Mose: arrestato Marco Milanese, sequestrati 500.000 euro

Roma, approvazione della manovra finanziaria alla CameraMarco Milanese, vicinissimo all’ex potente ministro del Tesoro Giulio Tremonti, che ospitò a lungo nella sua casa romana, è stato arrestato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta aperta per i finanziamenti del Mose di Venezia.

Secondo fonti della Procura di Venezia, Milanese è stato arrestato su provvedimento del Gip Alberto Scaramuzza e, a quanto si apprende, sarà portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

L’arresto fa riferimento all’ordinanza che lo stesso Gip aveva emesso il 4 giugno scorso e che aveva portato, tra carcere e domiciliari, all’arresto di 35 persone per vari reati legati alla realizzazione del Mose, le barriere per difendere Venezia dalle acque alte eccezionali. Nel mese trascorso sarebbero infatti  stati acquisiti nuovi elementi a carico dell’ex parlamentare Pdl che risultava già indagato. Nell’ordinanza dello scorso mese si leggeva che Milanese “al fine di influire sulla concessione di finanziamenti del Mose”, avrebbe ricevuto dal presidente del Consorzio Venezia Nuova la somma di 500mila euro.

Come spiega un comunicato stampa, il Gip ha emesso a carico di Milanese anche un decreto di sequestro preventivo di 500mila euro, come “prezzo del reato, consegnato a Milanese tra l’aprile e il giugno del 2010 in virtu’ del ruolo di consigliere politico dell’onorevole Giulio Tremonti, all’epoca Ministro dell’Economia, al fine di far ottenere al Consorzio Venezia Nuova finanziamenti inizialmente esclusi dalle delibere del Cipe dell’anno 2010″.
Tremonti, comunque, al momento non è accusato di nulla.
Milanese è stato arrestato dalla Finanza. Ex deputato del Pdl, nel 2011 era stato salvato dall’arresto solo da 6 voti a Montecitorio.