Avellino – “Si è scelto, dopo il fallimento delle larghe intese, di fare un’inversione di rotta che non lascia nessun margine all’ambiguità se si faranno passi indietro noi non saremo pronti a collaborare”. Questo il pensiero di Francesco Todisco dopo la decisione della segreteria provinciale di candidare alla Provincia il primo cittadino di Avellino, Paolo Foti.

“Io – spiega Todisco - sto a quello che ha dichiarato il segretario provinciale nella sua relazione e nelle sue conclusioni. C’è stata un’inversione di marcia dovuta anche agli incidenti di percorso rispetto alle larghe intese proponendo una linea di centrosinistra senza ambiguità perchè è stato detto che chi sarà in questo centro sinistra si impegnerà  a fare battaglia contro Caldoro ed a costruire un’alternativa”.

“Non ci sono margini di ambiguità – continua – se ci sarà una linea coerente ed un’alleanza organica di centro sinistra noi siamo pronti a collaborare altrimenti valuteremo. L’indicazione  di Foti nasce dalla volontà unanime degli amministratori che è stata recepita dalla direzione provinciale che ha dato indicazione per una lista o più liste del PD di centrosinistra espressione dei territori e pluralità interna del partito. Non si tratta solo  di costruire liste rappresentative di anime – precisa – ma di costruire idee di partito dove maggioranza e minoranza nella chiarezza dei propri ruoli diano all’esterno una rappresentazione del partito che sia figlia della complessità che fa vivere il PD. La scelta di Foti va bene per la candidatura in Provincia perchè il sistema elettorale dell’amministrazione provinciale favorisce le amministrazioni più grandi. L’amministrazione provinciale conserva poche competenze come quelle sull’amministrazione territoriale, sulla pianificazione strategica, sui fondi europei, sull’ambiente, sulla viabilità e sulla sicurezza degli edifici scolastici ma c’è una competenza che non è prevista legge ma interessa la provincia di Avellino ed è quella di essere un luogo di sintesi tra 118 sguardi diversi di sindaci di amministrazioni necessaria per un territorio complesso. Foti - conclude Todisco- si assuma la responsabilità se Avellino vuole tornare ad essere capitale di questo territorio, si assuma la responsabilità di essere guida per far tornare la città ad essere il punto di riferimento che faccia sintesi tra 118 amministrazioni comunali differenti”

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