Ariano – Presentazione de “Il centro del mondo”
Ariano – Il 21 agosto alle ore 18,00 ad Ariano Irpino, presso la Biblioteca S.S. Mancini, in via Marconi, n.2, diretta da Chiara Lo Conte, si presenta il libro di Domenico Cipriano che ha per titolo “Il centro del mondo” edito da Transeuropa.
La presentazione si svolge nell’ambito delle manifestazioni dell’Estate Arianese 2014 col patrocinio del Comune di Ariano Irpino. Dopo i saluti dell’Assessore Mario Manganiello, parleranno del libro i critici Cosimo Caputo e Nicola Prebenna. Modera Raffaele Barbieri. Letture dei testi a cura di Armando Saveriano dell’Associazione Logopea. Sarà presente l’autore.
Domenico Cipriano, a distanza da quattro anni dalla raccolta “Novembre”, entrata nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci, presenta una nuova raccolta di poesie, dal titolo “Il centro del mondo” che concentra un’esperienza ultradecennale. Una scrittura sempre tesa a un equilibrio emozionale e narrativo, nella quale i frammenti vengono a ricomporsi in un continuum fatto di presenze e assenze. Un percorso che scava nella memoria individuale e collettiva. Questo è “Il centro del mondo”: un lacerarsi e un ritrovarsi tra luoghi elettivi e rimembranze, tra affetti familiari e relazioni sociali, in un costante dialogo tra intimità e paesaggio irpino. E i ritmi, come in una partitura jazz, variano continuamente nelle 7 sezioni del libro, dando senso alle sincopi dei brevissimi “Lampioni” come ai suoni prolungati da “Le stanze nascoste” sino alla chiusa di “A margine, tre movimenti per N.” La corposa raccolta, di ben 128 pagine, è pubblicata nella collana Nuova Poetica dell’editore Transeuropa di Massa.
Nella postfazione, scrive Maurizio Cucchi: “Il centro del mondo è un testo di pensiero attivo, che matura nella realtà di un’osservazione sempre aperta e di un’energia forte e opaca; un testo internamente molto ricco e fitto di implicazioni, che richiede una perlustrazione attenta, un costante ritorno sui propri passi. E che stabilisce la già chiara identità di un poeta, di un autore capace di praticare una poesia onesta e di non comune spessore”.