Avellino – Gli “Addubbagò” alla Casina del Principe
Avellino – L’hip-hop, il reggae e il dub, alla ricerca di un suono nuovo e unico. Cinque artisti di Avellino si uniscono trovando un punto d’incontro partendo dai diversi ambienti e background musicali di cui fanno parte. Sono gli “Addubbagò”, collettivo nato verso la fine del 2010, ad Avellino, dalla collaborazione tra Forlai, Singer Pan, Nuno, Janis e Family Man. I cinque artisti, nonostante facciano parte di ambienti musicali diversi ma allo stesso tempo vicini, iniziano a organizzare eventi live mescolando insieme le proprie produzioni. Fin dal loro esordio, gli “Addubbagò” hanno dato vita a numerose produzioni, sfociate nella registrazione della demo “Dub toy plate” (2011). Gli artisti hanno anche collaborato con i “Dub All Sense” (gruppo campano dub/reggae), partecipando al loro disco “Good bye Riot” del 2011 (prodotto, curato e masterizzato da “Neil Perch” degli Zion Train). Nel 2012 Forlai, Singer Pan, Nuno e Familyman continuano il loro percorso musicale senza Janis partecipando a diverse manifestazioni musicali in Campania e non, ed impegnandosi nella ricerca di un loro suono sempre più originale. Il collettivo è ora impegnato in un nuovo progetto (Ep). “Not so close” è il loro ultimo singolo – primo estratto del progetto, brano per cui è stato realizzato anche il videoclip ufficiale curato dal regista Ermanno Bonazzi e l’esperto di video arte Andrea Maioli. Attualmente i componenti del gruppo sono Forlai (Antonio Addabbo), voce e produzioni Singer Pan (Costantino D’Argenio), voce NuNo (Fabio Nuno Salvadore Alves), voce Family Man (Antonio Famiglietti), Selecta, dj e produzioni. Il punto di forza del collettivo è la sua natura sperimentale.
Gli “Addubbagò” andranno in scena domani, mercoledì 20 agosto, alle ore 22 presso la Casina del Principe di Avellino, nell’ambito della rassegna “Be Food”.
Ma le serate alternative presso la storica location avellinese non finiscono qui. Giovedì, 21 agosto, alle ore 22 la Casina del Principe sarà animata dal ritmo degli Africa Revolution. Una serata dedicata alla fratellanza e alle sonorità africane. Prima dell’esibizione, nello spazio ristorazione, sarà protagonista la cucina molecolare con “le fritture che non fanno male”. Un viaggio tra cibo e fotografia guidato da Costangelo Pacilio.