Gadit a favore assegnazione immobili

FotoAnche la GADIT (Guardie Ambientali D’Italia) sezione provinciale di Avellino essendo sensibile alle problematiche sociali ha partecipato all’incontro tenutosi nel cortile del Victor Ugo il giorno 27 agosto in cui si è discusso del  “Bando Storico–Artistico e Culturale 2014, il bene torna a essere comune” della “Fondazione Con il Sud”, il bando prevede  la riqualificazione di beni immobili ed eventuale assegnazione alle associazioni attualmente in essere.  Nel corso del 2014, sulla scorta delle pregresse esperienze, la Fondazione ha deciso di pubblicare una terza edizione del Bando per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’uso “comune” dei beni culturali, e permetterne un’ampia fruibilità da parte della collettività, attraverso le modalità che il territorio stesso sarà in grado di identificare.

La GADIT è favorevole a  questa iniziativa è spera che si potrà dare un sede alla numerose associazioni presenti in città e allo stesso tempo riqualificare uno dei vari edifici abbandonati. Anche perché questa sorta di condominio associativo, non può far altro che portare benefici sia al comune: con uno scambio di servizi, e dando linfa nuova ad uno stabili in disuso, sia per le associazioni che potranno avere un luogo dove fare aggregazione costruttiva e confrontarsi quotidianamente.

Guardando all’assurdo anche perché nel bando non è ipotizzata tale struttura, e esprimendo un pensiero forse campato in aria, sono molto le strutture in città ormai abbandonate: l’ex Ospedale Maffucci , l’ex sede dell’ospedale  Moscati in Viale Italia, l’ex Mercatone. Ad esempio l’ex Mercatone nato come centro commerciale e quindi privo di barriere architettoniche,  fornito di numerosi locali, potrebbe essere il luogo ideale infatti  ogni associazione avrebbe il suo spazio indipendente e in più sarebbe facilmente fruibile dagli utenti in quanto provvisto di parcheggi. Si darebbe vita così a una struttura che doveva essere un fiore all’occhiello della città ma ormai abbandonata  da anni e lasciata alle incurie del tempo. Ovviamente questo e solo un pensiero espresso senza conoscere tutte le problematiche che sono intorno a tale struttura, ma ovviamente portare le varie associazioni di Avellino in un unico stabile sarebbe la soluzione migliore per tutti.