Scsd – Paternostro: “assemblea sindacale inopportuna alla Reggia di Caserta”

reggia_di_casertaRoma - Domenica 7 settembre, giornata in cui è programmato l’ingresso gratuito presso la Reggia di Caserta, la Uil-pa  ha indetto un’assemblea sindacale, dalle 8.30 alle 11.30.

Il Segretario Nazionale del  Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa, Anna Paternostro, ha così dichiarato: Un bene  che tutto il mondo ci invidia, come la Reggia di Caserta, non è certamente valorizzato e  preservato, come qualsiasi altro Paese farebbe. Poco promosso nel mondo  e quindi  con un  un’attrattiva ed un interesse, da parte  dei turisti stranieri, non adeguato alla unicità ed alla bellezza, che il monumento vanvitelliano, esprime. Molto bene, a giudizio del SCSD, la programmazione dell’ingresso gratuito alla Reggia di Caserta, per domenica 7 settembre. In questo quadro, è veramente incomprensibile e  quantomeno inopportuna, la programmazione di un’assemblea sindacale  dalla Uil –pa, per il personale in servizio presso la Reggia di Caserta, proprio domenica 7 settembre 2014.  I diritti sindacali, ovviamente, vanno tutelati, soprattutto quando si coniugano con il buonsenso. E’   proprio per questo che il SCSD,  auspica una revoca  di questa  assemblea che darebbe, a giudizio del SCSD, un immagine non positiva del nostro  Paese  e vanificherebbe lo stesso sforzo che viene fatto, per un rilancio di  questo patrimonio storico-architettonico, di inestimabile  bellezza e valore, qual è la Reggia di Caserta,  alla cui valorizzazione tutti,  lavoratori del settore inclusi, dovrebbero contribuire. A giudizio del  SCSD, è indispensabile una più puntuale regolamentazione del diritto  di  promuovere assemblee sindacali durante l’orario di lavoro. La situazione occupazionale del Paese è  pesantissima e milioni di cittadini sono senza lavoro  e tanti conoscono la disperazione di aver perso la casa  e di vivere una quotidianità fatta di mortificazioni e paura per il futuro e sull’altro versante, per fortuna, vi sono tanti che sono “garantiti”, non conoscono licenziamenti, cassa integrazione ecc., hanno, qualsiasi cosa accada, la certezza per il loro futuro: forse per qualche attimo, bisognerebbe soffermarsi sulle condizioni di chi è meno fortunato  e trarne le dovute  considerazioni.