” Che ci salta in menta ” – attrattiva irpina per apprezzare il patrimonio gastronomico

2Nusco” Che ci salta in menta “ è organizzata dalla Pro Loco “Nusco – Balcone dell’Irpinia” con il patrocinio del Comune di Nusco ed offre l’opportunità di gustare, nella magica atmosfera del borgo irpino (tra i più belli d’Italia), piatti di qualità a base di menta, con l’intento di valorizzare il binomio centro storico – tipicità locali. Il racconto del nostro patrimonio enogastronomico è anche il racconto della nostra identità; con “Che ci salta in menta” si cerca di promuovere questo bagaglio identitario anche oltre i nostri confini. La valorizzazione del territorio può e deve essere portata avanti anche grazie al recupero delle tradizioni eno-gastronomiche, attraverso la valorizzazione dei fitti vicoli dei nostri centri storici, ma sicuramente tutto questo non basta. Siamo convinti che pur preservando tutti questi elementi tipici, bisogna fare tanta strada, partendo da un ripensamento strategico “condiviso” dell’intero territorio, tale da permettere l’affermazione di un turismo di qualità e sostenibile

… un po’ della nostra storia
Che ci salta in menta è stata ideata nel 2005 da un gruppo di amici (mentiAcontatto) che si era proposto di rinsaldare lo straordinario connubio fra centro storico e tipicità offrendo accanto alle degustazioni e alle iniziative musicali una cura più importante dell’arredo del centro storico. Negli anni la manifestazione ha acquisito un ampio riscontro e un sostegno sempre più importante da parte della Pro Loco che da qualche anno l’organizza in maniera attiva. L’autenticità, l’identità, la tipicità sono i valori che vogliamo raccontare e il piacere della scoperta del patrimonio enogastronomico della ospitalità e dell’arte di vivere concorre all’affermazione della nostra identità culturale anche verso l’esterno.

… una passeggiata nel centro storico
Che ci salta in menta si svolge in Piazza Natale in cui è possibile ammirare strutture gentilizie settecentesche. Passeggiando in Corso Umberto I si arriva nel nucleo più antico del paese: Piazza Vescovado, dove troviamo la Cattedrale di S. Stefano e la Cripta di S. Amato. La chieda fu edificata nell’XI secolo ed il suo aspetto attuale è di tipo settecentesco, con una facciata composta da massi squadrati e conci di pietra locale. Di fronte alla Cattedrale c’è il Palazzo Vescovile del 1754 di stile barocco in cui ha sede un importante Museo Diocesano. Consigliamo di proseguire la passeggiata per le stradine ai lati ed alle spalle della cattedrale così da poter accedere alla parte più antica del Centro Storico…Buona passeggiata!

… un po’ della storia della Menta
Il nome della pianta, secondo la mitologia greca deriva da quello della ninfa Minte amata da Ade e trasformata da Proserpina (sua moglie) per gelosia in pianta. La menta era conosciuta sin dall’antichità: Ippocrate la considerava un afrodisiaco, Plinio ne vantava l’azione calmante e raccomandava di appendere dei rametti di menta nelle stanza degli ammalati così da rianimarne lo spirito. Questa profumatissima erba è, da sempre, simbolo dell’ospitalità, e il poeta latino Ovidio racconta come due modesti contadini, ricchi di antica cultura, strofinassero con foglie di menta il tavolo della cucina per renderlo profumato prima di servirvi il pranzo agli ospiti..

La menta in cucina
La menta ha un profumo fresco, forte, molto penetrante ed è apprezzato soprattutto in estate quando diviene principale componente di sciroppi e tè rinfrescanti; le foglie vengono usate anche nei primi piatti, nelle zuppe, nelle salse, per insaporire le verdure o anche nei dolci.

Una ricetta tipica: li pizzilli cu la menta
Ingredienti
1 kg di farina
Lievito di birra
Sale q.b.
Acqua q.b.
Menta in foglia
Olio q.b.

Procedimento
Sistemate la farina nella classica forma a fontana su una spianatoia ed aggiungere olio, sale sciolto, un po’ d’acqua e la menta tagliuzzata. Incominciate a lavorare gli ingredienti, aggiungete il lievito sciolto in acqua tiepida. Impastate bene il tutto e mettetelo a lievitare per circa 2 ore. Quando l’impasto è lievitato, fate le pizzette e friggetele in olio bollente.