Manifestazione Pro Ambiente – Don Luigi “No all’uomo che uccide l’altro uomo”

10656638_10204181865938655_2142178789_nPianodardine – “La manifestazione nasce perché vuole essere un sì alla vita e alla dignità della persona. La vita sta nell’uomo  ed il nostro non è un rifiuto ai rifiuti bensì è un no all’uomo che si serve dei rifiuti per uccidere l’altro uomo. Questo che oggi si trova in piazza che è un popolo fatto di persone. Quest’ultime sono preoccupate dai rifiuti che oramai senza indugio si fanno sentire e pertanto vogliono camminare, crescere e pensare insieme.” Queste le parole di Don Luigi Di Blasi, parroco della Chiesa di Borgo Ferrovia, alla manifestazione di oggi “Pro ambiente”, chiamata in tono provocatorio “a chiena”, tenutasi davanti alla Chiesa di San Gerardo a Pianodardine. La manifestazione ha previsto una marcia iniziata a Pianodardine e conclusasi ad Arcella.

“Il nome rimanda alla “chiena” di un fiume in piena che ripulisce tutto; noi vogliamo la pulizia di tutto  - ha spiegato Quintino Spella, rappresentante dell’associazione S.O.S Pianodardine – vogliamo una nuova aria, lo Stir non è l’unico problema, ci sono altre aziende che producono diossina e gas nocivi.”

“La protesta è un no netto alla morte di questo paese – ha affermato Antonio D’Ambrosio, dell’associazione Briganti d’irpinia – questa terra sta morendo.”

Presente anche il sindaco della città di Avellino Paolo Foti che ha ribadito l’impossibilità di rendere Pianodardine il luogo di smaltimento dei rifiuti provenienti dalla regione Calabria. “L’amministrazione deve essere presente in una manifestazione del genere, anche e soprattutto io direi per rassicurare i concittadini. Ci sono problematiche di carattere tecnico-ambientale da risolvere; senza di esse non si può procedere all’inserimento dei rifiuti calabresi. In aggiunta, delle verifiche dell’Arpac hanno stipulato che l’attività dello Stir deve rallentare”.

“La vita sta nell’uomo – ha dichiarato ancora Don Luigi – questa è una bomba che è esplosa lentamente e servono le idee, possiamo ancora porre riparo alla cosa. Ci manca semplicemente l’intelligenza per poter porre rimedio. La Valle del Sabato non è una valle fatta di lacrime ma una comunità che va al di là di ogni barriera”

Sul posto presenti il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci, Cgiusano San Domenico, Carmine De Angelis, Pratola Serra, Aufiero Antonio, Prata Principato Ultra Gaetano Tenneriello e di Montefredane Valentino Trpeano. Gli organizzatori dell’evento sono entrati in contrasto esattamente con quest’ultimo dal momento che la piazza di Arcella, capolinea del torpedone umano è stata liberata entro le ore 20,00 poiché era previsto un saggio di danza. A causa di ciò è saltato il concerto dei Pratola Folk e la degustazione delle tipicità locali.

Ha partecipato all’evento il parroco di Arcella Don Enrico, Costantino Vassiladis segretario UGL e Vincenzo Petruzziello segretario CGIL.

di Dora Spiniello