Montefredane – L’opposizione interroga Tropeano sulla mancata indagine di mercato nella selezione dei tecnici per l’Accelerazione della spesa

Montefredane

Montefredane – “La trasparenza amministrativa, ancora una volta, viene affogata in nome di una politica vecchia e che merita di essere attenzionata da tutte le istituzioni preposte in quanto non rispettosa delle norme. Vogliamo restituire all’Ente comunale quella dimensione di legalità, propria della Pubblica Amministrazione, e che la gestione di Tropeano aveva promesso solo a parole in campagna elettorale”. Così i consiglieri comunali del Comune di Montefredane Vera Trasente, Carmine Troncone, e Antonio Grossi hanno formulato una nuova interrogazione scritta al Responsabile Area Tecnica, Iandiorio Pellegrino e al sindaco Valentino Tropeano.

Il gruppo di opposizione è intenzionato ad aprire uno squarcio di luce sulla determina comunale N. 49 del 27/06/2014 in cui si definiva la procedura negoziata per l’affidamento dell’incarico di direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione relativi al progetto: Indizione procedura negoziata per affidamento direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativo al Progetto Sviluppo Urbano per interventi di riqualificazione Piazza Municipio, via Mancini e Via Roma POR CAMPANIA FESR 2007-2013 – Iniziative di accelerazione della spesa. Delibera della Giunta Regionale n. 40 del 26/02/2014”.

Nella determina in questione si paventa che “l’ U.T.C., composto da un Ingegnere e un Geometra comunale, già impegnati oltreché nelle normali incombenze e funzioni attribuite, in altre diverse attività di direzione lavori, attività di R.U.P. e progettazione di lavori pubblici, non può assicurare, anche nei tempi tecnici molto contenuti, lo svolgimento della direzione dei lavori di tale importante opera che richiede un notevole impegno in termini temporali, se non causando notevoli ritardi allo svolgimento dei compiti d’ufficio”.

Inoltre si rileva che“la selezione dei soggetti da invitare alla procedura negoziata devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 90 comma 1 lettere d) e) f) fbis) g) e h) del Dlgs n° 163/2006, scelti previo esperimento di indagine di mercato fra coloro che posseggono l’esperienza e la capacità professionale necessaria per l’assolvimento dell’incarico oggetto della determina”.

Ma intanto si è constatato che i cinque tecnici invitati a partecipare alla procedura negoziata sono stati  desunti “dalle richieste presentate presso Ufficio Tecnico comunale e corredate da curriculum professionale”.

Per tali ragioni i consiglieri Trasente, Troncone e Grossi hanno chiesto di sapere: in base a quale criterio è stato definito l’importo per il compenso della direzione dei lavori e della sicurezza in fase di esecuzione e da chi è stato definito; se gli estensori del “Progetto Sviluppo Urbano per interventi di riqualificazione Piazza Municipio, via Mancini e Via Roma” hanno presentato una formale rinuncia all’assunzione dell’incarico di direzione dei lavori e di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione; perchè non è stato redatto l’Avviso pubblico per esperire l’indagine di mercato finalizzata alla selezione dei professionisti da invitare successivamente alla procedura negoziata indetta con la determina N. 49 del 27/06/2014; da quale invito/bando/short list pubblicato dall’Ente Comunale sono stati attinti i nominativi dei cinque tecnici inviatati a partecipare alla procedura negoziata; quali criteri e requisiti professionali sono stati ritenuti prevalenti nella scelta e nella individuazione dei cinque tecnici che parteciperanno alla succitata procedura negoziata; come mai tra i cinque tecnici invitati a partecipare a tale procedura negoziata non è stato ricompreso nessun professionista di Montefredane.

“L’assessore Iandiorio – dicono i consiglieri comunali – si è fatto consigliare male dal proprio sindaco- archietto, Tropeano. Le procedure sugli appalti pubblici vanno applicate attenendosi rigorosamente ai dettami dalla norma, che valgono a Montefredane come a Modena o a Palermo, pertanto alla luce degli atti prodotti e dei provvedimenti adottati chiediamo al sindaco e al proprio vice di fornire adeguati chiarimenti”.

Per conoscenza, il testo dell’atto dell’interrogazione  è stato inviato anche all’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e a quello degli Ingegneri della Provincia di Avellino.