Irpiniambiente – Lunedì l’inaugurazione del nuovo impianto di selezione dei rifiuti a Montella

irpiniambienteAvellino - Recuperare le frazioni destinate al riciclo, principalmente carta, cartone, plastica, vetro e metalli attraverso la selezione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Questo è lo scopo dell’impianto di selezione delle frazioni secche provenienti dalla raccolta differenziata che verrà inaugurata il prossimo 7 luglio presso l’impianto Pip di Montella a c.da Baruso.

Un impianto essenziale per la crescita del ciclo produttivo e per la riduzione dei costi nato grazie alla lungimiranza del vecchio consorzio A2, che dieci anni fa colse l’opportunità dei fondi POR al fine di realizzare l’impianto, e del comune di Montella che ha collaborato mettendo a disposizione parte del sito dove insiste attualmente la struttura, è volto alla “valorizzazione e selezione della materia prima che attualmente viene svolta da impianti esterni ma soprattutto permetterà un controllo maggiore delle matrici ed una migliore economia di gestione”

Non saranno previste nuove assunzioni di dipendenti bensì si procederà all’inclusione di coloro che attualmente sono presenti all’interno dell’azienda. Una scelta necessaria per salvaguardare i livelli occupazionali dell’azienda. “Molte aziende – ha commentato Felicio De Luca, direttore generale di Irpiniambiente s.p.a. - hanno optato alla cassa integrazione dei loro dipendenti mentre noi abbiamo deciso di ottimizzare il lavoro inserendo nuove attività che tengano impegnati i dipendenti e non dover incorrere ad altre misure”.

Una struttura, quella di Montella, che occupa circa 9.700 mq e dotato di propria cabina elettrica, di reti idriche e fognarie, di linee telefoniche e di distribuzione del gas, di un impianto antincendio e, in fase di realizzazione, di un impianto di videosorveglianza, tratterà circa 30 mila tonnellate l’anno, poco più di 96 tonnellate al giorno.

“Il processo produttivo dell’impianto – evidenzia l’ingegnere, Vincenzo Biondo – prevederà la selezione manuale dei materiali, da parte dei nostri dipendenti, che una volta recuperati vengono pressati, imballati ed inviate alle aree di stoccaggio provvisorio al fine di essere, in seguito, inviati agli impianti di recupero/riciclo dei consorzi CONAI per la valorizzazione finale. I materiali non recuperabili, invece, saranno destinati ad un’ulteriore valorizzazione o inviati in discarica. I vantaggi di questa operazione – conclude - interesseranno principalmente non solo un ritorno economico ma anche la possibilità di ridurre i tempi e le distanze ed in questo modo anche una riduzione dei costi”.

di Dora Della Sala