Commissione statuto – Giancarlo Giordano si dimetterà da presidente

opposizione giordanoAvellino - Si sono riunite al Circolo della Stampa, in tarda mattinata, le Forze dell’opposizione consiliare.

Motivo? Analizzare, nuovamente, la situazione politico-amministrativa del Comune di Avellino (dopo l’incontro dello scorso mese all’ex carcere borbonico, di cui parlammo qui: http://www.irpinia24.it/wp/blog/2014/06/19/citta-maggioranza-a-porte-chiuse-opposizione-a-porte-aperte-e-gli-avellinesi-attendono/ ).

Al centro delle riflessioni dei consiglieri d’opposizione non è mancato il riferimento alle polemiche legate alle manifestazioni che si stanno tenendo a Corso Umberto I. Infatti, con Delibera di Giunta N. 198 si è preso atto del programma “Be Food” e in tale delibera si segnala anche che: “con Determina Dirigenziale n. 2526 del 3 Settembre 2013 del Settore Patrimonio, a seguito di esperimento di Bando per Selezione Pubblica si stabiliva di aggiudicare in via definitiva all’Associazione Segninversi la concessione di porzione del compendio immobiliare denominato Casina del Principe”.

Giancarlo Giordano è stato il primo a parlare oggi: “lunedì mi dimetterò da presidente della Commissione Statuto. C’è un fastidioso sentimento di conformismo… ad Avellino si può procedere ad utilizzare strutture pubbliche con evidente conflitto d’interesse e mi riferisco alla Casina del Principe. C’è un’omertosa applicazione del silenzio che copre un fatto grave. Sappiamo chi lavora in quel locale in un momento in cui i giovani cercano lavoro… Io non contesto le carte che sono apposto, ma la sostanza. E Barbara Matetich, spudoratamente, mi invia messaggi d’invito per gli eventi che si fanno lì. Ci sono anche regole non scritte da rispettare perciò ho preso questa decisione. Accade che la mattina si fa retorica sui beni comuni e la sera si fa diversamente. La maggioranza deve rispondere con dignità e trasparenza all’Istituzione. Su queste cose non si scherza, stiamo valutando anche di andare dal Prefetto. Non è una resa, ma un modo per alzare l’asticella dello scontro politico in questa città. Segninversi pagherà in tutto 1200 €: il pauperismo dell’assessore alla Cultura diventa così quello delle casse comunali”.  

“La maggioranza ha giustificato le proprie inadempienze con la scusa del noviziato – ha continuato Carmine Montanilequi la politica è diventata un’arte di gestione del potere, ma non del bene della città. Ci aspettavamo che l’amministrazione desse dei segnali di risoluzione dei problemi, non rielencarli. L’assessore alla Trasparenza e Innovazione Marchitiello prima ci ha detto di riorganizzare la macchina amministrativa e poi ha trovato scuse. Obiettivo del Comune deve essere quello di mirare al pareggio del bilancio, riducendo le tasse e migliorando i servizi alla comunità. La politica dovrebbe dettare i tempi della finanza a vantaggio della collettività e non viceversa. Senza dimenticare che l’assessore D’Avanzo non conosceva un bando di gara importante…”.

“Questi incontri dell’opposizione scaturiscono dall’evidente limite morale e dall’incapacità dell’amministrazione - ha aggiunto Alberto Bilottanon si può fare tutto solo perché si è maggioranza. C’è un’arroganza che fa scegliere ciò che è utile a loro e non ai cittadini. Si era iniziato bene con il Prof. Ricci, ma non se ne parla più di Piano strategico. Non c’è discontinuità con il passato: 21 miliardi di euro stanno per arrivare in Regione, ma qui non c’è programmazione…”.

 ”Abbiamo deciso di andare oltre il Consiglio comunale perché la maggioranza al suo interno sta facendo anche l’opposizione - ha affermato Enza Ambrosone  - noi vogliamo incalzare e denunciare i suoi limiti. Vogliamo andare oltre per esercitare responsabilmente il ruolo a cui siamo stati chiamati. Stiamo denunciando le opacità della gestione, in un momento in cui sarebbe fondamentale una gestione oculata del patrimonio comunale. Perché tanta solerzia sulla Casina del Principe e tanta lentezza su piazza Kennedy?”.

“Non è stato un bello spettacolo vedere consiglieri comunali che accompagnavano giovani ai seggi per l’elezione del Forum – ha concluso Costantino Preziosiabbiamo bisogno di un regolamento chiaro sull’affidamento delle strutture comunali: le tante associazioni non possono essere solo di facciata, o peggio usate da qualche politico per propri affari. Infine, ho deciso di dimettermi da presidente della II Commissione consiliare (Regolamenti ed Ordinamento Istituzionale dell’ente; Stato di Avanzamento del Programma; Trasparenza) perché quando viene convocata la maggioranza è assente e così salta il numero legale”.