PTCP – Presentata la convenzione in Provincia. Corvigno(ODI): “Comuni colgano opportunità”
Avellino – E’ stata presentata stamane la convenzione che disciplina la fornitura, condivisione, gestione e consultazione dei dati territoriali utilizzati per il piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) tra la Provincia di Avellino e gli enti e le istituzioni operanti sul territorio provinciali.
Il PTCP è stato approvato, in via definitiva dal commissario provinciale Raffaele Coppola, lo scorso febbraio e prevede che i comuni già dotati di PUC, entro 12 mesi, si adoperino al fine di adeguare la parte strutturale del piano urbanistico comunale, secondo gli indirizzi indicati dal PTCP, 36 mesi, invece, per i comuni che ancora non sono dotati di piano urbanistico comunale.
La convenzione presentata stamane è stato il pretesto per sottolineare ancora una volta il lavoro fattivo della Provincia di Avellino al fine di indirizzare gli amministratori comunali, attraverso il patrimonio di conoscenza e di informazioni sul nostro territorio raccolto, i diversi momenti decisionali di tutti gli enti che hanno competenze territoriali oltre che per far meglio conoscere ed apprezzare le potenzialità della nostra provincia.
“Un momento di investimento fondamentale per i processi decisionali – ha spiegato Annunziata Lanzillotta, dirigente del settore pianificazione strategica delle azioni e dei servizi per il territorio – Il PTCP si attendeva da dieci anni e vuole porsi come cerniera tra il Ptr e le pianificazioni locali. Con questa convenzione la Provincia vuole sottolineare ancora una volta il suo ruolo di “cabina di regia” indirizzando gli amministratori comunali, attraverso il patrimonio di conoscenza e di informazioni sul nostro territorio raccolto, nei diversi momenti decisionali di tutti gli enti che hanno competenze territoriali oltre che per far meglio conoscere ed apprezzare le potenzialità della nostra Provincia”.
Il PTCP, come più volte sottolineato anche nel documento che determina gli indirizzi programmatici: “ha un carattere strategico e negoziale, dove vincoli e sostenibilità delle scelte hanno una condivisione estesa a livello locale. Inoltre, l’attività di redazione del PTCP è stata volta nel perseguire il più stretto coordinamento possibile tra la redazione dei Piani Urbanistici Comunali (PUC), avviata da numerosi Comuni e le indicazioni del PTCP, per evitare sovrapposizioni di indirizzi e limitare la necessità di adeguamenti continui degli strumenti di pianificazione: inoltre favorendo il coordinamento della redazione dei PUC di Comuni vicini appartenenti a Sistemi Urbani corrispondenti a sottoinsiemi dei STS, promuovendo l’assistenza della Provincia ai fini del coordinamento delle scelte, si possono ottenere utili economie di scala nella redazione degli strumenti urbanistici, e una più efficace strategia di localizzazione e riorganizzazione dei Servizi sovra comunali”.
In altre parole, il PTCP consentirà, attraverso le linee strategiche e gli indirizzi generali di trasformazione e sviluppo del territorio, l’adeguamento nel tempo ai continui mutamenti rappresentando la griglia di riferimento attraverso cui orientare le scelte di trasformazione degli Enti locali, che a tale missione sono individuati nella normativa nazionale.
Gli indirizzi che sono stati seguiti nella redazione del PTCP si sono basati principalmente sulla salvaguardia attiva e la valorizzazione del territorio, del paesaggio e della qualità diffusa; lo sviluppo equilibrato e la cultura del territorio; lo sviluppo compatibile delle attività economiche e produttive e l’accessibilità e mobilità nel territorio.
“La finalità di questa convenzione – ha evidenziato Claudio Galasso, del settore servizi e pianificazione strategica territoriale – oltre a favorire lo scambio, la condivisione, l’accesso e l’utilizzo dati territoriali consentirà di perseguire l’aggiornamento del quadro conoscitivo del territorio provinciale oltre che comportare la riduzione della duplicazione delle banche dati al fine di dare economia di spesa e regolare le procedure per l’interscambio di dati”.
La convenzione non ha spese se non quelle relative all’acquisizione dei dati che avverrà a cura del contraente e potrà essere richiesta attraverso la nota di adesione alla convenzione e alla nomina del referente da parte dei comuni e degli enti interessati.
“In questo momento particolare per la pianificazione urbanistica dove le province sono superate come amministrazioni dirette ed- commenta il vice presidente dell’ordine degli ingegneri, Roberto Corvigno – però rimangono un punto di riferimento come PTCP. La questione principale è questa dimensione intermedia tra comune, area provinciale e area regionale. La dimensione importante è quella di mettere insieme i comuni per la gestione dei servizi importanti e questo piano da proprio l’idea di questa possibilità perchè suggerisce sistemi di città, ipotesi di aggregazione dei comuni provinciali per gestire insieme i servizi e per guardare anche ad un loro sviluppo dato che i comuni, attualmente, da soli non sono più aperti per gestire i servizi. E’ un’opportunità che i comuni dovrebbero cogliere – conclude - una strada sulla quale bisogna necessariamente incamminarsi”.