Centro per l’Autismo – Continua la protesta. I volontari: “Pronti a tutto”

centro autismo sit inAvellino – Dopo il presidio iniziale dello scorso 6 agosto, nato con tutti i buoni propositi alla presenza dell’onorevole Davide Faraone e dei politici irpini, continua la protesta pacifica dei volontari dell’Aipa per incentivare il repentino inizio dei lavori per ultimare finalmente il Centro per l’Autismo di Valle.

“Dal 6 agosto ad oggi – spiegano i volontari presenti nella struttura – non si è visto nessuno. Gli unici a venire a parte noi volontari, che ci dividiamo in turni, ed i genitori dei bambini autistici sono i cittadini che ci dimostrano tutta la loro vicinanza per questa giusta causa“.

La protesta ad oltranza era stata intimata già lo scorso luglio quando l’Aipa diede un ultimatum:”O i fondi in perenzione, un milione e 200 mila euro, vengono riscritti in bilancio o noi saremo pronti ad occupare la struttura“. Alla base della non possibilità di iscrivere nuovamente i fondi c’erano i vincoli imposti dalla legge sul Patto di stabilità. Vincoli che, a detta dell’associazione tempo fa, possono essere superati in quanto “si tratta di un’opera urgente e di primario valore sociale e basterebbe una semplice delibera per reinserire gli importi in deroga ai vincoli imposti dal patto di stabilità”.

Quasi un anno fa la ripresa dei lavori che in 180 giorni avrebbero dovuto consegnare la struttura nelle mani della città ma che, a causa dei fondi in perenzione, ha obbligato la ditta a fermare i lavori. “Nei mesi in cui gli operai hanno lavorato – sottolineano i volontari - si è proceduto alla pavimentazione del centro e l’installazione delle finestre oltre che ad alcune rifiniture”.

Pensato nei minimi particolari prendendo spunto dai migliori centri americani volti alla cura di pazienti autistici, il centro per l’autismo di Valle  presenta al suo interno luoghi strutturati per persone affette d’autismo, stanze che consentono il pernottamento di alcuni pazienti, ampi spazi per le terapie, una sala mensa ed una piscina, oltre ad uno spazio verde, che una volta curato, potrebbe diventare un piccolo giardino per i pazienti della struttura, ed unica nel meridione.

“Una volta compiuta, infatti, non solo potrà consentire la cura dei circa 2000 pazienti autistici del territorio irpino – continuano i volontari - evitando così le attuali spese esose da parte dei genitori dei ragazzi ma un centro prestigioso come questo consentirà di far acquisire alla città di Avellino e all’intera regione maggior prestigio grazie ad una nuova struttura all’avanguardia oltre alla possibilità di far girare l’economia. E non è cosa da poco”.

Intanto, la protesta continuerà ad oltranza finché non si avranno risposte serie:  ”Se non si sbloccano i fondi – conclude Marco Fioretti che si fa da portavoce del pensiero dei volontari - e se non veniamo tutelati da parte dei politici avellinesi che svolgono il loro ruolo di portavoce alla Regione saremo disposti, sempre pacificamente, a tutto”.

di Dora Della Sala