PD – Ridefinire il ruolo tra amministratori e partito. Lunedì insieme per costruire una nuova politica

de blasio pdAvellino – Avviare un confronto in vista della conferenza programmatica di settembre sul tema del rapporto tra sindaci ed amministratori del partito mettendo sul tavolo temi, spunti al fine di arrivare ad una proposta organizza per quella che è la visone del PD di Avellino.

Questo è quanto si propone di fare lunedì prossimo il PD di Avellino nel corso dell’incontro che si terrà presso la Chiesa del Carmine, alle 18, dove “attraverso il confronto tenteremo di riempire di contenuti un percorso che ci porterà alla conferenza programmatica che non è una manifestazione ma un punto di arrivo e di partenza per quanto riguarda il lavoro che sta svolgendo il PD sul territorio“.

Lunedi avvieremo un confronto aperto che nasce con lo spirito di ascoltare, raccogliere le sollecitazioni, i contributi da parte degli amministratori, dei sindaci attorno ad un tema cruciale in questo momento e cioè come si riscrive, ridefinisce il ruolo tra amministratore e partito. In questo incontro – precisa il segretario PD, Carmine De Blasio - non parleremo di Ato ed enti sovracomunali ma di quella che è una premessa per come si riscrive e ricostruisce il rapporto tra sindaci, amministratori e partito. In altri termini di come si costruisce una nuova idea politica”.

“Oggi nel proporre questo tema – continua – leggo il bisogno della politica di superare quel momento di difficoltà, di disagio che c’è stato in questi anni dove i sindaci si sono trovati spiazzati, caricati di un ruolo non loro atto a costruire percorsi e cornici che solitamente”.

Per ricostruire una nuova idea di politica per il segretario provinciale del PD bisogna partire dal metodo: “Noi nelle recenti vicende non abbiamo portato una linea politica ma un metodo che è stato quello di convocare tutti i sindaci sulle questioni più delicate raccogliendo la necessità da parte dei sindaci di dare stabilità a questi enti minacciati e compromessi riguardi la propria sopravvivenza. E se dall’incontro emergono condizioni di stabilità noi siamo pronti a sostenerle. La stessa cosa è stata fatta per l’Ato, ad esempio. Ci siamo incontrati ed i sindaci hanno ritenuto necessario investire nel ruolo della vicepresidenza la rappresentanza partitica più alta e lo stesso è successo per il ruolo della vicepresidenza. La decisione, dunque, – conclude - non è stata frutto di nessun pacchetto chiuso o di decisioni calate dall’alto”.