Avella – Devolvere i contributi dei festeggiamenti in Togo. La proposta di Alaia

enzoAvella – Vincenzo Alaia , ex Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino, in merito agli imminenti festeggiamenti patronali ad Avella,  propone al Comitato Festa di devolvere gran parte dei contributi che si raccoglieranno al “villaggio del sorriso dei “bambini”  del Togo. Il centro di accoglienza, inaugurato dal Parroco Giuseppe Parisi, persona di grande umanità e carità cristiana, è già dotato di alcune strutture, che potrebbero essere potenziate con un gesto di solidarietà.

Di seguito, la lettera/invito di Alaia, che riceviamo e pubblichiamo integralmente:

Da tempo ho in mente un sogno, un’idea, un progetto di solidarietà, che vorrei condividere e concretizzare con tutti gli avellani: aiutare Don Giuseppe Parisi, Parroco di Avella  e missionario – che tanto si prodiga per il bene dei poveri e degli emarginati – a potenziare, con nuove ed efficienti strutture, il centro di accoglienza “Villaggio del Sorriso”per i bambini del Togo. Dal diario quotidiano del Parroco Parisi, sappiamo che una prima parte è stata inaugurata, con due dormitori, bagni docce e lavabi. refettorio e cucina. E’ già un grande passo in avanti. E per chi non ha nulla, questo è un grosso traguardo.  Ma non basta. Per potenziare  le strutture del villaggio e fornirle di più efficaci servizi (medici, igienico/sanitari e altro)occorrono risorse economiche ingenti.. Non possono bastare singole donazioni, ma bisognerebbe unire  tutte le forze. Concentrarle su un obiettivo comune: così, anche le più piccole opere di carità, diventeranno grandi Don Giuseppe Parisi è appena rientrato : vorrei, perciò, nell’imminenza della festa patronale, proporre un’idea al  Comitato Festa.Chiederei al Comitato di destinare una cospicua parte della  raccolta fondi di settembre a Don Giuseppe , perché lui  possa meglio continuare la sua opera missionaria in Africa. Il mio non è, ovviamente, un tentativo di privare la comunità avellana di festeggiamenti in piazza o altrove. Ma credo che  la spiritualità del momento religioso potrebbe anche  racchiudersi –per una volta-  in un’opera di carità più consistente , in un gesto di solidarietà che arricchisca e riempia veramente l’Animo. L’Amministrazione Comunale, ad esempio potrebbe contribuire alla  realizzazione di gran parte dei  festeggiamenti di piazza , insieme alla Fondazione Avella  Citta d’Arte,  per l’organizzazione degli spettacoli.. E così sarebbe comunque garantita la buona riuscita della festa popolare, che anch’essa è Tradizione e Memoria avellana . E va perciò onorata e rispettata: l’una cosa non esclude l’altra. Avella potrebbe – in questo modo –  davvero rappresentare una nuova Luce per i bambini del ‘’villaggio sorriso”.  Il mio è solo un invito alla riflessione. Senza retorica alcuna. Potremmo creare momenti e luoghi d’incontro per confrontarci e parlarne meglio :non perdiamo l’occasione di donare un sorriso e un momento di  gioia a tanti bambini indifesi e denutriti. E a  tanta povera gente che reclama il diritto alla Vita.Pensiamoci. Insieme. Per il bene di tutti.”.

Encomiabile gesto di solidarietà. Che merita giusta attenzione e accoglienza.

di Raffaella Luise