Tim Cup – Pozzebon rompe il maleficio San Nicola, Lupi agli ottavi

pozzebonBari - Nel calcio c’è ampio spazio anche per le  credenze e mitologia, basti pensare al fantasma di Guttman che, a causa di un ingaggio mai aumentato dopo la vittoria di una Champions League,  ha maledetto il Benfica per ben 100 anni. Il povero club dalla sua partenza non ha più vinto in Europa pur giocando diverse finali … ma questa è un’altra storia. Pur se la posta in gioco è ben diversa anche l’Avellino non ha mai sbancato il San Nicola di Bari … ultimo risultato utile nel 1988, poi sempre sconfitte.

ESORCISMO.  Nella serata di oggi il maleficio è stato spezzato dalla banda Rastelli che grazie alla determinazione di Comi e l’eccezionale calcio piazzato di Pozzebon mettono al tappeto il Bari del bravo tecnico Devis Mangia il quale allo scadere dei primi 45’ era andato perfino in vantaggio. Rete realizzata da Luci da calcio d’angolo che batte Gomis uscito veramente in maniera sciagurata.

GIOIA E FOLLIA.  Come ogni opera mitologica che si rispetti ci sono i vari colpi di scena. Prima del capolavoro di Pozzebon infatti c’è spazio per la follia … De Luca si becca un rosso e subito dopo anche il trainer dei Galletti raggiunge anzi-tempo il tunnel per via di proteste fin troppo plateali verso la terna arbitrale.

VECCHIE CONOSCENZE. Come l’anno precedente l’Avellino raggiunge gli ottavi di finale di Tim Cup e il 3 Dicembre affronterà un avversario militante in massima serie, certo non sarà la Juve per il dispiacere di squadra e piazza ( come dimenticare l’evento della passata stagione ), ma ad accogliere il piccolo esercito del generale Rastelli ci sarà l’Atalanta dell’ex-Zappacosta e di Pierpaolo Marino … una partita che profuma di derby!!!

 di Michael Mambri