 e il 13 settembre giungeranno alle falde del Partenio per ripercorrere come ogni anno ‘a sagliuta in onore di Mamma Schiavona.

A lei, che tutto perdona, ripercorrendo il cammino de La Juta a Montevergine, si portano in dono le fatiche, lungo quello che per la seconda volta diventa allo stesso tempo il percorso della Marcia della Pace. L’iniziativa è nata da un’idea del sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Antonio Saggese, «sulla scorta dei richiami alla pace più volte pronunciati da Papa Francesco spiega il primo cittadino -. La Benedizione di cui ci ha onorato segnerà la partenza della Marcia verso il Santuario e ancora dal Santo Padre abbiamo anche ricevuto una speciale lettera di riconoscimento, con l’augurio che la manifestazione possa crescere nel tempo».

«Quest’anno, poi, la Marcia della Pace si è ampliata, coinvolgendo ufficialmente oltre all’Abbazia di Montevergine – prosegue Saggese -, numerosi paesi del napoletano, del beneventano e del casertano tra cui Foglianise, Caiazzo, Sant’Anastasia, da cui tradizionalmente prende avvio il pellegrinaggio, e centri irpini come Avellino, Capriglia Irpino, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Montoro, Sant’Angelo a Scala, San Martino Valle Caudina, Pietrastornina ed altri che ancora stanno aderendo e speriamo di poter annoverare a valle della manifestazione, tutti mossi dalla sensibilità all’argomento e dall’amore verso il territorio».

Alla Marcia della Pace, che partirà alle 8.30 di venerdì prossimo, per concludersi con la celebrazione della Santa Messa al Santuario di Montevergine alle 11.30, hanno aderito inoltre alcuni consoli e rappresentanti della economia e della cultura regionale, quale ad esempio il comitato “Napoli Città Senza Confini” presieduto dall’avv. Antonio Crocetta, e diverse associazioni impegnate per la pace, come l’Oasi Mariana o la Pastorale Giovanile. «Montevergine è un luogo simbolo – dice ancora il sindaco Saggese –, che rappresenta un ponte fra est e ovest, punto di passaggio che invita anche a un dialogo interreligioso. Specialmente quest’anno, mentre in molti Paesi infuria la guerra e l’Italia accoglie migliaia di rifugiati in fuga proprio dai conflitti, la Marcia della Pace acquisirà un significato ancor più particolare».

Al cuore dell’iniziativa la gioventù di Ospedaletto d’Alpinolo, attorno gli usi e le tradizioni consuete della Juta, che si traducono in spettacoli musicali e di danza, momenti conviviali e rievocazioni storiche, per recuperare il legame con un passato forse dimenticato.

E’ il caso dell’allestimento del “catuozzo”, costruito già da lunedì, l’antica tecnica per produrre il carbone, che dà l’avvio ai preparativi della festa. La trasformazione della legna all’interno della cosiddetta carbonaia, costituita da tronchi, terra ed erba, infatti, è un processo lento, che richiede qualche giorno. Visitatori e pellegrini potranno partecipare all’apertura del “catuozzo” giovedì 11 settembre alle 17.45, quando si apriranno anche le botteghe.

Prima, però, alle 16.45 alla Osteria La Juta, si svolgerà un dibattito sul tema “La festa religiosa e la tradizione popolare”, per ricostruire gli elementi salienti della celebrazione mariana che come ogni anno chiude a Montevergine il ciclo delle Sette Madonne, con l’ascesa dei coloratissimi carrettoni fino al Santuario della Madonna Nera, dopo una notte di attesa a Ospedaletto fra canti e danze.

Protagonista come sempre la paranza, con artisti provenienti non soltanto dall’intorno, per allargare i confini della manifestazione fino al Cilento e al Salento. Si comincia con ‘O Lione e la paranza dei Comuni vesuviani e il montorese Valerio Ricciarelli, in concerto all’Area Ristoro giovedì alle 20.30. Alle 21.30 seguirà l’esibizione de I Kiepò, compagnia di musica popolare che porterà a Ospedaletto la tarantella cilentana.

Venerdì sera alle 20.30, sempre all’Area Ristoro, di scena la paranza di Montemarano Zompa Cardillo, quella di Giugliano di Peppino di Febbraio e Cunservamara dal Salento. Alle 21.30, a piazza Umberto I, sarà la volta della paranza di Maiori con I Discete.

Sabato 13 settembre il gran finale, con la rievocazione “…sulle tracce dei briganti“, a cura dell’Associazione Storico Culturale “Capo di Lupo“, che ricostruirà un accampamento di briganti e darà vita a una vera e propria battaglia a colpi di fucile. In serata, aprono concerti all’Area Ristoro le tammorre di Luca De Simone e Sanacore.

Alle 21.30, in piazza Umberto I, è in programma “La grande festa popolare” con Mimmo Maglionico & PietrArsa, gruppo napoletano di world music dal nome dell’omonima pietra lavica del Vesuvio e quello della località nei pressi di Napoli dove, nel 1839, furono impiantate le officine meccaniche borboniche per la costruzione della prima tratta ferroviaria italiana, la Napoli-Portici. Diplomato al Conservatorio di musica “San Pietro a Majella” di Napoli, Mimmo Maglionico ha girato il mondo in tournée da Parigi a Strasburgo, da Los Angeles a San Francisco.

Ospiti speciali Ambrogio Sparagna, tra gli esponenti di maggior rilievo della musica popolare, noto in Italia come nel resto d’Europa, Biagino Prisco, cantatore dell’Agro Nocerino Sarnese, che ridà vita ad antichi canti della tradizione campana, e Luca Rossi, ritenuto tra i migliori della musica e del teatro popolare campano.

La tre giorni, che è organizzata dal Comune di Ospedaletto d’Alpinolo in collaborazione con il Gal Partenio presieduto da Luca Beatrice e Apl produzioni, diretta da Luciano Bonetti, sarà anche l’occasione per conoscere meglio il territorio e le produzioni locali, a partire dal torrone e i dolci tipici, che sarà possibile degustare ogni sera nel corso dell’intera manifestazione.

«Pur trovandoci in un momento di crisi – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Ospedaletto d’Alpinolo Gianni Santaniello -, abbiamo realizzato la manifestazione con costi limitatissimi, ma portandola al livello di un grosso evento di respiro regionale».

«Nonostante vi sia uno scarso supporto da parte dagli organi regionali, La Juta è un patrimonio della cultura non soltanto campana. Ma è partita da Napoli, come prosieguo della Piedigrotta e proprio per questo è stato redatto un protocollo d’intesa con il Comune e l’Assessorato alla Cultura di Napoli, che attende solo la firma dei due sindaci Luigi De Magistris e Antonio Saggese».

«Il pellegrinaggio a Montevergine – puntualizza Santaniello – non è un’invenzione dei nostri giorni, ma un culto secolare che risale alla fondazione del Santuario e che noi tramandiamo, attraverso la fusione di religiosità, folklore, tradizioni e musica popolare. Il nostro obiettivo futuro è far conoscere a una platea sempre più ampia anche il nostro territorio e le attività produttive locali perciò stiamo pianificando con Apl una serie di iniziative da svolgere nel corso dell’anno, soprattutto per coinvolgere un pubblico giovane che mostra sempre maggiore interesse per le tradizioni popolari».

LA JUTA 2014 – LA GRANDE FESTA POPOLARE 

PROGRAMMA

Giovedì 11 Settembre

Ore 16.45

Dibattito: La festa religiosa e la tradizione popolare

Osteria La Juta

Al termine Aperitivo in libertà

Ore 17.00

Corsi di danza a cura di Maria Piscopo e Raffaella Rufo

Atrio Comune

Ore 17.45

Apertura Botteghe Artigianali

Ore 17.45

Riproposizione dei mestieri di una volta

Apertura del “catuozzo” (Carbonaia)

Ore 18,00

Sfilata dei cavalli, carrettoni addobbati a festa provenienti dai Paesi Vesuviani

Ore 20.00

Premiazione dei cavalli, carrettoni addobbati a festa

Piazza Umberto I

Ore 19.00

Corso di tammorra e tamburo muto a cura di Luca Rossi

Atrio Comune

Ore 19.15

Pomeriggio col vicino: presentazione attività

Piazza Vicino

Presentazione di un Comune vicino

Ballata in Tradizione: momenti di danza della tradizione popolare

Vino in Coppa: presentazione, promozione e degustazione di Vini Campani

Ore 20.15

La Juta in Tavola: sapori tipici da assaporare

Area Ristoro

Ore 20.00

Peppino o cantastorie

Atrio del Comune

Ore 20.30

‘O Lione (Paranza dei comuni vesuviani)

Valerio Ricciarelli (Paranza di Montoro)

Area Ristoro

Ore 21.30

La Juta in Concerto: I Kiepò (Cilento)

Piazza Umberto

Ore 23.40

Scalata della Torre Campanara

In collaborazione con Parco Avventura di Ospedaletto d’Alpinolo

Chiesa San Filippo e Giacomo

Ore 01.30

Gran Finale: le paranze si concentrano in Piazza Umberto e si spostano verso la Strada Antica che porta a Montevergine

Partenza da Piazza Umberto

Arrivo imbocco Strada Antica di Montevergine

Qui si potrà gustare del buon vino caldo

 

Venerdì 12 settembre

Ore 08.30

Partenza II° Marcia della Pace: La Juta per la pace.

Cammino di fede e speranza con la benedizione di Papa Francesco

A Cura del Comune di Ospedaletto

DA Piazza Demanio al Santuario di Montevergine

Ore11.30

Santa Messa

Santuario di Montevergine

Ore 17.00

Corsi di danza a cura di Maria Piscopo e Raffaella Rufo

Atrio Comune

Ore 17.45

Apertura Botteghe

Ore 18.45

Pomeriggio col vicino: presentazione attività

Piazza Vicino

Presentazione di un Comune vicino

Ballata in Tradizione: momenti di danza della tradizione popolare

Vino in Coppa: presentazione, promozione e degustazione di Vini Campani

Ore 18,00

Processione Rievocativa (Festone alla Madonna)

Ore 20.15

La Juta in Tavola (sapori tipici da assaporare)

Area Ristoro

Ore 20.30

Zompa Cardillo (paranza di Montemarano)

Peppino di Febbraio (paranza di Giugliano – Napoli)

Cunservamara (Salento)

Area Ristoro

Ore 21.00

Cantata alla Madonna di Montevergine nella Chiesa Madre

Ore 21.30

La Juta in Concerto

I Discete (paranza di Maiori)

Piazza Umberto

 

Sabato 13 settembre

Ore 17.00

Corsi di danza a cura di Maria Piscopo e Raffaella Rufo

Atrio Comune

Ore 17.45

Apertura Botteghe

Ore 18.15

Corso di tammorra e tamburo muto a cura di Luca Rossi

Atrio Comune

Ore 18.45

Pomeriggio col vicino: presentazione attività

Piazza Vicino

Presentazione di un Comune vicino

Ballata in Tradizione: momenti di danza della tradizione popolare

Vino in Coppa: presentazione, promozione e degustazione di Vini Campani

Ore 19.00

…sulle tracce dei briganti

A cura dell’Associazione Storica Culturale Capo di Lupo

Piazza Eduardo De Filippo (area antistante PT)

Ore 20.15

La Juta in Tavola: sapori tipici da assaporare

Area Ristoro

Ore 20.30

Luca De Simone (Campania)

Sanacore (Campania)

Area Ristoro

Ore 21.30

LA GRANDE FESTA POPOLARE

Mimmo Maglionico & I PietrArsa

Special guest: Ambrogio Sparagna, Biagino Prisco, Luca Rossi

Piazza Umberto

 

Ogni sera durante i giorni de La Juta Lavorazione e Degustazione del Torrone e dei prodotti dolciari