Uil: “sciopero trasporti del 25 luglio è grido disperato degli enti locali e cittadini”

uilA seguito di uno studio UIL sulla questione dei trasporti, il Segretario Generale UIL Avellino Benevento Luigi Simeone afferma in una nota:

Da uno studio della CST UIL Avellino Benevento relativo alla questione Trasporti in Campania si evince chiara e grave la condizione del comparto in provincia che rischia di aggravarsi ulteriormente se non si mette un freno alla deriva illusionista dell’assessorato regionale della Campania.

La regione sempre più deresponsabilizzata sul Trasporto Pubblico Locale ha definito lotti, bacini e fantasticato liberalizzazioni, e mentre le aziende stanno fallendo (non potendolo fare secondo la Cassazione) dal primo settembre aumentano anche i ticket. La regione ci regala un’altra perla, aumentano i costi dei biglietti per i viaggiatori in un momento di profondo caos che rischia di esplodere definitivamente con le GARE (semmai si faranno e con qualcuno che vi partecipi)! Il processo di scaricare su enti locali e utenti le incapacità di governare un processo di risanamento non è più sostenibile, e stupisce come gli enti locali assistano inermi e silenti allo sfascio che finirà per devastare anche i propri bilanci, visto che le aziende pubbliche non sono ammesse alla legge sul fallimento e pertanto sono a rischio dissesto tutti gli Enti proprietari di aziende di TPL e non solo ( Sent. Cass. a sez. Unite 26283 del 25.11.2013).

Il piano regionale come si può facilmente vedere, prevede o un carico insostenibile per gli enti locali o il taglio di milioni di km/bus , e tenuto conto che elemento essenziale per la costruzione del Piano è rappresentato dalla conoscenza dell’ammontare delle risorse disponibili per il finanziamento dei servizi minimi regionali, appare evidente che i due scenari predisposti dalla Regione fanno comunque riferimento a risorse da reperire pena la riduzione dei servizi, e in questo quadro si pensa alle gare!

Nello Scenario Priorità 0, in assenza di risorse aggiuntive degli Enti locali e per effetto dell’adeguamento dei corrispettivi, la produzione complessiva di servizi è inferiore rispetto allo Scenario di riferimento, che per Avellino e Benevento significa un ulteriore isolamento.
Secondo i dati ACAM si evince per la Provincia di Avellino che in assenza di un finanziamento aggiuntivo dell’Ente Provincia ci sarà un taglio di 3.282.286 Km/anno pari a - 26.92%
Per quanto concerne invece, la provincia di Benevento in assenza di un finanziamento aggiuntivo dell’Ente Provincia ci sarà un taglio di 679.196 Km/anno pari a -18,32%
Lo Scenario Priorità 1, invece è costituito con un monte risorse disponibili maggiore di circa 84 milioni di € rispetto allo Scenario 0 e che, pertanto, tiene conto di presunte fonti aggiuntive degli Enti Locali, che per Avellino significano costi aggiuntivi per 2.2 milioni di € e per Benevento di circa 0.5 milioni di € .
Non c’è che dire: se questi sono i numeri non c’è da stare allegri e mentre le Province saranno stravolte e i Comuni ex capoluogo sono chiamati a nuove e non chiare responsabilità, c’è bisogno che qualcuno fermi la Regione prima che sia troppo tardi, lo sciopero regionale del 25 luglio ’14 deve essere l’occasione in cui gli Enti Locali, i cittadini, i lavoratori e finanche le aziende insieme arrestino la deriva di un settore vitale per l’economia delle famiglie e degli stessi Enti Locali.