Assemblea Ato – Ennesimo rinvio: Foti contestato dai colleghi Russo e Tenneriello

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Si è tenuta questa mattina, previa convocazione del sindaco di Avellino, Paolo Foti, la riconvocazione dell’Assemblea dell’ATO rifiuti in vista della nomina del nuovo Presidente e dei due vicepresidenti.

L’Assemblea si è conclusa con un nulla di fatto: circa 15 i comuni assenti e numerosi i dissensi contro le larghe intese raggiunte dalla dirigenza provinciale del PD, UDC e FI per l’individuazione dei vertici dell’ATO. A prendere la parola il sindaco di Prata di Principato Ultra Gaetano Tenneriello che ha immediatamente richiesto il rinvio dell’Assemblea: “Trovo strano che sia stato indetto questo incontro col fine di nominare il Presidente e i due vicepresidenti dell’ATO visto che i Comuni non conoscono ancora il programma industriale. Le amministrazioni comunali non hanno approvato, inoltre, neppure il Regolamento che disciplina le modalità di voto; alla luce di ciò reputo il tutto irregolare e invito gli altri comuni a sostenere – ha concluso – la mia proposta di rinvio”.

Il sindaco Tenneriello, in merito a questa faccenda, ha chiarito la propria posizione: “Non è pensabile che 102 Comuni possano essere gestiti da accordi trasversali presi in una stanza da una manciata di persone. Quanto accaduto è il risultato del mancato rispetto dei piccoli comuni. Le modalità seguite all’ATO ricalcano fedelmente quanto accaduto all’Ambito Territoriale Sociale A04 dove il Comune di Avellino ha voluto a tutti i costi falciare i piccoli comuni in danno alla comunità locali tant’è che, ad oggi, sono stati nominati due Commissari regionali ma i servizi non sono ancora partiti. A pagarne le conseguenze, ovviamente, i cittadini. Al fine di arginare la deriva politica di questa Provincia, insieme a tanti sindaci, amministratori, professionisti e cittadini, stiamo costituendo un’Associazione politico-culturale, finalizzata a far fronte comune per costringere i soliti noti a garantire trasparenza e chiarezza in casi come quello di stamane e del già citato Piano Sociale di Zona. Bisogna iniziare a dire basta ai diktat politici ed avviare, con un gesto di coraggio, un nuovo corso che dia più spazio al territorio. La politica deve tracciare gli indirizzi ma non può e non deve più gestire attraverso uomini di paglia. La costituenda Associazione è aperta a tutti coloro che vogliono dare un contributo in modo che anche le piccole comunità potranno far sentire la propria voce. Insieme riusciremo a tutelare le nostre popolazioni e far rispettare le nostre idee”.

A sostegno della proposta del sindaco Tenneriello il sindaco del comune di Roccabascerana Saverio Russo, uno dei Sindaci fondatori della costituenda Associazione politico-culturale: “Immaginavo saremmo arrivati alle votazioni senza che ci venisse sottoposto uno schema programmatico, per questa ragione non ho firmato lo schema di convenzione. Finora – ha aggiunto il sindaco Russo – il comune di Roccabascerana ha ottenuto ottimi risultati in quanto a differenziata ricevendo anche la nomina del miglior comune riciclone.Riteniamo necessario – ha concluso Russo – venga sottoposto, prima delle votazioni, a tutti noi comuni un programma in cui si delineano tutti gli obbiettivi della nuova ATO nonchè i criteri di potenziamento degli impianti per la differenziata. Riteniamo quantomeno necessario, inoltre, assegnare agli STO un ruolo non secondario e che gli stessi siano delimitati. Spero, inoltre, che la Valle Caudina, zona di cui il mio comune fa parte, si proponga per averne uno proprio”.

Anche il sindaco di Montella Ferruccio Capone ha sostenuto la proposta di rinvio, rivolgendosi direttamente al sindaco di Avellino Paolo Foti: “E’ necessario, prima dell’elezione delle nuove cariche a guida dell’ATO che venga concordato dai Sindaci un programma che dovrà avere come principio fondamentale la massima qualità dei servizi e l’abbassamento dei costi. Ad oggi – ha aggiunto Capone – ancora non conosciamo le volontà dei candidati, cosa intendono fare degli STO e quali sono i principi e le garanzie sulle quali lavorerà la nuova ATO. Vogliamo – ha concluso – prima delle elezioni realizzare un’intesa tra sindaci per tutelare  innanzitutto il territorio”.

Fortemente amareggiato il sindaco Paolo Foti che pubblicamente ha chiesto scusa“per l’inefficienza della segreteria generale del comune di Avellino. Prendo atto – ha detto – del comportamento di alcuni colleghi che immaginavano di doversi presentare oggi per realizzare una strategia. Da quanto ho ascoltato deduco sia stato un atteggiamento voluto: sta diventando un gioco al massacro che va contro gli interessi delle comunità”. Il sindaco di Avellino ha poi aggiunto: “chiederò il commissariamento dei comuni inadempienti. Resto molto amareggiato da questi comportamenti in quanto strumentali e non congeniali ad un sindaco. E’ molto probabile – ha concluso Foti – ci siano dei retroscena politi”.

Appare assai bizzarro che il sindaco di Avellino abbia tentato di giustificare dell’ennesimo rinvio puntando l’indice contro l’Ufficio della segreteria Generale dell’Ente che amministra, la qual cosa manifesta con grande evidenza la mancanza di dialogo e fiducia tra il vertice politico e quello dirigenziale. Pertanto, il segretario Generale che godedi un rapporto fiduciario conferitogli dal Sindaco, se questa fosse venuta meno – come pure appare dalle parole pronunciate da Foti– perché non procede alla revocadi tale incarico? Il Sindaco Foti prima di convocare la Conferenza d’Ambito non ha avuto il tempo di verificare gli atti ?  Il buon senso insegna che chi intende porsi alla guida di un Ente (Comune di Avellino, ATO, Ambito Territoriale Sociale A04 ecc.) dovrebbe innanzitutto dimostrare di avere capacità di mediazione che, probabilmente, se mancano non si possono inventare.

Intanto, emerge anche un’altra considerazione – non di poco conto -qualoranessuno avesse posto la questione giuridica e si fosse procedutocon la nomina degli organi, alcuni comuni, come già annunciato, avrebbero impugnato innanzi al Tar la relative nomine dei vertici della Conferenza d’Ambito. Le spese legali sarebbero ricaduteancora sui cittadini?

E’ evidente che il sindaco Foti piuttosto che inveire contro il collega Russo di Roccabascerana, avrebbe dovuto ringraziarlo per le segnalazioni ricevute durane i lavori di questa mattina. Alla luce dei fatti, si prende atto che evidentemente la posizione espressa nel documento fatto circolare, a firma anche di alcuni consiglieri del Comune di Avellino, tra cui alcuni di maggioranza, in cui si chiedeva a Foti di fare un passo in dietro rispetto alla Presidenza dell’ATO resta quanto mai sensata.

Il sindaco del Capoluogo ha dimostrato, per l’ennesima volta, di non avere il tempo di documentarsi e approfondire la lettura degli atti, considerati i carichi di lavoro a cui è sottoposto quotidianamente anche per le continue fibrillazioni politiche a cui è esposto dal proprio partito, dove pensa di trovare il tempo necessario per attivarsi con sollecitudine e responsabilità anche alla guida dell’ATO e dell’Ambito Territoriale Sociale A04 ?

Appare chiaro che le larghe intese fatte sulla pelle dei cittadini non sono gradite a tantissimi Amministratori della Provincia di Avellino che piuttosto che guardare al colore politico si preoccupano di tutelare gli interessi delle comunità che rappresentano. Il segnale è stato lanciato: prima di individuare i nomi dei Presidentie dei Vice-Presidenti sarebbe opportuno, innanzitutto, ascoltare il territorio ed illustrare con chiarezza quali sono gli indirizzi che la Conferenza d’Ambito dovrebbe approvare atteso che le funzioni di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani spettano ai Comuni (e non ai partiti) che le esercitano in forma associata.