Senerchia – PD Teresa Mattei: “Il paese rischia di scomparire. Non restiamo fermi a guardare”

plesso_scolastico SenerchiaSenerchia – “Ci sono cose che un circolo territoriale del primo partito italiano non può sopportare, ci sono scelte amministrative che mettono a repentaglio l’esistenza stessa di una comunità e noi come circolo PD Teresa Mattei non possiamo restare indifferenti e non possono restare indifferenti i senerchiesi”. Così in una nota il circolo PD Teresa Mattei di Senerchia.

“L’amministrazione Grillo, – spiega il circolo – con la delibera di giunta comunale n.54 del 06/08/2014 prende atto del fallimento completo rappresentato da questi anni di immobilismo al quale la compagine UDC ci ha abituato. In questa delibera si dice: “…Senerchia.. è interessato negli ultimi anni dal fenomeno dello spopolamento, in quanto molti giovani sono costretti a trasferirsi altrove alla ricerca di maggiori opportunità di lavoro, e da un costante invecchiamento della popolazione…Senerchia è anch’essa interessata dal fenomeno della contrazione delle nascite… conseguentemente la popolazione scolastica è in forte riduzione e che pertanto appare prevedibile nell’arco di pochi anni la chiusura delle strutture scolastiche già esistenti…“.

“A questi problemi gravissimi, a questa realtà che vieni qui accertata, i nostri amministratori non danno alcuna risposta politica, non indicano alcuna soluzione, si limitano a fare da esecutori testamentari di una comunità della quale non hanno alcuna idea di futuro.
A questa triste vicenda, – continua – l’amministrazione UDC risponde proponendo al ministero dell’interno e alla prefettura di destinare il nuovo plesso scolastico, inaugurato e mai aperto, a caserma dei Carabinieri, accollandosi, come ente, anche le spese necessarie
per l’adeguamento”.

Se questo si vuole per la nostra comunità allora lo si dica da subito, se queste sono le soluzioni, se si preferisce fare i notai piuttosto che i sindaci, se non si ha nè la forza, nè le capacità e nè il coraggio allora si chiuda il comune, si chiudano le strade, si elimini Senerchia dalla cartina geografica, perché nulla rimane. Se si può fare a meno della scuola – prosegue la nota – possiamo fare a meno di uno staff del sindaco che ormai svolge funzioni tecniche, possiamo fare a meno di un responsabile esterno dell’area economico-finanziaria, possiamo fare a meno di un assessore esterno alle attività produttive, scelto non certo per il curriculum, possiamo fare a meno dei lavori affidati sempre in somma urgenza”.

Siamo convinti che Senerchia possa uscire da questa fase di apatia, chiediamo quindi al prefetto di fare le proprie riflessioni pensando che un paese che non ha scuole, non ha bambini e non ha giovani, non ha neanche problemi di criminalità. Chiediamo al provveditore di Avellino, che inaugurò il nuovo plesso scolastico, un impegno a risolvere una volta per sempre questa vicenda folle.  In ultimo – conclude il circolo – chiediamo alla giunta comunale di Senerchia di dimettersi perché con quella delibera ha sancito, mettendolo nero su bianco, il fallimento di una politica che non ha alcuna idea di come poter garantire un futuro a Senerchia ed ai senerchiesi, ha reso pubblico quello che, a tutti noi senerchiesi, era già chiaro da tempo, il paese in queste mani rischia di scomparire e noi non possiamo restare a guardare”.