Avellino – Mibc: “Per la Sla non secchi d’acqua, ma secchi vuoti da riempire di solidarietà”

sla mibcAvellino - La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa con cause diverse (caratterizzata da progressiva debolezza e difficoltà a parlare, deglutire, respirare). La maggior parte delle persone colpite da tale malattia muoiono di insufficienza respiratoria, di solito entro circa 4 anni dalla comparsa dei sintomi.

Durante questa estate, stiamo assistendo all’Ice Bucket Challenge promossa dall’organizzazione americana ALS Association (che si occupa di Sla). L’acqua fredda, infatti, sembra che attenui le sofferenze delle persone con Sla.

In particolare, ad Avellino il MIBC (Movimento Irpino per il Bene Comune) ha organizzato l’evento chiamato “secchi di solidarietà e campagna per la Sla”, e afferma in una nota: “la Sla è una malattia degenerativa dei neuroni o motoneuroni con forte concentrazione in Lombardia e Campania. Il MIBC vi aspetta martedì 2 settembre, alle ore 10.30, dinanzi al Palazzo Vescovile di Avellino in modo da dare una testimonianza tangibile di solidarietà per la campagna contro la SLA. Ognuno può portare il suo secchio…ma senza acqua…solo come simbolo di partecipazione! Un secchio pieno di un contributo per la ricerca alla cura della Sla. Vi aspettiamo unitevi a noi e diffondete!”.

Una sottolineatura, infine, sulla posizione della Chiesa, al riguardo. Papa Francesco ha lasciato un tweet sul tema della carità: “un cristiano sa dare. La sua vita è piena di atti generosi – ma nascosti – verso il prossimo”. Il magistero ecclesiale, spesso, è molto cauto. Questa volta, pur apprezzando il gesto compassionevole contro la Sla, alcuni sacerdoti americani  hanno ricordato che le finalità buone non sono sempre sufficienti. Infatti, Dan Andriacco, portavoce dell’arcidiocesi di Cincinnati, ha affermato: “in questo caso devono anche essere lecite dal punto di vista morale”. Il problema nasce dal fatto che le ricerche finanziate dalla Als farebbero uso di cellule staminali ricavate da embrioni.

Secondo le stime dell’Aisla la Sla, le cui cause sono ancora sconosciute, colpisce circa 6.000 persone in Italia. Accertarle è uno degli obiettivi della ricerca. Il MIBC vuole mettersi in contatto con l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), Sezione Aisla Salerno-Avellino –Benevento che sicuramente saprà indicare egregiamente una strada di collaborazione, tenendo conto della salvaguardia embrionale, come da riferimento nel magistero ecclesiale. La beneficenza è giusto che non sia ostentata in modo eclatante, ma allo stesso tempo è necessaria una rete fra persone finalizzata all’elaborazione di proposte concrete.