Consiglio comunale (Av) – Approvati debiti fuori bilancio e dibattito sull’Alto calore servizi

consiglio 31 lug 14Avellino – Quello di oggi a Palazzo di Città è il secondo Consiglio Comunale di luglio. Dopo lo svolgimento delle Interrogazioni un po’ confusionarie per microfoni malfunzionanti e consiglieri che, mentre relazionava Battista, parlavano (tanto che il vicepresidente Pericolo ha invitato al silenzio o ad uscire dall’aula), è iniziato il Consiglio, con l’assenza dell’assessore al bilancio Spagnuolo. Si sono ricordate tre persone morte in questi giorni: l’Architetto Franco D’Onofrio, funzionario del Comune di Avellino che con la sua scomparsa ha sconvolto l’Amministrazione Comunale e l’intera comunità avellinese; la giovane Daniela Di Salvia (volontaria della Misericordia); Giovanni Talento, figlio di un dipendente dell’Ente di Piazza del Popolo.

Preziosi, commemorando D’Onofrio, ha ricordato come più volte aveva segnalato in Consiglio l’ottimo progetto dell’architetto per piazza Libertà e, inoltre, ha chiesto al sindaco di dedicare una rotatoria alla giovane Di Salvia. Poi, Giancarlo Giordano, commosso, ha ricordato come già dal 1995 “Franco ha cominciato ad accompagnarmi. Era un uomo mite e tenace, un professionista onesto nel dire cosa era meglio fare e cosa no, indipendentemente se eri suo amico. Semplice e attento, moralmente inattaccabile: è stato un dirigente nemico del gigantismo, volendo recuperare luoghi simbolo per la città. Era un funzionario con l’idea che i luoghi vanno restituiti alla comunità in modo semplice. Era un uomo perbene che non ha mai indietreggiato difronte alle scelte che ha compiuto, era più severo con sé stesso che con gli altri”. Iannccone ha detto che queste 3 morti devono far riflettere affinché la nostra società abbia trasformazioni profonde, e Poppa ha esclamato: “è possibile che tutti questi suicidi derivino solo da sana follia? E’ possibile, invece, che il Consiglio sia in parte responsabile della morte che avviene di ogni cittadino? Ci sia maggiore collaborazione con la Chiesa, facciamo aprire strutture che presidino. I bar siano più aperti la notte perché ci sono tanti tossici che girano. Occorrono misure urgentissime: facciamo una conferenza programmatica perché non credo che ciò sia realizzabile con un costo esoso”. 

Si è passato poi a discutere gli argomenti all’ordine del giorno. A tal proposito il consigliere di opposizione Giordano, alla luce delle ultime dichiarazioni del Sindaco Foti che ha fatto un passo indietro rispetto alla presidenza dell’ATO rifiuti, ha ritenuto opportuno ritirare il documento presentato insieme ad altri consiglieri di minoranza avente ad oggetto: “Strategie per lo sviluppo ed il rilancio  del territorio a partire a partire dall’Ambito Territoriale Ottimale – A.T.O. Rifiuti”.

In seguito, il consigliere di maggioranza Elena Iaverone ha proposto all’aula l’inversione dell’ordine del giorno affrontando prima tutte le pratiche inerenti il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio. Proposta accolta favorevolmente dai gruppi di maggioranza (l’opposizione ha votato contro perché, come ha spiegato Ambrosone, potrebbe essere un trabocchetto per defilarsi: “chiedo di non sottrarsi al confronto su tutti gli odg”). Si è quindi proceduto all’approvazione, solo da parte della maggioranza (anche in questo caso la minoranza ha votato contro),  di oltre venti debiti fuori bilancio. L’assessore Marchitiello, infatti, ha letto gli importi di 8 sentenze del Giudice di Pace (odg n. 5-12). Con la stessa votazione anche gli odg n. 13 e n.14 presentati dall’Ass.re D’Avanzo e due contenziosi presentati da Marchitiello (odg 15 e 16). A questo punto, sono stati annunciati dal presidente Petitto altri odg aggiuntivi. Su quello relativo ad Infotrading, Ambrosone ha chiesto di parlarne davanti la Spagnuolo per chiarire nel dettaglio ogni singolo aspetto di questa pratica, perché è legata anche all’Assoservizi. Tuttavia, mon è stata rimandata la discussione per non portare ulteriori esborsi al Comune. Iaverone, presidente della prima commissione, si è fidata della buona fede di D’avanzo, il quale ha spiegato che la delibera in odg dà la possibilità ai dipendenti di essere pagati, in quanto ci sono fatture sospese per il 2013 e il 2014. Occorre pagare questo debito perché tale personale conosce tutti i contributi che danno i cittadini al Comune. Tali dipendenti rimarranno così dove sono e non passeranno all’Assoservizi. Ambrosone, però, ha chiesto di chiarire meglio la logica di priorità che la maggioranza usa nella scelta di discutere alcuni debiti, perché, come sostiene Preziosi, ce ne sono ancora tanti che non emergono. Infine l’ass. Barra ha relazionato, con risultato favorevole, su altri odg, come quelli riguardanti lavori di somma urgenza nelle contrade Archi, Fontana Tetta, Bagnoli, Sant’Oronzo, Bellizzi, San’Eustachio e a pozzo del Sale.

Cruciale il dibattito sull’ordine del giorno presentato dal consigliere Gianluca Festa ai sensi dell’art.59 del Regolamento Consiliare avente ad oggetto: “Situazione economico/finanziaria, gestionale, organizzativa e strutturale dell’Alto Calore Servizi s.p.a.; raggiungimento degli obiettivi fissati; incarichi e consulenze esterne all’ Ente; convocazione assemblea straordinaria dei soci al fine di discutere delle attuali problematiche; nomina delegato assembleare e nomina componente Commissione per il Controllo Analogo per verifica e controllo costante e periodico della gestione dell’Ente. Valutazione e Determinazioni”. Festa, a fronte di una passività dell’Alto Calore Servizi, del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, di costi a carico dell’Ente di C.so Europa per spese che necessitano di ulteriori verifiche,  di tutta una serie di criticità e difficoltà, oltre a chiedere un consigliere delegato permanentemente nell’Assemblea dei soci dell’Alto Calore, un consigliere nel Comitato di Controllo Analogo, ha impegnato il Sindaco Foti a chiedere le dimissioni del Presidente Lello De Stefano.

gianluca festa

“Quando 15 giorni fa presentai questo odg, ci fu da parte dei sindacati l’idea di uno sciopero generale da convocarsi l’11 ottobre. Poi qualche Obama di periferia ha cominciato a parlare di gestione di grande moralità dell’ente Acs e ha parlato di qualcuno che sta cercando di gettare fango su una gestione onesta - ha affermato Festa -e poi quando si è cominciato ad evocare la Procura, l’onestà e la moralizzazione mi si è accesa una spia: perché questo nervosismo? Mi dissi allora che era il caso di approfondire qualcos’altro. Sono stato per 4 anni e mezzo consigliere d’Amministrazione dell’Alto Calore e ho fatto autocritica. Se nel 2002 c’era un Consorzio, nel 2003 due Spa. Nel 2002 c’erano 83 milioni di euro di debito. Come risulta dai bilanci dal 1997 al 2003 il presidente era l’on. e prof. De Luca. Non vorrei trovarmi nei panni di Foti (visto che De Luca è il suo riferimento politico), dato che De Stefano attacca De Luca con il quale il numero di assunzioni e convenzioni erano di 164. Quelle convenzioni sono state trasformate poi in stabilizzazioni. Nel 2003 il debito era di 52 milioni di euro e nel 2007 c’è stato un recupero. Nel 2013 sono stati 104 milioni di euro ed oggi si parla di 120 milioni! Quindi il Comune avrebbe 12 milioni di debiti  e c’è rischio di mettere in strada dipendenti. Gli atti che ho trovati firmati dal presidente raccontano di 175 mila euro che l’Acs deve avere per buoni carburanti! Ma non si occupava di acqua? Sono curioso di sapere chi deve dare questi soldi. Il mio interlocutore ora è il sindaco al quale chiedo: cosa penserebbe di un collega che andrebbe a lavorare con l’auto del proprio ente e non con quella propria? Ho trovato una fattura telepass della presidenza che una o due volte al giorno si reca a Napoli. O De Stefano si reca alla Telecom dove lavora o si reca all’alto calore. Ma risultano anche viaggi a Fuorigrotta e a Cassino, non so a fare cosa… 246 km Avellino-Salerno! 606 km Avellino-Napoli! Foti come definirebbe un collega se si facesse rimborsare gli 80 cent. del caffè? All’Acs non si pagano stipendi e la quattordicesima per farsi rimborsare cifre esigue?! Inoltre risulta pernottamento in hotel a quattro stelle e con 190 € sono stati al miglior night club! E’ un’offesa!”.

Poi Preziosi, intervenendo, ha sottolineato come chi gestisce un’azienda o soldi pubblici deve avere occhi aperti: “non ci può essere ‘crisma di riservatezza’ quando si è società pubblica. Quando il sindaco va in assemblea Acs deve avere un’attenzione in più”. In più, Montanile ha chiesto chiarimenti sull’incarico legale dato nell’Acs ad Elvira Matarazzo che fa parte di un’associazione politica, ma in sua assenza non se ne è voluto parlare. Duro, inoltre, Bilotta: “tra virtù e peccato si è scelta la strategia del peccato che porterà l’Acs all’inferno”. Dalla maggioranza, Poppa ha preso le difese di De Stefano che è stato capogruppo della Margherita nel periodo del sindaco Di Nunno: “chi ci assicura che il telepass in questione non sia usato da più funzionari Acs? Le spese di rappresentanza sono giustificate: una vecchietta che ha compiuto 100 anni è stata omaggiata dal sindaco con un buffet di 50 €. La verità di Festa è monca. De Stefano, infine, non ha accettato di presenziare questa sera”.

Giordano ha sottolineato come sia gravoso stare in un ente pubblico oltre al Comune: “se porti in debito un ente oltre 100 milioni in tribunale prima o poi ci vai! Se vogliamo conservare il servizio idrico integrato dell’Alto Calore penso che sia giusto proporre un Consiglio Comunale monotematico con il presidente De Stefano”.

Grella stizzita ha detto: “neanche nei peggiori tribunali stalinisti si fanno accuse così gravi senza che l’imputato possa dire la propria. Le Spa fanno bilancio consuntivo e non di previsione. Bisognava pagare la quattordicesima o ridimensionare Cassano? Ci sono stati incrementi di stipendio per alcuni fino a 1200 € e su questo c’è un contenzioso dell’Acs. Dopo il 2003 non sono arrivati altri fondi europei per l’ammodernamento delle reti idriche e l’acqua si perde. Facciamo una conferenza di servizio sull’acqua bene comune perché lo show di Festa allontana la gente dalla politica”.

Infine Foti ha chiarito che non ha elementi importanti da riferire perché ha partecipato solo ad uno scorcio di esercizio finanziario dell’Acs: “sull’Acs da qualche anno nutro grandissime preoccupazioni. Considero responsabili tutti gli interventi di stasera per tenere alta la guardia su un bene pubblico non negoziabile: l’acqua. Fu un’intuizione di Sullo l’Acs ed ha una grande storia, ma occorre fare considerazioni obiettive andando a studiare i difficili bilanci. Non ci sono stati grandi manager, uomini della salvezza, che hanno risanato l’ente. Il primo patrimonio è proprio il personale Acs perché in grandissime emergenze ci garantiscono il servizio su reti colabrodo ed obsolete. Ritengo doverosa l’audizione di De Stefano in una situazione non condizionata da nervosismi e posizioni preconcette. Ai capigruppo dico di definire un calendario di audizioni per avere un quadro dettagliato dell’attuale situazione e poi faremo un Consiglio monotematico con lui”.

Festa si è detto contento perché si è tornato a parlare di acqua nell’agenda politica e ha ritirato l’odg attendendo la riunione plenaria con De Stefano.

L’Ass.re Vanacore, in conclusione, ha relazionato sull’odg n. 4: “Rimodulazione del Programma PIU Europa. Presa D’Atto”. Tuttavia, non si è condivisa in precedenza con l’opposizione tale rimodulazione e la maggioranza stessa ha impedito l’approvazione dell’odg dato che, alla conta richiesta da Montanile, è caduto il numero legale.