Avellino – E’ stata consegnata stamane nelle mani del vice-prefetto di Avellino, con l’impegno di trasmetterlo al Ministero, il documento sottoscritto dalle associazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil sulla riforma delle autonomie locali.

“La vera riforma – sottolinea Marco D’Acunto, della Cgil Fp – perchè quella presentata dal duo Madia-Renzi non ci convince assolutamente in quanto non migliora il rapporto tra  cittadini e pubblico impiego e nemmeno per i servizi ed è un disegno lontanissimo per quello che serve realmente ai cittadini della nazione“.

Un documento articolato, questo proposto dai sindacati, che si può tradurre sommariamente in cinque azioni concrete che costituiscono la base del documento:

1. Avviare subito le cabine di regia per ridisegnare le funzioni degli enti locali e definire i fabbisogni di professionalità: garanzia dei livelli occupazionali, formazione e investimento nelle competenze.
2. Applicare i costi standard a tutti gli enti locali e unificare gli acquisti: in ogni regione una sola centrale d’acquisto per comuni, province e città metropolitane.
3. Realizzare un vero turn-over generazionale con almeno 50mila giovani da collocare all’interno di una nuova rete dei servizi, per portare innovazione, velocità, cambiamento organizzativo in un welfare locale disegnato sui bisogni e finalizzato allo sviluppo.
4. Innovare con la partecipazione: piani di riorganizzazione obbligatori in ogni ente e rilancio della contrattazione integrativa.
5. Contrattazione: superare l’ingiusto blocco dei ccnl, che dura ormai dal 2010, garantire il salario accessorio in godimento ai lavoratori, recuperare la funzione organizzativo/sociale del contratto.

Intanto, tra il 18 ed il 31 luglio prossimo ci saranno sei assemblee ad Ariano, Avellino, Montoro, Lioni, Cervinara e Baiano dove si discuterà sul pubblico impiego, sottolineando ancora una volta ciò che non va nel settore in attesa della grande mobilitazione provinciale, regionale e nazionale che si terrà il prossimo settembre.

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