Costo rifiuti, Nappi: “Cds non si è espresso nel merito, ma tariffe comunque esose”

nappiNapoli  - Sergio Nappi, consigliere regionale di Forza Italia, afferma in una nota: “Nessuna vittoria per Irpiniambiente: il Consiglio di stato non si è espresso nel merito del pronunciamento del Tar sulla determinazione del costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti in Irpinia, ma si è limitato ‘come da prassi’ a sospendere gli effetti di tale pronunciamento. I magistrati amministrativi, pertanto, si dovranno pronunciare definitivamente su tariffe che, a prescindere da quella che sarà la loro valutazione, rimangono ingiustificatamente esose e continuano a ripercuotersi in maniera intollerabile sulle amministrazioni comunali e sui cittadini irpini già vessati dalla crisi e dal carovita”. 
“E’ necessario - spiega Nappi - trovare un punto di incontro tra le esigenze espresse dalla società di rifiuti e quelle rappresentate dai sindaci, attraverso un maggiore coinvolgimento degli amministratori locali nella gestione di Irpiniambiente. In tal senso, un ruolo determinante potrà essere svolto dalla Conferenza d’ambito e dalla ripartizione in strutture territoriali operative (Sto)”. 
“Irpiniambiente – prosegue il Consigliere regionale - nasce come società ad intero capitale pubblico, nonostante la fallimentare gestione monopolistica Cosamari-Asa. Sarebbe stato più giusto, così come auspicato dai sindaci, affidare il servizio di raccolta ai soggetti privati attraverso l’indizione di una gara pubblica. I risultati dei primi anni di gestione dimostrano quanto gli amministratori avessero ragione: i costi sono lievitati a dismisura e sono ben al di sopra della media, a dispetto di un servizio non sempre puntuale e spesso anche poco efficiente”.
“In ragione della vertenza amministrativa e dei pronunciamenti del Cds - chiude Nappi- , sarebbe opportuno tenere separati gestione e costi della raccolta e del trasporto da quelli relativi allo smaltimento, atteso che la gestione privata della prima parte potrebbe produrre delle economie da utilizzare a compensazione dei maggiori costi di gestione degli impianti di smaltimento”.