Mirabella Eclano – Lettera aperta di Bene Comune, che diventa Movimento

logo_Bene_ComuneMirabella – Il neonato Movimento Politico Cittadino denominato Bene Comune, costituitosi dopo le recenti elezioni comunali, manda il seguente comunicato:

“Dopo la grande affermazione nella competizione elettorale dello scorso maggio, la lista “Bene Comune” ha dato vita ad un Movimento Politico Cittadino.

I principi ispiratori che hanno portato alla costituzione del Movimento Politico Bene Comune sono stati quelli di contribuire a migliorare la qualità della vita della nostra Comunità attraverso il coinvolgimento convinto, responsabile ed il più ampio possibile dei cittadini alla vita politica ed amministrativa di Mirabella Eclano.

Dopo la grande affermazione nella competizione elettorale dello scorso maggio, la lista “Bene Comune” ha dato vita ad un Movimento Politico Cittadino. “I principi ispiratori che hanno portato alla costituzione del Movimento Politico Bene Comune sono stati quelli di contribuire a migliorare la qualità della vita della nostra Comunità attraverso il coinvolgimento convinto, responsabile ed il più ampio possibile dei cittadini alla vita politica ed amministrativa di Mirabella Eclano. Il Movimento è costituito da persone che si propongono di partecipare lealmente alla vita politico – amministrativa, sia direttamente ove ne esistano le condizioni, sia indirettamente mediante il proprio contributo agli amministratori impegnati nella soluzione dei problemi. Principi ispiratori del Movimento, oltre alla partecipazione, sono il ricorso al dialogo, al confronto continuo delle idee ed alla condivisione dal basso delle decisioni sui percorsi da intraprendere e sugli strumenti da utilizzare. Il Movimento Politico Cittadino “Bene Comune” intende dare un senso all’essere parte di una comunità che senza pregiudizi vuole operare per risolvere i problemi che l’affliggono.

Il Movimento, avvalendosi dell’autorevolezza conferitagli dai suoi numerosi iscritti, attraverso il proprio Presidente, e facendo riferimento a quanto è accaduto nel Consiglio Comunale del 3 luglio c.a., si vede costretto ad effettuare le seguenti considerazioni.

Durante la Campagna Elettorale il capolista di “Patto per Mirabella” ha assunto degli atteggiamenti poco consoni alla carica che si apprestava a ricoprire.

Tutti noi abbiamo sperato che quegli atteggiamenti fossero circoscritti al momento, ma non avevamo mai immaginato il peggio che sarebbe arrivato. Ebbene, il peggio si è palesato in tutte le sue forme, incarnandosi nella persona del Sig. Sindaco Francescantonio Capone, il quale probabilmente ha fatto un po’ di confusione sullo Stato di appartenenza, immaginando di vivere probabilmente nella Corea del Nord.

Lo Stato Italiano è uno stato democratico e il giuramento alla Costituzione celebrato in pompa magna dal Sig. Sindaco Francescantonio Capone ne impone il rispetto. Invece, purtroppo, nel Consiglio Comunale del 3 luglio ci siamo trovati dinanzi ad un Sindaco totalitarista, il quale ha esercitato la propria funzione con potere autoritario: “Qui si fa come dico io”.

Il dittatore, questo uomo forte che concentra su di se tutti i poteri dello Stato, arrivando a confondersi con esso, e assume la funzione di guida suprema della Nazione.

Si preme evidenziare e rammentare al Sig. Sindaco Francescantonio Capone, che Mirabella Eclano è un Paese libero e democratico e che la minoranza politica Bene Comune è portavoce di 2.132 persone libere e democratiche che non possono accettare e non si piegheranno al suo modo di intendere l’azione amministrativa.

In particolare, non possiamo accettare la mancanza di rispetto perpetrata dal Sindaco nei confronti della minoranza.

Non possiamo accettare la sopraffazione di parola e di pensiero.

Non possiamo accettare risposte vuote di significato ad ogni interrogazione a lui rivolta.

Non possiamo accettare affermazioni tanto gravi quanto quelle relative alla pronuncia dei nomi degli esecutori materiali dello scempio che si è verificato lungo le vie del Paese il giorno successivo alla sua elezione di Sindaco. Le indagini sono ancora in corso, alcun atto è stato notificato, ma il Sindaco ha riferito che sono stati trovati i colpevoli del reato, pronunciando i nomi.

Si ricorda al Sindaco Francescantonio Capone che anche un eventuale rinvio a giudizio degli stessi, non può far si che gli stessi vengano considerati colpevoli. Nel nostro ordinamento giuridico esiste un principio che si chiama presunzione d’innocenza, è un principio del diritto penale secondo il quale un imputato è considerato non colpevole sino a condanna definitiva, ovvero sino all’esito del terzo grado di giudizio emesso dalla Corte Suprema di Cassazione.

Come Movimento Politico Cittadino Bene Comune condanniamo fermamente gli esecutori del reato ne prendiamo le distanze e ne chiediamo la punizione; noi difendiamo il principio secondo il quale non si giudica apriori, come nella fattispecie, per poi arrivare ad un unico obiettivo che è quello di attribuire a Bene Comune la responsabilità di quanto accaduto.

Questo significa essere sleali! Parola che assume ancora più peso se attribuita a colui il quale riveste il ruolo di Sindaco.

Il Movimento Politico, tuttavia, sente di rivolgere una nota di stima per il comportamento assunto da due esponenti della maggioranza politica durante il Consiglio Comunale. Il primo nome è quello dell’assessore Vietri Agnese che, nel suo breve intervento, ha dimostrato dialogo e apertura nei confronti della minoranza. Il secondo nome è quello del Presidente del Consiglio Comunale Petruolo Goffredo, il quale è stato molto equilibrato, nel rispetto delle proprie funzioni, concedendo parola e replica al Capogruppo di minoranza.

A questo punto, concludiamo con un augurio rivolto ai nostri Concittadini:

“Amici vi auguriamo di vivere giorni migliori, con la speranza che qualcosa possa cambiare”!